Home > Asia > Israele/Palestina Occupata > La guida a Gerusalemme

Claudiaexpat usa la sua esperienza di tre anni di vita a Gerusalemme per darci qualche informazione e consiglio sulla guida nella sua città d’accoglienza.

 

Attenzione: c’è una novità per quanto riguarda l’emissione della patente israeliana per cittadini di nazionalità italiana. Il nostro consolato ha stretto un accordo con il Ministero dei Trasporti Israeliano, secondo il quale non dovete più sostenere l’esame di guida (quindi non dovete prendere nessuna lezione). Vi basterà recarvi alla motorizzazione in Pierre Street a Talpyot con la vostra patente italiana, e vi verrà fatta la conversione. Però attenzione, la vostra patente italiana vi verrà ritirata definitivamente. Questo significa che una volta rientrate in Italia, dovrete rifare la procedura per avere la patente di guida italiana, basandovi su quella israeliana, e presentando traduzione giurata della stessa alla motorizzazione. Per maggiori informazioni potete sentire il consolato a Gerusalemme.

 

Se vi installate a Gerusalemme, potreste volervi procurare una macchina. L’acquisto di un’auto qui di solito avviene tramite il passaparola – gli expat partono e vendono macchine in continuazione. I colleghi d’ufficio (vostro o di vostro marito) saranno al corrente delle buone occasioni.

In alternativa potete tenere d’occhio siti web come www.englishpal.ps e https://www.janglo.net/.

Tuttavia, solo chi possiede un passaporto o lo status diplomatico può comprare auto dalla targa bianca (cioè targa diplomatica).

Se non è il vostro caso, comprerete una macchina con targa gialla, il che va benissimo anche se non potrete godere dei benefici e delle libertà concesse a chi guida un’auto dalla targa bianca.

Questi in genere includono il fatto che la polizia tende a non disturbare i diplomatici e quindi chiuderà un occhio se parcheggiate nel posto sbagliato (ad esempio sul marciapiede, sulle strisce bianche e rosse, o nei posti riservati ai residenti) o se viaggiate sulle corsie gialle, che sono riservate ai trasporti pubblici e ai taxi.

Questo non significa che quanto appena menzionato sia legale: le targhe bianche dovrebbero comportarsi come tutte le altre, ma di fatto queste infrazioni da parte loro vengono tollerate.

Al contrario, se guidate una normale macchina a targa gialla, dovete stare molto attente e attenervi strettamente a tutte le regole, perchè la polizia è ovunque, molto inflessibile e le multe sono salate. Le multe più comuni vengono date per le seguenti ragioni:

  • parcheggio in posti sbagliati (parlerò a lungo del parcheggio più sotto), da 100 a 500 NIS (500 NIS equivalgono a poco più di 100 euro)
  • viaggiare senza la cintura di sicurezza, 250 NIS (a persona che non la indossa)
  • parlare al cellulare guidando, 1,000 NIS
  • viaggiare nelle corsie gialle, 250 NIS
  • viaggiare a luci spente (obbligatorio mantenerle sempre accese da ottobre ad aprile), 250 NIS

Se non volete sprecare soldi, vi consiglio caldamente di fare attenzione.

Guida_a_Geru3La guida a Gerusalemme è tutt’altro che rilassante. Anche se la città è relativamente piccola, e vi muoverete probabilmente perlopiù sempre sugli stessi tragitti, ci sono molti fattori che potrebbero confondervi:

