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gruppo danza

In questa bellissima e intensa intervista, Laura ci racconta la sua vita nel mondo, e la sua passione per Biodanza, la danza della vita.

 

donnaCara Laura, sei a Londra dove fai cose bellissime…di cui ci parlerai ampiamente in questa intervista. Ma prima di procedere, racconta: cosa ti ha portata nella perfida Albione e cosa c’è stato prima?

Molto semplice: sono arrivata a Londra perchè mio marito è stato trasferito qui per lavoro. Alle spalle di questo trasferimento c’è stata però una forte richiesta da parte delle mie figlie di voler studiare in Europa, preferibilmente a Londra o Parigi.
Siamo una famiglia in continuo spostamento. Prima degli UK abbiamo vissuto in altre parti del mondo fra cui  nel Planalto Centrale del Brasile, Colombia, Australia ed infine nella Terra Gaucha nel  Sud del Brasile.

Che paesi affascinanti! Posso farti una domanda un po’ scontata ma che mi affascina sempre? Dove hai lasciato il pezzo di cuore più grande? 

Il cuore batte, batte forte e costante sempre e ovunque. L’affetto è per ogni paese dove ho pianto e gioito. Sicuramente il pezzo più grande è rimasto a Brasilia dove sono ho dato luce alle mie figlie!

Hai voglia di raccontarci un po’ cos’hai fatto tu in tutti questi giri, se hai lavorato, studiato, a cosa ti sei dedicata…come hai riempito questi periodi in giro per il mondo e come hai incanalato tutto quello che ti ha fatto crescere in un tipo di vita come quella che hai fatto? 

Fin dalla fine dei miei studi universitari ho iniziato, attraverso ferie e aspettative dal lavoro, a girare per il mondo cercando di dare una forma e un concretezza al mio sogno di cooperare con le realtà locali dei cosiddetti “paesi in via di sviluppo” partecipando soprattutto a campi di lavoro internazionali. Durante queste giovanili esperienze all’estero ho conosciuto mio marito con cui mi sono trasferita in Brasile.

Un’esperienza fra violenza e indignazione che mi ha segnata per sempre

Così dopo parecchi anni di lavoro fisso in ospedale, mi sono licenziata. Fra l’eccitazione di realizzare finalmente il sogno di andar a vivere in Sudamerica e la sofferenza di rinunciare alla mia indipendenza economica e professionale, ho colto l’opportunità di studiare bene la lingua locale per poter iniziare a collaborare come fisioterapista volontaria con una ONG locale che si occupava di bambini di strada. Un’esperienza fra violenza e indignazione che mi ha segnata per sempre.

attività ricreativa

 

Sono poi diventata mamma di due bellissime gemelline e così fra gravidanza e vita da neomamma si è aperto un nuovo capitolo della mia storia: essere mamma a tempo pieno in una cultura così diversa! È partita poi la carellata  dei vari spostamenti in altri paesi, le bambine hanno iniziato ad andare a scuola ed io ho ripreso in mano la mia vita partecipando a corsi di teatro, di pittura, danza, cure olistiche, corsi di lingue e ogni tipo di attività offerte e richieste dalle scuole frequentate dalle mie figlie.

Ho quindi ripreso in mano anche la mia professione partecipando a corsi di specializzazione come terapista della riabilitazione in previsione di tornare poi a lavorare. In realtà  la forza della cooperazione è stata sempre il timone della mia vita, e così, ritornando dopo parecchi anni in Brasile, mi sono iscritta alla scuola triennale di formazione in biodanza ed in collaborazione con una ONG locale ho partecipato a progetti  di biodanza ed educazione biocentrica con bambini in una favela e (sempre con la stessa ONG)  ho condotto gruppi di biodanza per sole donne in un centro medico di salute pubblica. Ho co-condotto gruppi per genitori di bambini disabili e gruppi della terza età in vari progetti sociali.

Purtroppo in questa società sempre indaffarata, frenetica e pensante abbiamo perso la sensibilità di percepire i nostri naturali ritmi biologici

Attualmente a Londra, dove mi si è aperto il grande mondo dei musei, esposizioni e teatri a cui è impossibile rinunciare, in parallelo a fantastiche camminate fra le foreste e le verdi campagne inglesi.  Arte e natura  mi hanno guidata così  ad avviarmi verso una nuovo cammino: aprire un gruppo di biodanza per adulti in West London!

cerchio di biodanzaChe meraviglia la Biodanza! Lo so perché ho avuto la fortuna di fare un breve corso a Gerusalemme. Vuoi spiegare alle nostre lettrici in cosa consiste, e perché ti piace così tanto? 

