Non ricordo esattamente quando ci sia venuta l’idea di creare un podcast per raccontare le storie di donne espatriate. Certo è che nell’equipe di Expatclic ci eravamo un po’ tutte appassionate ai podcast e allora ci siamo dette…perché no? Io amo scrivere storie e ho pensato che forse avrei potuto provare anche a raccontarle.

Abbiamo quindi deciso di registrare, con Claudia, il racconto della sua fuga dal Congo allo scoppio della guerra civile.

Poi, proprio in quel periodo, Claudia mi ha girato la locandina di un corso di podcasting tenuto online da tre ragazze, Giulia, Maria Lucia e Silvia, che realizzano il bellissimo podcast Mis(s)conosciute – Scrittrici tra parentesi. È stato allora che Sconfinate ha iniziato a regalarmi incontri speciali: loro, insieme ad alcuni dei partecipanti al corso, sono state il primo.

Durante quelle lezioni ho perfezionato il titolo, messo a punto alcuni aspetti tecnici, ragionato sul format e sulla scrittura del testo e, complice un buon microfono che mi sono regalata (anzi, che mi ha regalato mio marito!) e un po’ di pratica con un programma di montaggio audio, mi sono buttata. Certo, la mia r moscia è rimasta e ancora non mi piace risentire la mia voce, però, come nel caso della scrittura, a un certo punto bisogna lasciare andare il frutto del proprio lavoro e aspettare che gli altri lo colgano.

Il primo episodio è uscito il 15 maggio 2023. Da allora, l’1 e il 15 di ogni mese, ne è sempre uscito uno nuovo e, ora, le storie delle nostre “sconfinate” stanno raggiungendo la ventina. Il podcast piano piano sta crescendo e qualche volta ha ospitato anche alcune storie di donne che non conoscevano Expatclic, ma che hanno trovato il podcast e hanno voluto raccontarsi.

Io non so che cosa arrivi a chi ascolta “Sconfinate”, ma posso dire quello che rappresenta per me.

Sconfinate è diventato per me molto più di un progetto. È un’esperienza di scoperta personale e di connessione umana profonda. Cerco sempre di impegnarmi nell’ascolto e ogni chiacchierata è un’immersione in un mondo nuovo, fatto talvolta di sfide, di difficoltà, di traumi, altre volte di incontri, di successi, di felicità. Si tratta di storie che mostrano come l’espatrio sia occasione per mettersi in gioco, per incontrare la diversità, rompere gli stereotipi e aprirsi al mondo.

Si è trattato sempre di conversazioni intime e mi sento privilegiata nel poterle ascoltare e nel condividere un pezzetto del viaggio personale di donne normalissime e straordinarie al tempo stesso. Per questo, cerco sempre di trattare con estrema cura e delicatezza le storie che mi vengono consegnate con tanta generosità.

Sconfinate mi ha confermato quanto la condivisione di storie favorisca l’empatia tra le persone e la comprensione del mondo che ci circonda.

Sono grata a Expatclic per questa bella opportunità e soprattutto a Claudia, Federica, Paola, Valentina, Simona, Annalisa, le tre Chiara, Silvia, Barbara, Josephine, Alessandra, Guia, Lilly, Nathalie e a tutte le “sconfinate” che verranno…

“Sconfinate – Storie di altri mondi” si trova su tutte le principali piattaforme.

Sul profilo instagram @Sconfinate_podcast ci sono immagini, citazioni e altro materiale.

Per partecipare a questo grande viaggio per il mondo e raccontare un episodio, un incontro, un periodo o un momento particolarmente significativo della vostra vita in espatrio, potete mandare una mail a podcast@expatclic.com.

Dimenticavo! Se vi piace Sconfinate, mettete le stelline sulla app con cui lo ascoltate: lo aiuterete a crescere.

Giulianaexpat
Bucarest

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