  • le corsie “bianche” e “gialle” non hanno niente a che fare con il colore delle targhe: come in molti altri paesi le corsie bianche sono per tutti, quelle gialle per i trasporti pubblici e i taxi. Può succedere, soprattutto all’inizio quando non conoscete bene le strade, di trovarvi all’improvviso senz’altra scelta che imboccare la corsia gialla. Col tempo imparerete bene i percorsi e questo non sarà più un problema, ma all’inizio dovrete stare attente;
  • i cartelli in genere sono in tre lingue, ebraico, arabo e inglese, e se non siete lettrici rapide potreste confondervi. Soprattutto sulle grandi strade che portano verso la periferia di Gerusalemme, i cartelli spesso confondono più che aiutare, a meno che sappiate esattamente dove andare e scopriate in anticipo quali grandi arterie vi porteranno a destinazione;
  • in generale i guidatori a Gerusalemme sono parecchio nervosi, e se vi fermate dove non potete (ad esempio per leggere un cartello) o rallentate e guidate in maniera incerta, quelli dietro di voi cominceranno a clacsonare, rendendovi probabilmente nervose;
  • anche i semafori possono confondere all’inizio: alcuni incroci possono avere fino a quattro o più opzioni (diritto, diritto per corsia gialla, sinistra, destra) e le luci cambiano in momenti differenti, quindi dovete stare molto attente a quando arriva il vostro turno. Prima di diventare verdi, i semafori mostrano per pochi secondi la luce gialla, e lì potete cominciare a dare gas (altrimenti la persona dietro di voi si innervosisce)
  • qui in genere non si rispetta la coda – troverete sempre qualcuno che passa di fianco a una lunga fila di macchine (ad esempio a un semaforo) e si infila in testa. E’ considerato normale e ampiamente accettato, ma può essere naturalmente molto duro da digerire per chi viene da culture straniere. Sappiate che se insistite a non far entrare la macchina che si vuole infilare in testa, potete provocare grande sorpresa (e rabbia, in alcuni casi). Alcuni guidatori vi si mettono addirittura di fianco e vi chiamano col clacson per chiedervi esplicitamente di lasciarli entrare
  • nella parte ovest della città è raro che la gente (sia a piedi che in macchina) ringrazi se li lasciate passare

Una volta che vi sarete abituate alle regole (legali e comportamentali) troverete la guida a Gerusalemme totalmente accettabile e a volte anche gradevole – rilassarvi al volante vi permetterà di guardarvi intorno e non è certo la varietà di tipi umani che manca a Gerusalemme!

Fate attenzione quando attraversate i quartieri ebrei ultraortodossi. Le macchine che portano il logo della Nazioni Unite o altri loghi di organizzazioni internazionali sono mal viste, a volte vengono prese a sassate (succedeva spesso a una mia amica che aveva una macchina UN e passava per Mea Sharim – il più antico quartiere ultraortodosso di Gerusalemme, e in posizione centrale – per andare a prendere sua figlia alla scuola anglicana).

Mea Sharim ha un’alta concentrazione di passeggini, e i marciapiedi in genere sono molto stretti, quindi guidate con ancora più attenzione, e molto lentamente. Vestitevi sempre con maniche lunghe quando entrate nel quartiere.

Il parcheggio merita un capitolo a parte: come dicevo sopra, a meno che abbiate un’auto a targa bianca, dovrete imparare dove parcheggiare e dove assolutamente no.

Nelle zone centrali della città ci sono tre tipi di strisce: rosse e gialle delimitano lo spazio riservato a carico e scarico; rosse e bianche significa che è proibito parcheggiare; blu e bianche sono per gli spazi di parcheggio a pagamento. Potete pagare in vari modi:Guida_a_Geru

  • inserendo le monete nei parchimetri sui marciapiedi (accettano monete da 10, 5, 2, 1, 0,5 e 0,10) fino a un massimo di due ore (11,20 NIS)
  • con un biglietto che comprerete alle macchine nelle zone parcheggi, si trovano sempre in posizione molto comoda. Accettano le stesse monete che i parchimetri, e mentre le inserite vedrete fino a che ora vi è permesso restare nel parcheggio. Quando avrete raggiunto l’orario desiderato, schiacciate il bottone verde: vi daranno un biglietto, che dovrete esporre molto chiaramente sul cruscotto della vostra auto o (molti preferiscono così) incastrare nel finestrino del guidatore
  • comprare quelli che noi chiamiamo “gratta e vinci” (5,60 NIS all’ora) ma sono un po’ più complicati perchè sono scritti in ebraico, e dovrete quindi chiedere al negoziante di mostrarvi come grattarli (quantomeno la prima volta). Non troverete sempre facilmente dei negozi che li vendono (in genere sono cartolerie o drogherie) ma potete procurarvene un po’ e tenerli a portata di mano in macchina, nel caso non trovaste le macchinette per il parcheggio (cosa che comunque avviene raramente).

