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Colleen Simmons è inglese e sudafricana e da anni vive a Singapore, dove ha uno studio per l’insegnamento dello yoga, in particolare yoga prenatale. L’avevamo già intervistata qui e oggi torniamo a darle spazio per pubblicare un interessantissimo articolo che ha scritto sulla posizione fetale ottimale e come lo yoga prenatale può aiutarla. Articolo che interesserà sicuramente le future mamme, e non solo!

posizione fetale ottimale

POSIZIONE FETALE OTTIMALE E LA SUA INFLUENZA SU COME DOVREMMO INSEGNARE YOGA PRENATALE E L’EDUCAZIONE AL PARTO

di Colleen Simmonds

 

“Nell’area della gravidanza e del parto, di tanto in tanto emerge un’idea che ha il potenziale per influire significativamente sul modo in cui le donne affrontano il travaglio e danno alla luce”. Sharron Cole, Educatrice per la Nascita e Presidente Nazionale del Centro Genitori, Nuova Zelanda.

Dicono che ai tempi delle nostre nonne la lunghezza media del travaglio era di quattro ore, mentre oggi più probabilmente si aggira intorno alle quattordici ore! Cos’è cambiato e cosa possiamo fare per accorciare il travaglio?

La maggior parte delle donne se la cava senza antidolorifici se il travaglio è breve, ma un travaglio lungo e doloroso senza antidolorifici è insopportabile per chiunque. I medici sanno che se un bebè si presenta in posizione occipitalie posteriore (OP), il travaglio sarà probabilmente lungo e doloroso.

Cos’è dunque l’OP e cosa possiamo fare noi insegnanti di yoga prenatale e educatori alla nascita, per evitare che i bebè si posizionino e si presentino in questa posizione alla nascita?

Posizione Fetale Ottimale è il termine coniato da Jean Sutton di Birth Concepts per descrivere la migliore posizione possibile in cui dovrebbe trovarsi un bebè prima dell’inizio del travaglio. Il bebè dovrebbe cioè essere nella posizione occipito-anteriore, o, detta più semplicemente, con la testa verso il basso, il mento piegato e la schiena distante dalla schiena della madre. Il diametro della testa del feto che nasce in questa posizione è di 9,5 centimentri e una cervice totalmente dilatata misura 10 centimetri, quindi è relativamente semplice per il bèbè passare attraverso la cervice e il canale della nascita, attraverso il bordo pelvico.

La Posizione Fetale Indesiderabile (termine mio) è la già citata posizione OP, che si verifica quando la schiena del bebè è contro quella della mamma e la corona della testa si presenta alla cervice. In questa posizione il diametro della testa è di 11,5 centimetri, ovvero troppo grande per passare attraverso i 10 centimetri di diametro della cervice materna ed entrare nel bordo pelvico, quindi il travaglio non procede e le prospettive di un intervento medico aumentano fortemente.

Il travaglio diventa lento e protratto mentre il bebè ruota nella posizione OA oppure modella il diametro della testa, riducendolo. Questo è il momento in cui il tessuto membranoso, la pelle e le ossa soffici vengono spinti in avanti, riducendo lentamente il diametro della testa, fino a quando il bebè riesce e passare attraverso il bordo pelvico.

Una volta giunto nella cavità pelvica, deve continuare a modellare la testa per poter passare nelle spine ischiatiche prima di accedere all’uscita pelvica. Se non riesce a passare attraverso le “spine”, si procederà molto probabilmente a un taglio cesareo. Il modellarsi della testa del feto si tradurrà in un rigonfiamento che si forma sulla stessa. Il bebè nasce con la fronte allungata, e ci vorranno circa 48 ore per avere una forma più normale.

Le donne in gravidanza possono fare qualcosa per ottenere il raggiungimento della OFP?

posizione fetale ottimale – sembra che la ragione per la quale così tanti bebè oggi si presentino in OP sia da ricercare nello stile di vita moderno. La maggior parte di noi, soprattutto in città moderne come Singapore, conducono vite piuttosto sedentarie. I posti in cui sediamo al lavoro, in macchina, sugli aerei o nei bus sono comode sedie o comfortevoli sedili ribaltabili, che ci aiutano a creare una posizione totalmente rilassata quando siamo seduti. Quindi trascorriamo la maggior parte del tempo in questa posizione, andando al lavoro, lavorando o guardando la TV.

