Flavia, che ci aveva già raccontato come si vive nel bush del Western Australia, apre la sua finestra sul suo paese d’accoglienza e torna tra noi per condividere la sua esperienza in fatto di case nel bush australiano. Grazie Flavia!
Quando, quattro anni fa, mio marito ed io arrivammo nel bush australiano, non avevamo assolutamente idea di quanto fosse difficile trovare un alloggio adatto. Sul sito internet che avevamo consultato le case nel bush australiano sembravano tutte belle, accoglienti e con prezzi inusualmente bassi, specie se paragonati a quelli di Perth.
Ricordo che visitammo decine di case. Una aveva i gradini che portavano all’ingresso sfondati, un’altra era piena di escrementi di topo, una terza addirittura aveva un buco nel tetto da cui pioveva dentro!
Al di là di questi problemi macroscopici, ci sono altre cose che occorre sapere, soprattutto se si sta valutando un acquisto.
Amianto
Purtroppo da queste parti non è raro trovare ancora alloggi che contengono amianto e se molto è stato fatto riguardo a bonifiche e sostituzioni, purtroppo ancora molto resta da fare. Solitamente lo mischiavano col cemento per ottenere “fibrocemento”, quindi se nella descrizione della casa trovate “fibro” come materiale costruttivo, informatevi subito sulla composizione. L’amianto non è più in uso dagli anni ’90, ma, come ci disse un’agente immobiliare, il termine “fibro” è rimasto anche se l’amianto non è più tra i componenti.
Attenzione anche alle staccionate che dividono una proprietà dall’altra: nel bush è facile trovarne di vecchie, e possono facilmente contenere amianto. Stesso discorso vale per gli annessi alla proprietà, come capanni nel giardino. Una delle case nel bush australiano che abbiamo visitato aveva un simpatico capanno in puro eternit in mezzo al cortile sul retro!
Di cosa è fatta questa casa?
Prima di trasferirmi in Australia pensavo che tutte le case fossero fatte di mattoni. Che ingenua.
Qui è prassi comune costruirsi da soli la propria casa. Un piano rialzato in legno, una struttura in alluminio, pareti di legno, una mano di vernice, et voilà, casa fatta. Ovviamente questi sono alloggi economici ma privi di un isolamento termico adeguato, nè fatti per durare.
Attenzione alle fondamenta!
“Guarda, una casa di mattoni!”, ho detto entusiasta a mio marito, alla visita dell’ottava casa. Ecco, non cantate vittoria troppo presto. La casa, specie se vecchia, potrebbe essere stata costruita senza fondamenta, nè isolamento. Risultato: umidità di risalita, casa freddissima e chili di muffa sulle pareti di tutte le stanze o quasi. Se state visitando una casa e sono presenti feritoie per l’aerazione in ogni stanza, questo potrebbe essere un indizio che la casa non possiede un adeguato isolamento.
Più di un indirizzo
Nella zona dove vivo, è normale che le case abbiano più di un indirizzo. Ad esempio noi ne abbiamo due: Via xyz, n° 123, e Terreno 456 in via xyz. Alcune utenze le abbiamo con un indirizzo, altre con l’altro. Abbiamo vicini di casa che ne hanno anche tre o quattro.
Spazzatura
Se la casa che vi interessa è fuori da un centro abitato, informatevi se c’è il servizio di raccolta della spazzatura. In caso contrario spetterà a voi portare la vostra immondizia alla discarica. Noi abitiamo a 15 km dal paese più vicino e ci siamo organizzati così: compostiamo i residui vegetali (i bidoni per il compostaggio si trovano facilmente da Bunnings), facciamo un’attenta raccolta differenziata (qui è facoltativa) e il rimanente entra facilmente in uno o due sacchi della spazzatura. In questo modo riesco ad organizzarmi e ad andare alla discarica non più di un volta ogni due settimane.
Poichè non c’è la raccolta porta a porta, abbiamo diritto ad un pass che ci permette di accedere alla discarica gratuitamente, purchè i nostri rifiuti siano i normali rifiuti domestici.
Posta
Stesso discorso vale per la posta: vivendo fuori dal paese non c’è la consegna a domicilio. Abbiamo pertanto una PO box all’ufficio postale e la responsabile si destreggia con ammirevole maestria tra i vari indirizzi di tutti gli utenti. Come per la spazzatura, anche qui siamo avvantaggiati: paghiamo infatti una tariffa ridotta (53 AUD l’anno) per mantenere la casella.
Acqua
Se la casa che volete comprare o che volete costruire si trova fuori dal paese, è normalissimo che non sia collegata alla rete dell’acquedotto. Avrete pertanto una cisterna per l’acqua piovana in giardino. Nel nostro caso l’acqua viene raccolta tramite il tetto e le grondaie, passa attraverso un filtro e giunge poi alla cisterna. Una piccola pompa la fa confluire poi nelle tubature che raggiungono i nostri rubinetti. Il filtro necessita di un trattamento una volta l’anno, eseguito da una ditta specializzata. L’acqua è buonissima, nessun sapore di cloro. Quando manca la corrente, la pompa non funziona e quindi manca anche l’acqua.
Luce
Se state pensando di costruire una casa fuori dal paese più vicino, c’è la possibilità che dobbiate pagare di tasca vostra i pali della luce per ottenere l’allaccio (ogni palo costa circa 5.000 AUD). Un’altra alternativa è fornirsi di pannelli solari o di un generatore a benzina.