La soluzione migliore è comunque quella di comprarsi un Easypark, una macchinetta che trovate dai benzinai e negli uffici postali al costo di 109 NIS e che potete ricaricare negli stessi. Chiedete a chi ve lo vende di settarvelo sull’area di parcheggio di Gerusalemme (nr. 2). E’ molto facile da usare e applica la stessa tariffa ufficiale della municipalità (5,6 NIS all’ora). Agganciatelo al finestrino del guidatore, e ricordatevi di spegnerlo quando tornate in macchina – è comunque difficile dimenticarsene perchè suona costantemente per farvi sapere che è acceso. Potete settarlo per avere al massimo due ore consecutive di parcheggio.

Guida_a_Geru2

Ci sono aree particolari (ad esempio in periferia) dove il parcheggio non è regolamentato e potete parcheggiare ovunque, facendo naturalmente sempre attenzione al segno internazionale blu e rosso di divieto di parcheggio.

In alcuni posti resterete perplesse di fronte a minacciosi segnali scritti in ebraico; in genere indicano che i parcheggi sono riservati ai soli residenti o a situazioni speciali, tipo zone per ambulanze. Nel dubbio, cercate parcheggio altrove.

Gerusalemme ha un sacco di parcheggi privati (sotterranei e non) che sono molto cari, possono costare fino a 16 NIS l’ora. All’est ci sono parcheggi in cui si paga un tanto fisso per il giorno intero, ce n’è uno così, comodissimo, di fronte al YMCA e la Legacy Hotel in Nablus Rd. Pagate 20 NIS indipendentemente da quanto vi fermate nell’arco di 24 ore.

Una volta che vi siete comprate una macchina (la procedura è abbastanza semplice e di solito viene espletata dal venditore), avete bisogno di un’assicurazione. C’è un’assicurazione obbligatoria in Israele, e a parte questa, la compagnia vi proporrà diversi pacchetti per proteggere la vostra auto. Ecco due compagnie assicurative che raccomando:

Tubiah
Keren Kayemet 23
Rehavia
Tel. 02 5661122
Il titolare parla inglese

Harel Group
Potete chiedere di Sabrina, parla inglese, tel 02 6244776 / 6255503

L’assicurazione obbligatoria si aggira intorno ai 1,100 NIS, ma la somma può variare a seconda dell’età e del modello della vostra auto. In genere la compagnia vi chiama quando l’assicurazione sta per scadere. Molto importante: l’assicurazione non rimborsa nulla in caso d incidente, anche se non è stata colpa vostra, a meno che abbiate una patente di guida israeliana.

In realtà potete guidare con la vostra patente internazionale o locale per 6 mesi dopo il primo arrivo in Israele. Passato questo periodo, dovete fare la patente israeliana. A seconda del tipo di visto che avrete, dovrete passare o meno il test di guida. Se avete un visto di servizio o diplomatico, e nel caso in cui l’ufficio per cui lavorate non se ne incarichi, ecco la procedura:

  • dovete recarvi al Ministero dei Trasporti nel Kalal Building in Jaffa Street. Portate la vostra patente (quella del vostro paese d’origine), il passaporto con un visto valido e qualsiasi documento di identità israeliano abbiate. Controlleranno e fotocopieranno i documenti, e vi daranno un numero di registrazione;
  • dovete fare un esame della vista. Andate da un ottico che fa i test per la patente (uno è Six/Six Shop al 23 di Ben Yehuda Street) con il vostro numero di registrazione e il passaporto. Vi daranno un certificato dopo il test;
  • andate al Licence Bureau in Pierre Street, Talpyot. Date loro tutti i documenti (numero di registrazione, certificato dell’oculista, passaporto, eventuale altro documento di identità, patente) e due foto, e loro emetteranno un foglio di guida temporaneo, che potrete usare fino a quando viene emessa la vostra patente di guida israeliana (dopo circa due settimane, sempre in Pierre Street).