In questo modo la donna incinta crea una splendida amaca per il suo bebè sul retro del bacino e il bebè ci si posiziona comodamente per tutta la durata della gravidanza. Dato che la schiena del bebè è più pesante della sua parte frontale, il bebè si sistema con la schiena contro quella della madre, ovvero nella posizione OP. Se la base del bacino è mantenuta aperta o diritta, la sua parte posteriore forma una parete. Accucciandosi o assumendo qualsiasi postura che porta le ginocchia più in alto del sedere, si crea un pavimento pelvico. Il bebè spingerà contro di esso e si metterà in posizione OFP.

Esercizio – stringere i muscoli addominali, particolarmente forti in una donna alla prima gravidanza, incoraggerà il bebè verso una posizione OP, quindi esercitare questi muscoli e imparare a rilassarli è molto utile.

Posizioni ed esercizi utili

  • Posture Materne ed Esercizi – a partire da circa la 32esima settimana in poi, la primipara (primigravida) e dalla 34esima settimana la multigravida, dovrebbero usare una posizione diritta e sporta in avanti quanto più possibile. Questo spinge il fondo (superiore) dell’utero in avanti e fa sì che la testa del bebè punti verso la cervice. La schiena del bebè è più pesante della sua parte anteriore, quindi la gravità lo assisterà nel farlo girare nella posizione desiderata OA. Guardate la TV sedute su una sedia diritta o inginocchiate sul pavimento, appoggiate su un pouf o un paio di grandi cuscini. Se dovete sedere sul divano, mettete un cuscino rigido dietro al sedere e alla base della schiena in modo da sedere più diritte. Riposando o dormendo, dovreste sdraiarvi sul lato sinistro con un cuscino sotto al ginocchio destro, assicurandovi che il piede destro sia allo stesso livello della gamba per evitare crampi al piede.
  • Palla della gravidanza – sedersi sulla palla quanto più possibile, dondolandosi avanti e indietro e da un lato all’altro è molto utile utile e andrebbe fatto il più possibile, guardando la TV, sedendo al computer, ai pasti, etc.
  • Nuoto – ottimo esercizio ma bisognerebbe fare attenzione al fatto che un avvitamento sbagliato con le gambe nuotando a rana potrebbe portare al disallineamento delle ossa del’anca nella parte bassa della schiena. Si raccomanda vivamente di sbattere le gambe come nello stile libero tenendosi con le braccia a un dispositivo di galleggiamento.

Gli esercizi di Yoga prenatale aiutano il tono e allungano il corpo di una donna in preparazione per la nascita. Tuttavia, bisognerebbe evitare di accucciarsi profondamente durante le settimane critiche nel caso di un bebè in posizione OP, che potrebbe venir bloccato in questa posizione se la mamma si accuccia.

La Medicina Alternativa – agopuntura, agopressione e omeopatia – può accompagnare la donna nel’adottare posizioni diritte e sporgenti in avanti.

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Posizioni da evitare quando ci si avvicina al termine  (32 settimane per la primipara e 34 settimana per la multigravida):

  • Rilassarsi in posizione semireclinata per lunghi periodi.
  • Lunghi viaggi in macchina con sedili reclinabili.
  • Sedersi a lungo con le gambe incrociate (riducendo così lo spazio nella parte anteriore del bacino).
  • Accucciarsi – come esercizio, accucciarsi profondamente non è consigliabile a gravidanza avanzata a meno che il bebè si sia “impegnato” nel bacino in posizione OA. Un bebè in posizione OP può “impegnarsi” prima di aver avuto la possibilità di rotare in OA. Una volta che la testa è nel bacino la rotazione è molto più difficile. Tuttavia, durante le ultime sei settimane di gravidanza, si possono fare piegamenti in forma sicura, usando uno sgabello (alto circa 25 cm) con sopra un cuscino. Lo sgabello va messo contro una parete in modo che la donna non debba sporgersi in avanti, ma possa mantenere la colonna vertebrale verticale, appoggiata totalmente alla parete. Le ginocchia dovrebbero essere aperte comodamente seguendo l’angolo del piede. Dovrebbero essere più in alto delle ossa che poggiano sullo sgabello.
  • Giacere sulla schiena in Posizione Cobbler Reclinata (Supta Baddha Konasana), anche in posizione semireclinata può causare problemi nelle ultime settimane.

