La nostra Cristiana (Cricchellina sui forum), grandissima amica di Expatclic nonchè socia onoraria dell’associazione, sta vivendo un periodo di qualche mese a Singapore, prima di tornare alla sua base in Inghilterra. Attraverso l’Italian Women’s Group di Singapore ha trovato un modo per socializzare rapidamente e buttarsi in una serie di attività che hanno arricchito il suo espatrio temporaneo. Ce lo racconta in questo articolo. Grazie di cuore Cristiana!
Al mio arrivo a Singapore la prima cosa che mi è stata consigliata è stata di fare al più presto l’iscrizione all’IWG: ma cosa significa questa sigla?
L’Italian Women’s Group (IWG) nasce alla fine degli anni ’70 come una piccola organizzazione per aiutare le donne italiane trasferitesi a Singapore ad ambientarsi nella nuova città-stato e ad incontrare nuove amiche.
Nel corso degli anni, oltre a mantenere il suo scopo principale, questo gruppo si è evoluto in un’entità no-profit, legalmente riconosciuta, le cui iscritte sono ad oggi circa una settantina.
Il gruppo è aperto a tutte le nazionalità ed alcune delle iscritte, non cittadine italiane, soddisfano il proprio desiderio di approfondire la cultura italiana e la conoscenza della lingua attraverso vari incontri.
Il calendario delle attività è ampio: corsi di sport, cucito e cucina. Occasioni di incontro e chiacchiere, quali il caffè mensile o il cinema, aiutano ad ampliare il giro di conoscenze E che dire dei pic-nic? Qui le famiglie sono invitate al completo in modo da poter far interagire anche i mariti, che solitamente sono rinchiusi in ufficio e difficilmente si relazionano con persone al di fuori del lavoro.
Da parte mia partecipo a questi incontri con: lunedì e mercoledì, Aquagym. L’insegnante, una ragazza che ha partorito il suo “ciuffino” durante le vacanze di Natale, è una forza della natura. Era incredibile vederla saltare con il pancione e ora che non ha la pancia ci distrugge ancora di più. Il martedì è invece il turno di Meditazione (con esercizi di Pilates) e qui lo spirito si rialza, gli animi si calmano e spesso ci rilassiamo tanto da rischiare di addormentarci!
I venerdì sono riservati ai caffè (uno al mese) o agli incontri di cucina. Nel mese di marzo ho partecipato anch’io a quest’ultimo proponendo i cascioni con una ricetta rivisitata e corretta di mia suocera, senza l’uso di strutto. E’ stato un successone! Durante queste riunioni, la cucina fa da spunto per parlare di diversità culturali, di modi di dire insoliti o semplicemente per avere idee per altri incontri.
E per ultimo, la seconda domenica di ogni mese ci riuniamo in una cappella per una messa in italiano (per chi è di religione cattolica). La funzione è “rallegrata” dal coro (siamo in 6 adulti e circa 5 bambini) che dà alla funzione un che di familiare che fa scendere anche qualche lacrimuccia: soprattutto a Natale.
Devo dire che se non ci fosse stato questo gruppo così vibrante e attivo il mio soggiorno a Singapore sarebbe stato decisamente più triste. Le conoscenze presto diventano amicizie, ci si confronta con problemi simili, e si discute di argomenti seri quali la lontananza dai parenti a quelli più frivoli come la nostalgia di un formaggio o salame favorito (normalmente seguito da “un’amica viene a trovarmi la settimana/mese prossimo, le chiedo di comprartelo”)
Nel sito del gruppo www.iwgsingapore.org è possibile dare un’occhiata alle attività passate e farsene un’idea.
Grazie IWG!!