Presentazione pratica di Pechino
Ringraziamo di cuore Christina, che ha vissuto a lungo a Pechino, e Sabine per il complemento di informazioni. Grazie a Deborah, a Zurigo, per averle trascritte.
Redazione: Febbraio 2015
Introduzione
Pechino sta subendo un grandissimo sviluppo economico, che la rende una città molto frizzante. Se si ha un’idea si riesce a concretizzarla, sempre con la clausola di avere un partner cinese o comunque qualcuno che faccia da traduttore in lingua cinese. La comunità straniera è enorme. La città è in grande espansione ma ciò porta anche aspetti collaterali negativi, come la presenza di alti livelli di inquinamento. Tanto che a volte ci sono degli appelli a rimanere chiusi in casa (anche per una settimana intera), a causa dei valori alti che non consentono neanche di passeggiare. Nel 2013 il governo ha iniziato ad avere un occhio di riguardo per la situazione ambientale, probabilmente sempre falsificando quella che è la realtà, ma se ne parla sicuramente di più anche sui giornali. Ci sono anche molti organismi non-governativi internazionali che operano a Pechino per l’educazione all’ambiente e la valorizzazione dell’ambiente in Cina.
Pechino è una città molto aperta rispetto ad altre città cinesi. Nonostante lo sviluppo edile, si trovano ancora dei quartieri caratteristici della Cina (Hutong), che adesso il governo sta però abbattendo per costruire grattacieli, il che cambia tutto l’assetto della città.
La Città Proibita (la zona più vecchia e storica di Pechino) è stata riqualificata recentemente con zona pedonale e diversi negozi (Zara, Swatch, Sturbucks e altre catene europee). E’ circondata da diversi “rings” o “anelli” (tipo sistemi di raccordi anulari), che non sono altro che autostrade che aiutano lo scorrimento delle macchine. Ci sono 5 rings concentrici. Il sesto ring è la periferia della città.
Il quartiere per eccellenza per gli espatriati è Sanlitun, che nasce dai tempi storici come il quartiere dove vivono gli espatriati. E’ all’interno del terzo ring. La maggior parte degli espatriati sono entro il quarto ring. Poi c’è un’altra zona più vicina all’aeroporto, nel quinto ring, che è abitata da tanti espatriati, in quanto è comodissima per chi porta i figli alle scuole internazionali. Altri espatriati hanno invece preferito andare a vivere negli hutong (stradine e vicoli), dove la vita è molto spartana, ma è un modo per entrare totalmente nella realtà cinese. Questi antichi quartieri nascono come case molto basse limitrofe l’una all’altra, tutte a piano terra, poiché non dovevano superare l’altezza degli edifici nella Città Proibita. Oggigiorno esistono vecchie case cinesi restaurate che hanno il bagno all’interno.
I cinesi sono persone molto accoglienti, dall’idraulico all’agopunturista. Però ci sono anche alcuni cinesi che vedono l’espatriato come il dollaro che cammina!
Ci sono diversi modi per integrarsi con la popolazione, ma a volte ci si sente un po’ tagliati fuori. Per esempio, in negozio, le cassiere non inizieranno mai una conversazione con la clientela, perché c’è rispetto per i vari ruoli, quindi colui che compra ha solo relazioni con gli altri clienti e non con chi è alla cassa. Altro esempio, in ambito lavorativo, il “numero due” non potrà mai parlare con il “numero uno” di un’altra azienda, ma vale sempre la legge del “livello orizzontale”. Che può essere anche un modo strutturato per capire il ruolo che una persona ha.
Informazioni generali
Popolazione: intorno ai 18 milioni
Ora locale: Fuso orario rispetto l’Italia: in inverno + 7 ore; in estate + 6 ore (non c’è il cambio di ora in Cina).
