Home > Europa > Paesi Bassi > L’Olanda mi ha dato molto, ma è tempo di tornare
olanda

Ringraziamo Paolo, che sta per lasciare l’Olanda, suo paese d’accoglienza, e si porta via un business nato dalla sua esperienza. Tantissimi auguri, Paolo!

 

Mi chiamo Paolo Guizzo, ho 42 anni e sono nato a Valdobbiadene, in provincia di Treviso.

Il mio amore per l’Olanda è sbocciato nel settembre 1999 quando grazie ad un progetto della Comunità Europea, il progetto Leonardo, ho avuto la possibilità di trascorrere 3 mesi a Maastricht.

Il nostro gruppo era formato da dieci italiani, provenienti da tutto il Veneto, e dieci inglesi. Abbiamo trascorso i primi due mesi in un college; al mattino gli italiani frequentavano un corso d’inglese, gli inglesi studiavano l’olandese. Il pomeriggio invece era libero. Ho visitato molte zone del Limburgo, la più meridionale delle dodici province dei Paesi Bassi, e mi sono innamorato dei suoi paesaggi mozzafiato. Giravo principalmente in bici e spesso con i mezzi pubblici efficienti e puntuali. Ci ho messo un po’ a capire perchè l’autobus rimanesse spesso fermo alle fermate: era in anticipo.

olandaMaastricht è una città studentesca molto bella, vi si trovano mura e ponti costruiti dai romani e c’è anche la tomba di d’Artagnan che vi morì durante un assedio. La città è inoltre famosa per il Trattato sull’Unione Europea firmato nel 1992, meglio conosciuto come Trattato di Maastricht.

L’ultimo mese eravamo ospitati in famiglie e impegnati in stages lavorativi presso aziende di Maastricht. Il mio stage si è svolto presso un’agenzia pubblicitaria, dove ho approfondito la mia conoscenza dei principali programmi di grafica e ho migliorato il mio inglese grazie ad un collega di New York.

Ma tre mesi sono passati velocemente e sono ritornato in Italia.

Gli anni passavano… Nel 2008 lavoravo con partita iva, ma la crisi cominciava, io me ne resi subito conto perché il mio lavoro scarseggiava sempre più. Decisi quindi che era arrivato il momento giusto per vivere un’esperienza di vita e lavoro nel paese dove avevo lasciato un pezzo di cuore: come si può dimenticare un paese a misura d’uomo, dove i servizi funzionano alla perfezione e il senso civico è forte ed evidente in ogni aspetto della quotidianità? Così, una settimana dopo un colloquio telefonico in seguito al quale sono stato assunto da una multinazionale, sono partito per questa nuova avventura.

olandaIl lavoro consisteva nel dare supporto tecnico a clienti italiani. Appena arrivato in azienda, ho frequentato un lungo training per conoscere a fondo il prodotto e la filosofia aziendale. Il lavoro era il massimo, lavoravo cinque giorni alla settimana a contatto con colleghi da tutto il mondo per uno stipendio quasi il doppio rispetto a quello di un mio pari in Italia.

Ma la crisi si sente un po’ anche in Olanda, e l’azienda ha deciso di spostare in India il progetto per cui lavoravo, e di chiudere numerosi contratti di lavoro con i dipendenti, compreso il mio.

Non tutto il male viene comunque nuocere. La cosa che in Olanda più mi mancava dell’Italia, oltre agli affetti, era il cibo, e mi ero accorto che anche in rete era difficile trovare cibo genuino e salutare. Ho quindi deciso di creare Foodgenuine, un e-commerce rivolto a tutte quelle persone interessate a cibi e bevande salutari, naturali, artigianali, locali, tipiche, biologiche. Un e-commerce capace di dar voce ai piccoli produttori ed artigiani del gusto, artefici di questo stile di vita e di alimentazione che attualmente hanno poca visibilità sul web.

Foodgenuine è online da poco e conta già tra gli iscritti sessanta piccoli produttori, dei quali trenta hanno inserito i loro prodotti da vendere in tutto il mondo.

Quest’anno ho intenzione di ritornare in Italia, e con me verrà anche, naturalmente, Foodgenuine. L’ambizione più grande è quella di veder crescere questo progetto e di poter dar lavoro a qualche mio conterraneo. Per quelli invece costretti a cercare lavoro all’estero, posso dire che è un’esperienza di vita indimenticabile, e nel caso vi mancasse il vero cibo italiano sapete su chi contare.

 

Paolo Guizzo
www.foodgenuine.com
Maastricht, Olanda
Febbraio 2016
Foto ©Paolo Guizzo

 

Già che sei qui ...

... possiamo chiederti di offrirci un caffe ? Scherziamo, naturalmente, ma fino a un certo punto. Come forse avrai notato, Expatclic non ha  pubblicità nè quote associative obbligatorie. Da 19 anni lavoriamo volontariamente per garantire dei contenuti e un'assistenza di qualità alle espatriate in tutto il mondo. Mantenere un sito di queste dimensioni, però, ha dei costi, che copriamo parzialmente autotassandoci e con donazioni spontanee di chi ci segue e apprezza da anni. Se tu potessi dare anche solo un piccolo contributo per coprire il resto, ti saremmo immensamente grate ♥ Puoi sostenerci con una donazione, anche se piccola. Grazie di cuore.
Subscribe
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments