Home > Sudamerica > Bahamas > Donne acrobate, in espatrio e non

Annalisa, carissima amica di Expatclic, vive alle Bahamas, da dove ci presenta Jacinthe, canadese con la passione del…. trapezio !!! Grazie Annalisa !

 

Jacinthe Trottier (JC per gli americani che faticano a pronunciarne il nome) è una donna canadese originaria di un piccolo centro vicino a Montreal nella regione del Quebec. Oggi fa parte della schiera di donne acrobate: vive e lavora nel resort italiano più frequentato di Freeport sull’isola di Grand Bahama, nelle Bahamas appunto.

La sua è una professione molto particolare, che mi ha incuriosita e stregata fin dal primo incontro.

donne acrobate

Il trapezio all’aperto del villaggio turistico

Jacinthe è una eccezionale trapezista, ma soprattutto è una donna che ha saputo inseguire la sua passione con grande forza di volontà. Non proviene, infatti, da un ambiente o una famiglia circense e non ha cominciato ad allenarsi da bambina, come ci si potrebbe immaginare. La sua storia incomincia all’età di 26 anni, quando si rende conto che, nonostante gli studi universitari ed il suo lavoro da cameriera, le manca qualcosa.

Un giorno, a casa di un suo amico che faceva parte di un gruppo di ballo, JC vede una fotografia che lo ritrae durante alcuni esercizi al trapezio ed immediatamente scatta l’invincibile attrazione per quel sogno d’infanzia. Come fare? JC aveva frequentato per un po’ un circo internazionale durante il periodo universitario, ma si trattava per lo più di improvvisazione e non certo di arte del trapezio.

Il suo amico le consiglia di mandare il curriculum vitae ad una delle catene turistiche più famose nel mondo, che in alcuni villaggi tra le proprie attrazioni sfoggia anche dei trapezi (!!!).

Ammetto che per me è stata una novità assoluta, perché da noi, in Italia o in Europa, il luogo deputato ad ospitare un trapezio è sicuramente il circo – almeno nell’immaginario collettivo -, per cui, mai mi sarei figurata che questa attrazione andasse tanto di moda nei villaggi statunitensi e caraibici.

Una mattina Jacinthe arriva in ritardo sul lavoro e il suo capo le intima di non farsi vedere per qualche giorno. Sembra quasi che il destino voglia indicarle la strada! JC si precipita a New York, una città che le era totalmente sconosciuta prima di allora, per presentarsi direttamente negli uffici di selezione. Inizialmente trova ostilità o forse solo indifferenza,  poi un impiegato le fa una soffiata: “Oggi faranno delle selezioni. Questo è l’indirizzo dove devi presentarti”.

donne acrobateQualche mattina dopo JC si sveglierà a Cancun (Messico), pronta a cominciare con entusiasmo la sua nuova vita. Inizialmente viene assunta come assistente della governante, ma, come lei stessa mi racconta con grinta e determinazione, era soltanto il primo passo fuori dalla porta, solo il primo. Purtroppo, però, questo villaggio è privo di trapezio.

Le paure, le preoccupazioni “che ne sarà della mia casa?” “che fine faranno i miei mobili?”, sono quelle di ogni donna che fa un grande salto in così poco tempo, senza avere il tempo di organizzarsi come vorrebbe. Era il 1991.

Dopo sei mesi JC chiede di cambiare. L’accontentano e la mandano ad Eleuthera, un’isola delle Bahamas. Finalmente, l’incontro con il trapezio. Jacinthe viene assunta come hostess all’interno del villaggio turistico, ma durante il tempo libero ha il permesso di esercitarsi. Qui conoscerà Dennis Hudson, l’uomo con cui tuttora condivide questa passione e la propria vita. Dennis era il team-leader del gruppo di trapezisti.

Dopo altri sei mesi JC (questo nomignolo gliel’ha trovato Dennis) s’imbarca sulle navi da crociera lavorando come receptionist e viaggia per tutto il Mediterraneo, le isole caraibiche, l’America Latina. Sazia la sua voglia di visitare il mondo. Prima non poteva permetterselo, non aveva i soldi per farlo; ora lo fa per lavoro e le sembra un sogno. Poi, però, si riaffaccia prepotente la voglia di volteggiare al trapezio e non solo… Dennis vuole stare insieme a lei.