Proveniente dal termine greco biòs, Biodanza letteralmente significa “ la danza della vita”.  Infatti la vita non è altro che una danza, cioè un’autentica espressione di noi stessi, delle nostre emozioni e dei nostri sentimenti! Purtroppo in questa società sempre indaffarata, frenetica e pensante abbiamo perso la sensibilità di percepire i nostri naturali ritmi biologici. Talvolta facciamo addirittura fatica a comprendere quando abbiamo bisogno di riposare oppure di esser più attivi, o ancora quando abbiamo bisogno di calore e di contatto umano, privilegiando la conoscenza intellettuale a discapito di un sincero legame col cuore e coi bisogni esistenziali.

Ecco che si propone la Biodanza. È una metodologia basata sull’associazione musica-movimento-emozione con l’obiettivo di stimolare risposte psicofisiche  capaci di indurre sani cambiamenti sulla salute dell’individuo.

In un contesto molto amichevole vengono proposti un’ampia serie di esercizi, accompagnati da specifiche musiche. Tutti gli esercizi di Biodanza promuovono integrazione dell’organismo, che si traduce in una profonda sensazione di benessere. Spesso la gente mi dice “ ma io non so danzare…”. Ed io vi dico che non è necessario saperlo fare. Infatti la Biodanza è  una disciplina immediata, dove non si imparano passi di danza e non si preparano coreografie. Si utilizza la combinazione di movimenti semplici (quali camminare, saltare, stiracchiarsi, dare la mano, etc.) e gesti archetipici (abbracciare, cullare, accarezzare, donare, ricevere, salutare, etc.) stimolando la nostra cretività,  migliorando il nostro umore e rinforzando la nostra autostima.

Adoro la biodanza e  credo tantissimo nei suoi benefici

La musica, linguaggio universale, è capace di liberare sentimenti ed emozioni come l’allegria, la tenerezza, la serenità, la vitalità… Altre persone mi dicono “ ma è troppo difficile danzare le proprie emozioni…”. Vi garantisco che la presenza di un gruppo affettivo, non giudicante, permette infatti al partecipante di sentirsi protetto e fiducioso. In Biodanza  attraverso stimoli emozionali si attivano tutti i meccanismi interni bloccati dallo stress, dall’ansia e dalla paura di vivere portando gioia nella vita, aumentando il coraggio e rinforzando la fiducia in sé stessi.

Biodanza si pone nell’ottica dell’incontro, in una creazione continua di legami. Porta sorrisi, connessione con la vita e vincolo coi compagni. Il progressivo sviluppo di contatto corporeo, nel rispetto dei tempi di ciscuno, rafforza i legami, trasmette senso di sicurezza, protezione e conforto.

rolando toro

Rolando Toro, fondatore di Biodanza

Mi chiedi perché Biodanza mi piace così tanto? Te lo dico subito. Io ho conosciuto la Biodanza nel 1997 in Brasile e da allora non ho mai smesso di praticarla, decidendo addirittura di diventarne insegnante. E ti dico di più: l’ho praticata anche durante tutta la mia gravidanza, ed ero incinta di due gemelle! Adoro la biodanza e  credo tantissimo nei suoi benefici: è una  forma molto semplice, ma molto efficace  di rigenerare le proprie energie lasciandosi andare a euforizzanti ritmi tropicali e di diminuire le proprie tensioni lasciandosi trasportare da dolci e sensuali melodie.

Infatti la precisa struttura metodologica di una sessione di Biodanza  utilizza all’inizio delle musiche e danze allegre e ritmiche, che stimolano il sistema nervoso simpatico e inducono vitalità ed allegria; seguono poi musiche e danze lente e melodiche, che stimolano il sistema nervoso parasimpatico e inducono quindi il rilassamento profondo e il contatto affettivo. Mi piace tantissimo perché mi dà allegria e mi diverto durante ogni sessione di biodanza, perché mi fa connettere con la parte più profonda di me stessa commuovendomi, perché i pensieri si calmano e le musiche e le danze mi trasportano in uno stato di piacere… insomma perché Biodanza è un nutrimento affettivo, creativo ed esistenziale. Biodanza è movimento, è emozione, è musica, è canto, è la danza della vita!

 

Laura Campanini
Londra, Regno Unito
Novembre 2016
Intervista raccolta da Claudiaexpat 

 

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