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taman bacaan pelangi

Claudiaexpat ci presenta Taman Bacaan Pelangi  un bellissimo progetto indonesiano – di libri, naturalmente.

 

Taman Bacaan Pelangi in lingua indonesiana significa “Parchi di lettura arcobaleno”. La fondatrice di questo splendido progetto, Nila Tanzil, ci ha raccontato come le è venuta l’idea, come l’ha concretizzata, e quali sono le sfide e le gioie con le quali si confronta quotidianamente in un’impresa che è diventata il fulcro della sua vita. E per la quale moltissimi bambini indonesiani e le loro famiglie la ringraziano.

 

La ringrazio anch’io, dal profondo del cuore. I miei figli hanno avuto la fortuna di crescere circondati da libri belli, sempre nuovi, sempre di più. In una famiglia che teneva in grande considerazione il valore della lettura, e con una madre che non si stancava mai di leggere a voce alta, tutte le sere da quando hanno aperto gli occhi sul mondo sono stati esposti ad avventure, conoscenze e scoperte, sono cresciuti svegli, appassionati dalle storie del mondo, attratti dal mondo dei libri e avidi lettori. Nel paese in cui vivo attualmente, l’Indonesia, le cose per la maggior parte dei bambini sono molto diverse: quattro provincie dell’Indonesia orientale detengono il record di analfabetizzazione del paese. Sono Papua (36,1%), West Nusa Tenggara (16.48%), West Sulawesi (10.33%) e East Nusa Tenggara (10.13%). Inoltre, mentre nella parte occidentale del paese i bambini sono in grado di leggere 75 parole al minuto, ad est arrivano a stento a 20.

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Nila

Questa situazione non è sfuggita a Nila Tanzil, esperta di comunicazione che lavora con svariate imprese multinazionali in Indonesia e Singapore, e con alcune OnG indonesiane. Con una laurea in Relazioni Internazionali con l’università di Parahyangan (Bandung) e un Master in Studi Europei della Comunicazione con l’università di Amsterdam, durante i suoi viaggi nelle isole dell’Indonesia Orientale, Nila si è presto resa conto che la situazione era catastrofica per i bambini che crescevano totalmente privi di stimoli alla lettura.

Quando comincia le sue ricerche approfondite per capire bene com’è la situazione, rimane scioccata: molti bambini non avevano, né sapevano cos’è un pennarello, e alcuni erano addirittura convinti di vivere in Malesia. Nila capisce subito quello che deve fare: creare opportunità per queste giovani persone, per avvicinarsi alla lettura, per imparare a usare la creatività, e a spaziare ed aprire la mente nel mondo delle parole e delle storie.

Nasce dunque Taman Bacaan Pelangi, frutto della sua determinazione e dell’incommensurabile coinvolgimento delle popolazioni locali. Dalla sua fondazione nel 2009, l’OnG ha creato 29 librerie su 14 isole, tra cui Flores, Komodo, Rinca, Messah, Lombok, Sumbawa, Timor, Alor, Sulawesi, Banda Islands, South Halmahera e Papua. Ha fornito a queste librerie più di 50,000 libri per bambini, e toccato le vite di più di 6,000 bambini.

Nila ci racconta che le librerie vengono in genere aperte in case locali che hanno a disposizione dei grandi giardini. La scelta di non aprirle nelle scuole è strategica: è importante, infatti, che la libreria costituisca un momento a sé, e sia indipendente dalla gestione scolastica. Il coinvolgimento delle persone locali è fondamentale: forniscono il luogo, fanno da punto di riferimento e con la loro opera volontaria permettono di organizzare attività ludico-ricreative intorno alla lettura.

La maggior parte di queste si sviluppa intorno al racconto: lo scopo principale è quello di insegnare ai bambini a leggere in maniera creativa, ad essere coinvolti nel processo in modo attivo e partecipato. A questo fine Taman Bacaan Pelangi organizza anche attività artistiche e ricreative, workshop di scrittura, disegno, e molto altro. L’idea di base è di rendere queste librerie dei luoghi felici, dove i bambini possono sentirsi a loro agio, e dar dunque spazio alla curiosità.

Molti volontari, soprattutto tedeschi (ogni libreria ha almeno due volontari, locali e/o stranieri) al mattino insegnano inglese, e in pomeriggio promuovono le attività creative.

La cosa stupefacente, racconta Nila, è che i bambini non conoscono le professioni, non hanno idea che potrebbero scegliere di diventare dottori o insegnanti, cuochi o piloti. La missione di Taman Bacaan Pelangi è anche quella di aiutare questi bambini a prendere coscienza e raggiungere il loro pieno potenziale, a imparare a sognare e osare.

La sfida più grande del progetto è il trasporto dei libri, che vengono cambiati in tutte le librerie ogni sei mesi. I collegamenti tra le varie isole non sono sempre facili, e i libri sono pesanti e ingombranti. L’entusiasmo aiuta a superare gli ostacoli, e finora i ritmi sono stati mantenuti.

Sono ancora l’entusiasmo e la passione che hanno spinto Nila a fondare Travel Sparks, un’agenzia che organizza viaggi basati sul contatto con la cultura locale e l’apporto all’istruzione dei bambini. Chi la usa, oltre a vedere posti meravigliosi e ad entrare in contatto con la gente del posto, può collaborare come volontario al progetto per uno o più giorni. Una signora australiana che ha vissuto l’esperienza, ci ha raccontato di quanto sia stato commuovente e altamente istruttivo arrivare su un’isola sperduta e trovare frotte di persone locali e di bambini che le attendevano. Lei e un’amica avevano portato dei libri, e si sono sedute a leggerli con i bambini. I libri sono perlopiù in bahasa (lingua dell’Indonesia) che per noi italiani non è affatto difficile leggere, anche se non la si conosce.

Travel Sparks è un modo di finanziare il progetto, che si basa però anche su donazioni e apporti di altre organizzazioni partner. Chi è in Indonesia e vuole donare libri può contattare Taman Bacaan Pelangi. Se siete all’estero e volete fare una donazione, potete usare il conto Paypal dell’associazione attraverso il loro sito, https://tamanbacaanpelangi.com/

 

Claudia Landini (Claudiaexpat)
Jakarta, Indonesia
Novembre 2015
Foto ©Giulia Scala

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