Home > Comunità > Expat Blog > Il blog del mese: Antonella da Muscat, Oman
antonella appiano

Questo mese siamo felicissime di ospitare Antonella Appiano e il suo blog Con bagaglio leggero. Antonella vive a Muscat, nel bellissimo Oman, ed è giornalista, scrittrice, scriptwriter, sceneggiatrice, blogger, conoscetela meglio qui. E godetevi questa chiacchierata in cui ci parla del suo bellissimo blog. Grazie Antonella!

 

Cosa ti ha portata all’estero?

Ho sempre viaggiato molto per motivi di lavoro. E gli amici, da sempre, mi chiamano nomade. Sono una giornalista, analista, scrittrice specializzata in Medio Oriente e Islam. Ma anche ricercatrice e studiosa accademica dei Paesi Arabi, dei temi legati all’Islam, al dialogo interreligioso e interculturale. Ho studiato Lingue e Civiltà Orientali all’Università La Sapienza e Islamologia al Pontifical Institute of Arabic and Islamic Studies, a Roma. Non si può certo scrivere di certi paesi, o capire i meccanismi della politica, se non li conosci, se non li “respiri”.

In generale ho sempre amato conoscere “mondi” e culture diverse. Perché, se è vero che abbiamo una sola vita, possiamo scegliere di provare tante esistenze. Credo che il mio sentirmi cosmopolita abbia origini familiari. Mia mamma è nata in Africa. Mio nonno parlava l’amarico, il francese, il tigrino. Mia nonna, che aveva un avo esploratore, cucinava con le spezie e in casa si mangiava più riso al curry che pasta al pomodoro. Sono stata abituata da sempre, ad apprezzare “le culture altre”, le lingue straniere, i cibi esotici.

antonella appianoInsomma non mi sono mai sentita molto italiana. E il mestiere mi ha permesso di trascorrere lunghi periodi all’estero, come inviata, corrispondente, reporter, ricercatrice. Per anni io, mio marito e i nostri due figli abbiamo vissuto così. Lui che metteva le bandierine sulle mappe per far vedere ai bambini dove si trovava la mamma; io fra un aereo e l’altro. Mio marito ha sempre sostenuto le mie scelte. Piano piano, con i figli ormai autosufficienti e mio marito più indipendente dal punto di vista lavorativo, ho capito che potevamo lasciare l’Italia. Un paese che non ci dava più stimoli. A me soprattutto. E io ho bisogno di “sentirmi con i nervi tesi e la fantasia pronta”, alla Pavese.

Il Sultanato di Oman è stato amore a prima vista. Avevo già girato e viaggiato in quasi tutti i Paesi del Medio Oriente e del Golfo. In Oman mi sono sentita a casa. Come ha scritto Claudio Magris :«Ci sono luoghi che già la prima volta, risultano familiari, quasi un luogo natio. Conoscere è spesso, platonicamente, riconoscere…». L’Oman è un paese antico, ricco di storia e cultura, poco conosciuto e quindi molto interessante, mi riempie di energia, è come un “primo battere”.

Perché un blog?

Il blog Conbagaglioleggero è nato tanti anni fa come “raccoglitore” dei miei articoli e reportage sparsi nel web. Già avevo perduto quelli scritti in carta: ci tenevo ad avere un “luogo” in cui ritrovarli, anche per consultarli. Da settembre del 2017, invece, ho cambiato veste grafica e modificato la linea editoriale (mantenendo il nome). Rimane sempre online e consultabile l’archivio dei miei vecchi pezzi, ma ho aggiunto alcune voci per raccontare il mio diario di expat; la vita quotidiana, anche la cucina, la moda, le tradizioni dell’Oman.

Cosa hai trovato difficile nel prepararlo e nel gestirlo? Ti aiuta qualcuno o fai tutto da sola?

Mi sono sempre divertita con il blog. Mi sono divertita a pensare il nome, a cercare le vesti grafiche…Difficoltà vere non direi, anche perché ho sempre avuto un webmaster di riferimento per le questioni tecniche. E perché ho scritto per il Sole24Ore in piattaforma, dove ero anche co-blogger. Lo gestisco da sola. Scrivo i post, scatto le fotografie che poi pubblico. Almeno per ora, dato che sono impegnata con il lavoro, però mi piacerebbe aprire presto uno spazio “guest”, per offrire ai miei lettori altre esperienze, altri racconti.

Ogni quanto ci scrivi?

Non ho un vero planning da professionista. Ci ho provato, ma non è conciliabile con gli impegni lavorativi. Quindi, posso scrivere un post nuovo, una volta alla settimana (il mio massimo) o una volta al mese (il minimo). Tengo però sempre aggiornata la pagina Fb di riferimento. Aiuta molto. I lettori rimangono coinvolti. E presto aprirò anche un account su Twitter dedicato solo al blog. Sono già su Instagram.

Dicci tre ragioni per cui il tuo blog è importante per te

  • Poter, in maniera più leggera (ma leggerezza non significa superficialità) parlare di Medio Oriente e dell’Islam cercando di sfatare i tanti pregiudizi e luoghi comuni. Far conoscere l’Oman.
  • Scrivere una specie di diario. Mi rilassa, dato che, per lavoro e per ricerca, affronto sempre temi complessi, di politica e relazioni internazionali.
  • E infine, last but not least, tenere in esercizio l’italiano: scrivendo sempre in inglese e francese, si “rischia di perdere” sfumature, termini…

Hai conosciuto persone attraverso il tuo blog?

Sì molte. Prima quando riportavo i miei articoli, gente interessata ai temi che proponevo. Adesso in “versione riveduta” il “mondo degli expat”. Un’esperienza interessante, istruttiva. Si stabilisce spesso un legame stretto con altre espatriate. Il rapporto si salda, ci si mantiene in contatto. E sono persone che vivono in tutto il mondo. Questo m’incanta. Sempre. Come da piccola quando mia nonna mi raccontava invece della storia di Cenerentola, quella delle principesse Amhara.

 

Antonella Appiano
Gennaio 2018
Conbagaglioleggero
Il sito ufficiale di Antonella: www.antonellaappiano.com
Fotografie ©Antonella Appiano

 

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