Prefisso telefonico: +86 è il codice internazionale per chiamare la Cina, e (0)10 il prefisso per Pechino
Numeri di telefono utili:
Polizia: 110 (premere il tasto 1 per comunicare in inglese)
Vigili del Fuoco: 119
Ambulanza: 120 (parlano solo cinese, quindi se non lo parlate, meglio recarsi direttamente in un ospedale, vedi sezione “Salute”)
Clima e temperature
L’inverno inizia a novembre e finisce all’incirca a marzo. Durante l’inverno si possono toccare temperature di -15/20° centigradi per periodi prolungati. L’aria durante l’inverno è molto secca, tanto che di solito ci si aiuta con deumidificatori per aumentare l’umidità. A causa di questa secchezza, i mobili si crepano e la pelle si secca tantissimo, tanto da dover ricorrere ad uso abbondante di creme (i locali sconsigliano fortemente di comprare le creme in Cina). Quindi segue la primavera, che però dura solo qualche giorno, ed è visibile dalle veloci fioriture e sfioriture dei fiori. E poi parte l’estate che è molto calda e umida, con piogge fini quasi tutti i giorni, durante le quali la città è paralizzata (non si trovano taxi, per esempio).
Valuta
La valuta è lo yuan (1 euro = 7 yuan).
Il sistema bancario funziona bene e in banca si possono cambiare i soldi (c’è anche sempre disponibilità di euro). E’ possibile anche aprire un conto a proprio nome, ma non si può iscrivere una società a meno che non ci sia un partner cinese che mette il proprio nome.
Mezzi di informazione
In inglese:
China Daily: https://www.chinadaily.com.cn/
Bejing Bulletin: https://www.beijingbulletin.com
Bejing Today: https://beijingtoday.com.cn
China Org: https://www.china.org.cn
China Daily: https://www.chinadaily.com.cn
China National News: https://www.chinanationalnews.com
China News: https://www.ecns.cn
Global Times: https://www.globaltimes.cn/index.html
In francese:
Le vent de la Chine: https://www.leventdelachine.com/
China Org: https://french.china.org.cn
Lingua parlata
A Pechino si parla esclusivamente cinese, anche se da due anni, piano piano anche nei mercati si riesce a comunicare un po’ in inglese.
L’inglese è diventato recentemente la lingua ufficiale con la quale si comunica sul lavoro anche nelle mail. La maggior parte dei cittadini di Pechino capisce l’inglese scritto, ma non l’orale. Un trucco quindi per farsi capire quando per esempio si va a fare la spesa, è quello di scrivere in inglese cosa si desidera (per esempio come messaggio sul cellulare) e farglielo leggere. I bambini imparano il cinese molto facilmente, perché è una lingua molto semplice sia a livello di suoni che nella struttura grammaticale. A dire il vero nella lingua cinese non esistono regole grammaticali, ma la conoscenza della lingua cinese è questione di esperienza. Tanto che anche tra di loro spesso non si capiscono e si può assistere a scene in cui delle persone si urlano addosso, come se fossero nel mezzo di una discussione animata. In realtà non stanno litigando, ma è il loro tono di voce normale, e urlano insistentemente per farsi capire a vicenda!
Comunque per imparare il mandarino questa è un’ottima scuola: https://www.bridgeschoolchina.com. Oppure potete rivolgervi al China Culture Centre, https://www.chinaculturecenter.org, dove oltre a corsi di lingua, hanno anche interessanti conferenze e incontri sulla cultura cinese.
Presenza italiana
Questi sono i siti utili per restare connessi con la comunità italiana a Pechino:
– Ambasciata d’Italia: https://www.ambpechino.esteri.it/
– Istituto Italiano di Cultura: https://www.iicpechino.esteri.it/
– AgiChina, il portale dedicato alle imprese italiane che vogliono fare affari in Cina – con una sezione molto completa di notizie: https://www.agichina24.it/home
C’è poi l’AGIC (Associazione Giovani Italiani in Cina), che è fondata e diretta appunto da giovani, ma che integra anche gli over 40s – è molto attiva, organizza un sacco di cose. Questo il sito web: https://assogic.com/
Formalità amministrative
In Cina sono molto restrittivi nel dare i visti. Per esempio se si entra a Pechino come diplomatico non si potrà mai avere un visto lavorativo.
Ci sono vari tipi di visti per soggiornare in Cina, l’azienda o l’organismo con cui lavorate (o lavora il vostro partner) in genere si incarica di trasformare il vostro visto d’entrata in quello richiesto dalla vostra figura.
Portare un animale
Questo è il sito web a cui rivolgersi per portare il vostro animale in Cina: https://www.icvsasia.com/
Sito dalle info molto utili!!