Inizialmente JC è presa dall’incertezza, ma Dennis crede in lei e la sprona. Chiedono per contratto di lavorare insieme e vengono mandati in Messico, come trapezisti.

Questa volta, però, manca qualcosa a lui: vorrebbe aprire una propria scuola di trapezismo, ma non ne ha il coraggio. Così è il turno di JC di ricambiare la fiducia e l’incoraggiamento e nel 1994, riempita la macchina di tutte le loro cose, attraversano tutti gli Stati Uniti, direzione Whistler (BC), Canada.

Qui fonderanno una scuola che rimarrà aperta per 12 anni e durante i periodi invernali, quando gli allievi scarseggiano perché dediti allo sci, JC e Dennis torneranno a lavorare nei villaggi e a viaggiare per gli Stati Uniti in camper.

La loro vita sembra perfetta, con il giusto equilibrio, fino a che, l’anno scorso, Jachinte si accorge che Dennis è infelice. Gli mancano il sole, il caldo, i Caraibi. Che fare? “Non potevo vederlo così. Quando la persona che ami non è felice, non puoi esserlo nemmeno tu”. E allora decidono di ritirarsi dall’attività; vendono la scuola e si rimettono in gioco. Scelgono preferibilmente contratti a termine in giro per il mondo, che permettano loro di tornare sempre alla base in Canada, dove li aspetta la loro casa, il gatto e una barca, con cui la prossima estate hanno già intenzione di partire per nuove avventure! Il loro settore non risente della depressione in questo periodo.

donne acrobate

Annalisa e Jacinthe

Chiedo a JC se le manca qualcosa nella sua vita e lei mi risponde serafica: “la famiglia, la casa, il gatto…ma tanto torno sempre!”. JC non si considera un’expat; la sua casa è e rimarrà sempre il Canada. Di questa vita le piace il fatto di girare per il mondo e incontrare persone diverse con cui lavora e a cui insegna. Tante volte ha pensato che potrebbe insegnare quando torneranno definitivamente in Canada, ma poi teme di non resistere: una vita troppo regolare non fa per lei, anche se mi confida di sentirsi insicura a volte e di patirne un po’, ma Dennis è sempre vicino a lei e si supportano a vicenda. “Io e Dennis siamo un team!” conclude orgogliosa. “Ora devo riprendere gli allenamenti”.

La vedo salire agilmente sulla fune e riprendere le prove. In sottofondo parte il tema di Calypso. Questa sera è in programma lo spettacolo ispirato ai pirati dei Caraibi (e a chi, se no?).

 

Annalisa
Bahamas
Dicembre 2008
L’unico villaggio italiano ad ospitare un trapezio si trova a Metaponto.

 

Già che sei qui ...

... possiamo chiederti di offrirci un caffe ? Scherziamo, naturalmente, ma fino a un certo punto. Come forse avrai notato, Expatclic non ha  pubblicità nè quote associative obbligatorie. Da 19 anni lavoriamo volontariamente per garantire dei contenuti e un'assistenza di qualità alle espatriate in tutto il mondo. Mantenere un sito di queste dimensioni, però, ha dei costi, che copriamo parzialmente autotassandoci e con donazioni spontanee di chi ci segue e apprezza da anni. Se tu potessi dare anche solo un piccolo contributo per coprire il resto, ti saremmo immensamente grate ♥ Puoi sostenerci con una donazione, anche se piccola. Grazie di cuore.
Subscribe
Notificami
guest

3 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
LUDOVICA
LUDOVICA
2 anni fa

CIAO Annalisa
mi chiamo Ludovica e non mamma di due bimbi (4 anni e 5 mesi). A fine novembre raggiungiamo il papa’ che attualmente si trova a Nassau per lavoro.
Sto cercando contatti e info per l’inserimento a scuola di Cloe e per capire un po’ com’e’ la vita sull’isola.

Sei ancora alle Bahamas?
Un abbraccio
Ludovica

LUDOVICA
LUDOVICA
2 anni fa
Reply to  claudiaexpat

Assolutamente! Scrivo alla tua email ad inizio prossima settimana.
Grazie infinite & a presto!