Home > Asia > Indonesia > Le gioie del vivere all’estero: la febbre Dengue
dengue

Tra le varie gioie del vivere all’estero, ci sono anche le malattie proprie dei vari paesi che ci ospitano. Claudiaexpat ci parla della febbre Dengue, che sembra perseguitarla dalle Americhe all’Asia…

 

Avevo già scritto delle mie avventure con la Dengue in Honduras, e speravo che la brutta esperienza restasse un ricordo. Atterrata in Indonesia, invece, è tornato l’incubo della maledetta zanzara. Qui a Jakarta in molti sono passati per la Dengue, spesso in forma leggera e quasi inavvertita, ma anche con forme severe che a volte portano addirittura alla morte.

L’anno scorso venivo evacuata a Singapore con una serie di infezioni che si sono manifestate tutte insieme e repentinamente. Un preoccupante abbassamento delle piastrine faceva pensare alla Dengue, anche se il test risultava sempre negativo. Alla fine i medici conclusero che ero stata attaccata da una serie di infezioni, ma non dall’odiata febbre.

dengueQuest’anno, invece, appena ho sentito i primi sintomi, ho capito subito che si trattava di Dengue. Forti dolori alle ossa, brividi, fastidio agli occhi. La febbre è rapidamente salita quasi a 40°, e il giorno dopo mi ritrovavo di nuovo in aereo, alla volta di Singapore. L’evacuazione in caso di Dengue di solito non è necessaria. E’ solo se il livello delle piastrine scende fino a livelli d’allarmi, che è meglio trovarsi in un luogo dove il sangue è trattato in maniera sicura, se si rendesse necessaria una trasfusione.

Nel mio caso le piastrine sono scese ben sotto i livelli di guardia perché partivo già da una piastrinopenia, le cui cause restano tuttora sconosciute. Se i livelli sono regolari, la Dengue abbatte il numero delle piastrine, ma non necessariamente si presenta una situazione che richiede la trasfusione. Ad ogni modo non è di me che voglio parlare, ma dell’odiata Dengue, perché mi sembra importante condividere quanto ho appreso finora sulla mia pelle, e quanto ho scoperto chiedendo a medici e quant’altro, per aiutare chi dovesse trovarsi a vivere in paesi in cui l’odiosa zanzara è presente e attiva.

Come si trasmette

La trasmissione della Dengue avviene principalmente attraverso la puntura della zanzara Aedes aegypti, che si nutre durante il giorno, soprattutto alla mattina presto o al tramonto. Quando una zanzara immune punge un individuo affetto da Dengue, sviluppa il virus e lo trasmetterà tramite la sua puntura per tutta la sua vita.

Incubazione e sintomi

Il periodo d’incubazione della Dengue va dai 4 ai 10 giorni dopo la puntura. I sintomi si manifestano piuttosto repentinamente e includono dolori ai muscoli e alle ossa, mal di testa e dolore dietro agli occhi, febbre a volte anche molto alta, spossatezza e nausea.

Trattamento

Non esistono cure per la Dengue, ma solo trattamenti di supporto, che consistono nel reidratare il paziente, mantenere bassa la febbre e, in caso di rischio di emorragia, restar pronti con una trasfusione di sangue.

Quello che succede, infatti, quando si sviluppa il virus, è che il numero di piastrine presenti nel sangue scende vertiginosamente – un processo che si può constatare ancora prima che il test della Dengue risulti positivo, e che raggiunge il suo apice quando la febbre, che di solito dura tra i due e i sette giorni, scompare. Se il livello di piastrine scende molto sotto alla soglia minima, il rischio di emorragia aumenta. Quando si ha la Dengue può succedere che ci siano sanguinamenti dal naso o dalle gengive, nel qual caso, se già non siete sotto osservazione, bisogna immediatamente avvisare il medico. Invece è assolutamente tassativo correre all’ospedale se durante la Dengue si accusano forti dolori alla testa o all’addome, perché potrebbero essere segnale di un’imminente emorragia o di un’emorragia in corso.

Se sentite i sintomi della Dengue e non siete sicure di come muovervi, non prendete assolutamente aspirina o altri fluidificanti del sangue per controllare l’emicrania o per abbassare la febbre, perché in questo modo ne aumentate la fluidità e di conseguenza il rischio di emorragia, nel caso foste davvero affette da Dengue.

denguePrevenzione

Dato che la Dengue viene trasmessa dalla puntura di una zanzara, ne consegue che l’unico modo per prevenirla sia di evitare il contatto con l’odiato insetto. Quindi:

  1. Evitate che la zanzara trovi nel vostro ambiente degli angoli propizi a deporre le uova (vedi sotto la lista dei suoi posti preferiti), quindi fate in modo di non avere pozze di acqua stagnante vicino a voi
  1. Gestite la vostra spazzatura in maniera igienica e appropriata
  1. Se avete dei dispensatori di acqua, o dei barili per conservarla, fate in modo di controllare che siano sempre coperti, puliti e privi di qualsiasi deposito di acqua accessibile
  1. E’ importante avere zanzariere alle finestre, e fare in modo che la zanzara non abbia accesso alla vostra casa. Dato che però è comunque impossibile evitare che anche solo una zanzara ci penetri, in casa usate piastrine o liquidi antizanzare, spruzzate spray anti zanzare in tutti gli angoli in cui queste potrebbero annidarsi, in particolare sotto i tavoli, ed evitate di avere acqua stagnante nei sottovasi, se avete piante in casa
  1. Se uscite, proteggetevi sempre con insetticida per la pelle e coprendo gambe e braccia con maniche lunghe, pantaloni lunghi, e possibilmente calze.
  1. Se avete un giardino, fatelo disinfestare regolarmente. In commercio esistono anche delle trappole per zanzare in grado di mantenerle lontane per un raggio molto ampio (https://www.mosquitomagnet.it/)

I dieci posti preferiti dalla zanzara Aedes:

  1. le fontanelle per abbeverare gli uccelli
  2. vecchi copertoni
  3. container vuoti, tipo barili
  4. sottovasi
  5. teloni che ricoprono le piscine
  6. piscinette per bambini
  7. grondaie intasate
  8. canali di scolo intasati
  9. piccoli contenitori tipo lattine o tappi di bottiglia
  10. giochi per bambini non usati, tipo tricicli, camion di plastica, etc.

Tutte queste precauzioni non possono naturalmente eliminare del tutto il rischio di una puntura che vi trasmette il virus, ma informarsi su cosa fare per prevenirla o nel caso si avvertano i primi sintomi, è davvero un passo avanti per ridurre i rischi di contrarla o per gestirla in modo da minimizzarne le conseguenze.

Buona salute a tutte!

 

Claudia Landini (Claudiaexpat)
Jakarta, Indonesia
Gennaio 2017

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