Home > Arte e Cultura > Via delle Quattro Palle, di Giovanna Caraci

Mi è capitata una cosa bellissima.

Una scrittrice italiana ha trovato ExpatClic.com in Internet, l’ha visitato, e mi ha contattata perchè le sarebbe piaciuto che una donna italiana all’estero leggesse il suo libro, “Via delle Quattro Palle”, ambientato a Roma. Non sono di Roma, ma sono un’italiana all’estero, oltre che un’avida lettrice, e ho dunque subito risposto all’invito di Giovanna Caraci.

Quello che segue è lo scambio di messaggi tra me e Giovanna, dove troverete commenti sul libro, su ExpatClic, sulla vita, sull’amicizia tra le donne e su come Internet abbia rivoluzionato le nostre vite.

Claudiaexpat

26 marzo, sabato

“Vorrei sapere a chi posso inviare un mio libro, pubblicato di recente, che parla della piccola Roma che vive e lavora nel centro storico. E’ un giallo, scritto da una donna, protagonista una donna, presentato a Roma Tre nell’ambito delle Pari Opportunità. Mi farebbe piacere che una donna italiana all’estero lo leggesse, ritrovasse l’aria di Roma, e magari avesse voglia di parlarne con me.

Cordiali saluti.

Giovanna Caraci.“

28 marzo, lunedì

“Gentilissima Giovanna,
sono Claudia, la responsabile dell’equipe italiana di ExpatClic, le scrivo dal Perù, dove risiedo attualmente. Inannzitutto la ringrazio per il suo graditissimo messaggio. Io sono di Milano (anche se ormai sono anni che vivo fuori dall’Italia), e conosco Roma da turista. Sono però un’avida lettrice, e in particolare adoro i gialli soprattutto se scritti da donne. Leggerei dunque molto ma molto volentieri il suo libro, e ne farei poi una recensione sul sito. Se ritiene che sia troppo laborioso farmi giungere la copia del libro in Perù, può spedirmelo in Italia, dove lo recupererò a luglio, quando verrò per il mio canonico mese di vacanza in patria”

30 marzo, mercoledì

“Cara Claudia,
sono felicissima di spedirle il mio libro, e lo faccio subito; glielo avrei inviato senza alcuna documentazione, per non influenzarla in alcun modo; ma avendomi lei detto che potrebbe farne una recensione sul sito, ho pensato di inviarle subito qualcosa, ma con un’accortezza: nella busta metterò il libro più un’altra busta con una lettera ed alcune recensioni. Facciamo un patto: lei prima legge il libro e si fa una sua opinione, poi, se ne ha voglia, legge le recensioni e la lettera che allegherò.

Pare che gialli d’ambientazione romana, ce ne siano pochi, ed almeno in questo, il mio libro sia abbastanza singolare; anche se, come vedrà, non è solo un giallo.

Spedisco in Perù, naturalmente; non voglio aspettare luglio per avere il parere di questa amica lontana….”

12 aprile, martedì

“Cara Giovanna,
il tuo libro è arrivato oggi, perfettamente intatto e altamente invitante! Termino la lettura di quello che ho in corso, e mi ci butto. Non vedo l’ora!!! Grazie mille!!“

Estratto dalla lettera che accompagnava il libro:

“Cara Claudia,
eccoti il mio libro. Ho lasciato la fascetta del Premio Ostia, perchè è stato il primo riconoscimento che ho avuto, e ci son particolarmente affezionata.

Dopo che lo avrai letto, potrai aprire la seconda busta! E di questo libro saprai qualcosa di più…”

27 aprile, mercoledì

“Cara Giovanna,
ho finito ieri sera, con rammarico, la lettura del tuo libro. L’ho divorato e centellinato allo stesso tempo, e adesso mi sento un po’ vuota, perchè con la testa sono ancora in tipografia, e mi mancano l’Assunta e Margherita. Adesso apro la busta misteriosa e mi dedico alla lettura del contenuto, poi ti riscrivo.

Grazie per avermi fatto questo splendido regalo!”