posizione fetale ottimale
Consigli per aiutare la mamma a far girare il bebè giusto prima o durante il travaglio:

  • Salire e scendere le scale
  • Dondolarsi
  • Camminare sul posto o mettersi davanti a un piccolo sgabello, mettendoci su un piede e poi l’altro
  • Flettere e piegare il bacino durante le contrazioni
  • A letto, tentare di stare sdraiata sul fianco (cominciando col sinistro) con un cuscino o due sotto l’utero, in modo da mantenerlo in linea.

Chi dovrebbe insegnare la Posizione Fetale Ottimale?

TUTTE le persone coinvolte nell’educazione e nella cura delle donne incinte, i loro partner e le persone di supporto. Queste includono educatori alla nascita, fisioterapisti, infermiere, ostetriche e dottori.

Chi ne trae beneficio?

I BEBE’ – una nascita più veloce e meno dura e poco stress sulla testa. Una ripresa più rapida e un migliore progresso post-natale.

LE MADRI – un travaglio più veloce e meno doloroso di solito non richiede un intervento medico e la madre parte avvantaggiata nella transizione alla maternità con tutte le sue complessità.

I PADRI – molti padri oggigiorno sono di grande supporto o assumono il ruolo di doula, e vedere la mamma soffrire meno e ottenere il massimo con la nascita naturale e una ripresa post-natale veloce non ha prezzo.

GINECOLOGI E OSTETRICHE – un travaglio più veloce e meno complicato significa meno lavoro e meno stress.

Conclusione:

La capacità e il diritto della donna a dare alla luce in maniera naturale vengono lentamente erosi. La maggior parte di giovani donne nei miei corsi viene da me per la prima volta senza nemmeno sapere che una nascita naturale e non medicata è possibile, anche se sta diventando rapidamente un mito in questo mondo moderno. Raramente, e spesso mai, immaginano che i bebè abbiano una posizione ottimale e una indesiderabile per la nascita.

“I bebè che cominciano il loro viaggio nella posizione ottimale rendono la nascita un’avventura eccitante, piuttosto che un’esperienza straziante per tutte le persone coinvolte”.

Voglio esprimere il mio apprezzamento personale per Jean Sutton e Pauline Scott per il loro meraviglioso libro “Understanding and Teaching OPTIMAL FOETAL POSITIONING” (Capire e Insegnare la POSIZIONE FETALE OTTIMALE), da cui ho capito che QUESTO è qualcosa che posso insegnare. Finalmente conosco il mio cammino.

Colleen Simmonds
Singapore
Luglio 2012
C.H.Ed (Dip Yoga)
(Diploma in Educazione alla Salute Complementare nell’Insegnamento dello Yoga)
Certificato Yoga Sun-Gaia in Yoga Prenatale

 

La fonte delle informazioni per questo articolo proviene dai lavori di Jean Sutton, un’ostetrica neozelandese con 60 anni di esperienza. Il termine “Posizione Fetale Ottimale” è stato coniato da Pauline Scott dopo aver saputo dell’approccio pioneristico di Jean Sutton sui modi di aiutare il bebè prima della nascita ad allinearsi nel bacino materno prima dell’inizio del travaglio.

Jean è una signora adorabile, sempre felice di diffondere il messaggio che i bebè sanno istintivamente come nascere, se solo impariamo ad ascoltarli. Può essere contattata al suo indirizzo di posta elettronica jeansutton@eol.co.nz e il libro che ha scritto con Pauline Scott si intitola “Optimal Foetal Positioning”, pubblicato da Birth Concepts, Nuova Zelanda nel 1995 e nella sua versione riveduta nel 1996.

Articolo tradotto dall’inglese da Claudiaexpat

 

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