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Messaggio di Maria Donata, finanziatrice e ideatrice del concorso Riflessi di Viaggio:

 

Care amiche di Expatclic,
Innanzitutto un grandissimo grazie al team di Expatclic che ha creduto con me in questa affascinante avventura e alla sua incredibile dedizione e perseveranza. L’idea del concorso è nata un po’ per caso ma non avrei potuto né saputo concretizzarla senza di loro, e vedere il successo che ha avuto e l’impegno profuso in questi mesi, mi riempie di gioia ma anche di orgoglio e di tanta soddisfazione.
Non avevo all’inizio particolari aspettative rispetto alle opere che sarebbero arrivate, e neppure rispetto ai numeri. Questi ultimi mi sembrano decisamente incoraggianti soprattutto per i racconti.
C’è una gran voglia di raccontare e di raccontarsi e tante bellissime esperienze che meriterebbero ben più di un premio: condividerle in memoria di Maria Pia aggiunge un valore tutto particolare.
Grazie a tutte le partecipanti che con l’invio delle loro opere hanno contribuito a rendere questo concorso un fantastico momento di scoperte, scambio, e arricchimento, e contribuito a creare un mosaico di situazioni che ci forniscono una visione calda e positiva dell’espatrio e del viaggio.
Buona continuazione a tutte,

Maria Donata, ottobre 2013

Il premio Maria Pia Forte Prize è stata un’avventura ambiziosa: un concorso letterario e fotografico in niente meno che quattro lingue, italiano, francese, inglese e spagnolo, non è un’impresa facile da organizzare!

Abbiamo ricevuto in tutto 106 racconti39 poesie e 119 fotografie da 57 paesi, Spagna, Francia, Azerbaijan, Bangladesh e Stati Uniti tra i primi cinque.

I temi del concorso – vita all’estero, viaggio, incontri tra culture e importanza della scrittura – sono stati interpretati in maniera molto ampia. I racconti, poesie e fotografie ci hanno portati da piccole città sarde ai vasti delta del Botswana, e da megalopoli in India ai villaggi dell’Africa Centrale e in molti altri posti ancora. E in tutti questi viaggi abbiamo condiviso con le autrici e le fotografe le emozioni legate alla nostalgia, alla perdita, alla speranza, al rimpianto, alla flessibilità e all’arricchimento dell’esperienza in espatrio, ma, al di sopra di tutto, a un profondo amore verso i popoli e i luoghi del mondo.

Nelle categorie Racconto/Articolo e Poesia, un primo giro di lettura ha “sgrossato” le opere ricevute e le ha portate a 40 racconti e 10 poesie, eliminando dal concorso pezzi che ci sembravano legati in modo troppo labile ai temi del concorso, o confusi dal punto di vista strutturale o stilistico. E’ stato interessante notare che le opere in italiano erano più introspettive e concentrate su sentimenti personali, mentre quelle in inglese avevano uno sguardo più puntato sull’esterno, e si focalizzavano sulla descrizione di genti e culture straniere. Le francesi ci sono sembrate una buona combinazione di entrambe le caratteristiche.

A quel punto, un team di giudici trilingue hanno riletto le opere entrate in finale (nessuna di quelle in spagnolo è passata a questa fase). Abbiamo basato i nostri giudizi sull’aderenza ai temi del concorso, sull’accuratezza dello stile, sull’originalità e sulla capacità delle opere di suscitare emozioni. Molte rientravano nei suddetti criteri, ma il nostro compito era di sceglierne solo una per categoria.


Vincitrice nella categoria Racconto/Articolo

 

Il racconto che si è distinto dagli altri e si è delineato rapidamente come vincitore è stato scritto in inglese: Address Unknown, di Lisa Clark.
Senza ricorsi a inutili sentimentalismi, e in uno stile fluente, ritmico e semplice, e usando immagini molto vivide, Lisa introduce magistralmente i temi del concorso e ci presenta il mondo dei Roma in Bulgaria. I dialoghi rendono vivo il racconto, e con leggere pennellate l’autrice dipinge la profondità del rapporto tra la protagonista principale, Rumi, e la narratrice, attirando allo stesso tempo l’attenzione del lettore in maniera sottile sul dramma dei Roma. E la storia termina su una nota positiva: “Ho sempre ammirato quelle piccole erbacce grintose, che si attaccano alla vita tenacemente e riescono a spuntare attraverso una lastra di cemento e sopravvivere. Vedo Rumi lottare per sopravvivere in modo simile. Spero che ce la farà“.

L’autrice
Lisa Clark è un’autrice freelance che ha vissuto a lungo con il marito in Bulgaria. Le sue storie sono apparse in un gran numero di riviste, giornali online e antologie, inclusa Best Modern Voices, Volume 2. Le piace dare un volto agli eventi contemporanei e ai periodi storici attraverso i suoi personaggi. Attualmente sta lavorando a Whispers over Time: A Novel in Stories, che si concentra sul modo in cui i tratti genetici ed epigenetici vengono trasmessi da una generazione all’altra. 

Vincitrice nella categoria Poesia

 

La vincitrice nella categoria Poesia è una poesia francese, Tu peux… di Marie Arlandis.
Molte delle poesie che abbiamo ricevuto si concentravano su temi legati alla nostalgia e sulla difficoltà ad adattarsi a un’altra cultura. “Tu Peux…” si è distinta dalle altre ottime opere per la sua semplicità e il suo messaggio universale alla “donna viaggiatrice”.
“Tu peux…” ha una struttura ritmica classica, e un ritmo costante che marca sia il passaggio del tempo e gli alti e bassi dell’essere espatriate. Marie ci porta attraverso le difficoltà di una vita peripatetica— “Cercherai i tuoi cari nei momenti di dolore”, ma condivide anche le gioie – “Ti creerai una famiglia o una vita completamente diversa“. La ripezione del ‘Tu peux…’ all’inizio di molte linee della poesia dà all’opera un senso positivo e ottimista. E’ un pezzo fresco e giovane, pieno di speranza, e che finisce su un messaggio positivo – “Racconta bene la tua storia, è quella di tutta una vita”.

L’autrice
Marie Arlandis è una donna francese di 22 anni, residente a Montreal, in Canada. Ha vissuto in varie città francesi, e a Madrid per tre anni. E’ stata anche a Barcellona per uno scambio studentesco. Sogna di conoscere l’Asia. Questa poesia comprende le voci dei membri della sua grande famiglia di donne nomadi. 

Vincitrice nella categoria Fotografia

Paris


Sonia Marzullo con “Parigi

Non è stato facile scegliere la fotografia da premiare su 119 splendide immagini da tutto il mondo e con un’incredibile varietà di soggetti e situazioni. « Parigi » di Sonia Marzullo ci è particolarmente piaciuta perchè ha un alto livello di tecnica ed esprime appieno i temi del concorso. Il soggetto centrale è una donna ritratta in un contesto culturale diverso dal suo. Sta partecipando a una manifestazione contro le espulsioni forzate, ma l’atmosfera è allegra, festiva. Abbiamo letto in questa fotografia un incontro tra situazioni culturali differenti e non necessariamente facili, che però danno vita a un momento gioioso, e condiviso con le stesse emozioni dal variegato gruppo che circonda il soggetto. Ci è parso che l’autrice abbia saputo cogliere e trasmettere un messaggio ottimista e positivo sull’incontro tra culture. I vari elementi che compongono la fotografia sono armoniosamente distribuiti e ben equilibrati tra loro. La preponderanza del nero è rotta in maniera artistica dal foulard della donna e dalla fascia che porta al braccio. I palazzi parigini sullo sfondo danno un senso di apertura e di ariosità.
L’autrice Sonia è nata in Italia in una famiglia che le ha trasmesso l’amore per il viaggio e gli incontri con culture diverse. Ha studiato Lettere Moderne a Siena e poi si è laureata in Antropologia Culturale a Bologna. Si è poi trasferita a Parigi, dove vive attualmente. La fotografia è la sua passione. Quando ha ricevuto la notizia del premio, si è sentita onorata di aver vinto con una foto che esprime i suoi maggiori interessi: il viaggio, l’incontro culturale, gli scambi creativi: un tributo alla memoria di Maria Pia Forte e per tutte le donne espatriate forti, coraggiose e fonti di grande ricchezza.