La procedura sopra descritta sarà la stessa anche se avete un altro tipo di visto (B1 o altro), ma in più dovrete sostenere un esame di guida con un istruttore israeliano. Vi consiglio di telefonare ad Ameer (tel. 052 2914512), che vi può assistere in tutta la trafila, occupandosi anche di aiutarvi nella gestione di alcuni documenti (con notevole risparmio di tempo per voi). Mettete in conto, tra tutto, all’incirca 1,500 NIS (circa 300 euro).

Se volete affittare una macchina per i primi giorni, trovate autonoleggi in King David Street (Sixt, Avis, Hertz e altri).

All’est c’è Good Luck Rent-a-car, proprio all’entrata di Sheik Jarrah, di fianco all’Olive Tree Hotel, tel. 02 6277033, o Middle East Car Rental in Nablus Rd. tel. 02-6262777.

All’ovest affittano macchine anche a minori di 25 anni, con un sovrapprezzo, all’est no. All’ovest vi diranno di non andare in West Bank, perchè in caso di problemi con l’auto non verranno a prendervi, quelli dell’est vanno dappertutto.

Benzina e benzinai

Ci sono benzinai ovunque, sia all’est che all’ovest. La benzina costa 7,6 NIS al litro. Potete chiedere all’addetto di farvela, o farvela da voi. In questo caso dovrete entrare nel negozietto e chiedere di “liberare” la pompa che intendete usare (vi chiederanno come pagherete – in cash o carta di credito – e quanta benzina avete).

Meccanici

Su questo punto non posso molto aiutarvi, ho un meccanico del quale non sono soddisfatta al 100%, quindi evito di darvi il nome. Chiedete in giro, ce ne sono di bravi, a volte è difficile trovarli, e la lingua può essere una barriera, ma non è impossibile. A Talpyot ci sono un sacco di meccanici, e le officine della Peugeot, Toyota, etc., dove in effetti molti espatriati portano le loro auto a riparare (ma sono tutti carissimi).

La vostra macchina dovrà passare una revisione annuale (o ogni tre anni se la comprate nuova). Il meccanico se ne può incaricare, o potete portarla da voi al posto ufficiale, a Talpyot: dopo la rotonda con la palla che gira sull’acqua, venendo dalla German Colony, continuate dritte per un paio di centinaio di metri e troverete il posto alla vostra sinistra, lo riconoscerete perchè ha sempre una lunga fila di macchine all’esterno. Consegnate i documenti dell’auto e il vostro passaporto alle signorine agli sportelli, lasciate la macchina agli addetti, e aspettate. Il costo è sui 100 NIS.

Buone guidate, e non esitate a contattarmi se avete bisogno di altre informazioni o chiarmenti.

Claudia Landini (Claudiaexpat)
Gerusalemme
Aprile 2013

 

Già che sei qui ...

... possiamo chiederti di offrirci un caffe ? Scherziamo, naturalmente, ma fino a un certo punto. Come forse avrai notato, Expatclic non ha  pubblicità nè quote associative obbligatorie. Da 19 anni lavoriamo volontariamente per garantire dei contenuti e un'assistenza di qualità alle espatriate in tutto il mondo. Mantenere un sito di queste dimensioni, però, ha dei costi, che copriamo parzialmente autotassandoci e con donazioni spontanee di chi ci segue e apprezza da anni. Se tu potessi dare anche solo un piccolo contributo per coprire il resto, ti saremmo immensamente grate ♥ Puoi sostenerci con una donazione, anche se piccola. Grazie di cuore.
Subscribe
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments