Ringraziamo Sabrina per questa toccante testimonianza direttamente dalla Colombia.
Sono sociologa con un master in project management e mi sono sempre occupata di progettazione e, una volta arrivata qui in Colombia, ho immediatamente iniziato a lavorare in forma autonoma con le comunità indigene e rurali. Conoscevo già la cultura Wayuu della Guajira (nord est Colombia) e, dopo un primo periodo di studi socio-antropologici e conoscenza reciproca, ho aperto la fondazione Hilo Sagrado. Il mio è un progetto di impresa sociale sostenibile. L’idea è di preservare la cultura indigena attraverso il loro artigianato meraviglioso. I Wayuu vivono di pesca e artigianato, parte essenziale della loro vita.
La Fondazione aiuta nella commercializzazione dei prodotti e gli utili non solo garantiscono un reddito per le donne e per le loro famiglie, ma vengono anche reinvestiti in corsi di recupero artigianale, in corsi di taglio e cucito ed in acquisto di materiale per le scuole etno-educative indigene dove assistono circa 250 bambini dei diversi clan. Queste scuole etno educative non hanno sufficiente materiale scolastico, i maestri hanno un salario minimo (110 euro) che, nella maggior parte dei casi, non è pagato. Gli alunni, d’altra parte, provengono da famiglie indigene molto povere e che pertanto non hanno i soldi sufficienti per comprare il materiale basico per studiare (quaderni, penne etc). Le condizioni igienico-sanitarie delle comunità indigene sono disastrose.
Le differenti multinazionali estrattive di petrolio, carbone, gas etc, hanno prodotto risultati economici deludenti per la Guajira ed hanno causato la contaminazione dei terreni e delle falde acquifere, provocando problemi di salute e di sussistenza alle popolazioni indigene Wayùu. La mancanza di servizi pubblici essenziali come l’acqua e l’energia elettrica, rendono precarie le condizioni igienico-sanitarie, rendono difficile se non impossibile la coltivazione e la pastorizia.
A causa delle condizioni climatiche della regione, i territori Wayùu non sono produttivi e non assicurano mezzi di sussistenza agricola in grado di garantire la sopravvivenza stanziale.
E’ stato stimato che tra il 2011 ed il 2013 circa 3.000 bambini Wayuu sono morti per malnutrizione, infezioni polmonari, intestinali, della pelle e degli occhi.
Fino ad ora sono andata avanti solo con le mie energie e passione. Ho creato la fondazione con un po’ dei miei risparmi, e nonostante il grande impegno e successi ottenuti a livello internazionale per la presentazione dei prodotti Wayuu, non ho ancora ricevuto nessun finanziamento pubblico e privato. La Guajira non interessa a nessuno, non sono presenti le ONG internazionali come Save the Children, Plan International o Medici senza Frontiere etc, dislocati invece in altre parti sempre difficili della Colombia. Non è presente neppure la Croce Rossa Internazionale. La Guajira interessa solo per lo sfruttamento del carbone, del gas e del petrolio, con relativi danni per tutta la popolazione indigena. In questo momento sto raccogliendo donazioni immediate per aiutare dei bambini che versano in gravi condizioni di salute. Ieri purtroppo una bambina con una grave infezione intestinale, è deceduta dopo tanta sofferenza. Sono arrivata troppo tardi! La vita non è aspettare che passi la tempesta… ma imparare a ballare sotto la pioggia.
Aiutatemi per favore… spargete la voce tra amici e parenti! Anche un euro è una grande somma!
-Potete raccogliere soldi con Western Union inviando a mio nome indicando il paese Colombia. una volta inviato potete scrivermi una mail su fb o a sabrina@hilosagrado.net, indicando il codice MTCN
-Potete inviare con un bonifico al conto della fondazione in Colombia:
FUNDACION HILO SAGRADO TEL.
(57) 3044309739 BOGOTA COLOMBIA CONTO N.19292754241
BANCA INTERMEDIARIA: DEUTSCHE BANK Germany
SWIFT CODE DEUTDEFF – IBAN DE89500700100951331800 –
ACCOUNT N. 19292754241 Bancolombia
Scrivere come motivo: DONAZIONE!
Grazie di cuore a tutti!
Sabrina Prioli
Colombia
Aprile 2014
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Già che sei qui ...
... possiamo chiederti di offrirci un
? Scherziamo, naturalmente, ma fino a un certo punto.
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