I membri della giuria per le categorie Racconto/Articolo e Poesia

Maria Donata Rinaldi, nipote di Maria Pia Forte e ideatrice del concorso
Claudia Landini, fondatrice e coordinatrice di Expatclic
Dal team di Expatclic: Silvia DeloguAnna CeretiErika RaimondiGiulietta Cerruti SacconeyRosanna Valle
Alessandra Canova ha una vastissima esperienza di espatrio in paesi africani. I suoi due figli sono nati in Costa d’Avorio. Operatrice umanitaria, Alessandra da sempre scrive articoli e racconti, e attualmente sta lavorando al suo primo libro. Vive a Ginevra.
Alessandra Galetta è una scrittrice italiana. Ha vissuto a lungo in Olanda. Ha pubblicato una raccolta di racconti, Vedrai vedrai (ed. Untitled), e un romanzo, Prima che la storia finisca (ed. Eumeswil). Altri suoi racconti sono apparsi su riviste cartacee e nel web.
Gabriella Carugno ha vissuto a lungo in vari paesi africani. Da tempo scrive regolarmente per Expatclic. Attualmente vive tra Malta e Milano.
Susanna Fioretti ha una vastissima esperienza di vita e lavoro in Africa e Asia. Ha scritto soggetti per cinema e tv, pubblicato articoli e tre libri: Frammenti di una storia Rom-ana, La tela di Penelope, stampato da un’associazione di donne a Kabul, e Involontaria, edito da Einaudi. Vive attualmente a Roma dove ha fondato e gestisce Nove Onlus https://www.noveonlus.org/
Paola Fornari è italiana. E’ nata su un’isola del Lago Vittoria, e cresciuta in Tanzania. Ha vissuto in una dozzina di paesi in quattro continenti, parla cinque lingue e si diletta in molte altre, e si descrive come un’espatriata senza patria. Oltre ad essere un’insegnante di lingue e esaminatrice IELTS, ha pubblicato vari articoli e racconti su riviste cartacee e online. E’ un membro attivo del gruppo di scrittura online Writers Abroad, e collabora con Expatclic in vari modi.
John McAndrew è un poeta inglese, con lunghe esperienze di espatrio in Australia, Palestina e Italia. Ha lavorato a lungo in ambito accademico.
Jo Roscoe è un ex funzionario, ex insegnante e ex terapista. Ama leggere, informarsi e avvicinarsi alle persone.
Kay Munayer, inglese, ha vissuto più di metà della sua vita a Gerusalemme, dove è membro attivo del book club locale e attiva sostenitrice di progetti sociali.
Gunilla Fargusson svedese, ha lavorato in vari paesi d’Africa, Asia e Georgia. E’ un’avida lettrice. Attualmente vive in Inghilterra, dove è parte attiva del book club del suo paese.
Anne Zarella è la traduttrice di Expatclic dall’inglese al francese. Ha vissuto in molti paesi africani e attualmente vive a Gerusalemme.
Jean Clauzet, francese, ha una vastissima esperienza d’espatrio. Ha vissuto in Spagna, Honduras, Etiopia, Cile e Le Filippine. Scrive regolarmente articoli per varie riviste spagnole e traduce per Expatclic.

I membri della giuria per la categoria Fotografia

Marco Delogu è un fotografo italiano, https://www.marcodelogu.com/
Loredana Mantello è una fotografa italiana che vive in Bahrein, https://www.loredanamantello.com/
Ellen Murray, è una fotografa statunitense che vive tra gli USA e la Germania, https://ellenmurray.com/
Andrea & Magda sono una coppia franco-italiana che vive in West Bank dal 2009, https://www.andrea-magda.com

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