Estratto dalla lettera inviata da Giovanna nella busta misteriosa :

“Cara Claudia,
ora che avrai letto il libro, e lo avrai giudicato liberamente, te ne posso raccontare la storia. Quando l’ho scritto, anni fa, avevo, oltre alla famiglia, anche un lavoro stressante; per cui l’ho scritto tutto di notte, rintanata in una stanzetta in fondo alla casa, con una vecchia macchina da scrivere… […] Ho scritto sempre, poesie, racconti e romanzi, nascondendo tutto nel cassetto, ad eccezione delle poesie, con cui ho vinto alcuni premi; non avrei pubblicato nemmeno questo libro (il titolo che avevo scelto io era “Luna piena e gatti neri”) se non fosse arrivato per caso al prof. Campailla, che per due mesi non mi ha fatto sapre nulla; poi all’improvviso, un giorno di settembre, mi telefona: signora, sono rimasto molto sorpreso dal suo libro. Così è cominciata l’avventura. […]Subito sono arrivata seconda al Premio Ostia, poi al premio Maestrale, Novi Ligure, Carver…. […]Nel frattempo, mi piace parlare con amiche italiane all’estero che condividano la storia di Assunta, che ne parlino con me. Sto scrivendo un altro romanzo, che mi dà molto lavoro, perchè è in gran parte storico.
Di Via delle Quattro Palle posso suggerirti una curiosità : nessuno, nemmeno tra i romani de Roma, è riuscito ad indovinare quale sia il vero nome della via, e dove si trovi. Eppure nel romanzo ci sono tutte le tracce per indovinare…”.

30 aprile, sabato

“Ciao Giovanna,
oggi trovo un attimo di tempo per mandarti le mie prime impressioni su Via delle Quattro Palle. Ti ho scritto in un documento a parte, per non far diventare il messaggio troppo lungo.”

Estratto dal documento inviato a Giovanna:

“Via delle Quattro Palle ho iniziato a leggerlo nella nuova casa, qui a Lima. […] Va da sè che Via delle Quattro Palle mi è piaciuto tantissimo e mi ha preso fin dalla prima riga. Non so se penserai che il fatto che sono in contatto con l’autrice mi porta a parlarne solo in chiave positiva, ma ti garantisco che davvero non ho critiche negative da muovere all’opera. Ho forse trovato un po’ bizzarro un punto, di cui ora non mi ricordo nemmeno, tanto l’insieme è stato coinvolgente. Mi sono piaciuti TUTTI i personaggi, che ho trovato ben tratteggiati, e ognuno unico nel suo genere. Mi sono affezionata tantissimo ad Assunta, e mi è spiaciuto che si sia nuovamente allontanata da Caputo per un ennesimo malinteso. Ho goduto dell’atmosfera romana, della tipografia, del dialetto dei personaggi, delle doppie vite di alcuni personaggi, e dei loro modi di “cavarsela” (cosa che ho trovato interessantissima anche dal punto di vista socio-culturale). Mi è piaciuto da matti il ritmo del romanzo, e sono tra l’altro stupita dall’ottimo plot della parte “gialla” – il modo in cui fai crescere la tensione e crei l’ambiance, e l’atmosfera di totale mistero che viene dopo. Ho sempre pensato che dev’essere molto difficile scrivere un romanzo giallo, e tu alla tua prima opera lo fai con tale disinvoltura e in maniera impeccabile… Tra l’altro ho trovato deliziosa la fine, così al femminile…. mi è veramente piaciuto il modo pratico e spiccio in cui Assunta e Margie liquidano l’incidente.
[…] Ecco cosa dimenticavo di dirti: una cosa che mi ha colpito del tuo romanzo e che non ritrovo in nessuno dei commenti che mi hai mandato nella busta, è il senso dello humor che la pervade. In certi punti mi ha realmente divertita, soprattutto nell’uso colorito che fai del linguaggio. Era tua intenzione? Sono sicura che dando forma ai personaggi, tu stessa ti facevi qualche risata, rileggendo le espressioni che avevi messo loro in bocca….

1° maggio, domenica

“Carissima Claudia,

non sai quanto piacere mi ha fatto la tua lettera. Internet è una cosa straordinaria, quando mai avrei potuto conoscere una persona come te, dieci anni fa? […]Vorrei che tu mi parlassi del tuo progetto, Expatclic: mi sembra bellissimo, e l’idea di far conoscere la storia di Assunta alle donne italiane e romane in espatrio, è proprio quella che mi ha mosso a scriverti, figurati se non ne sono entusiasta! […] Sono felicissima che il mio libro ti sia piaciuto, e curiosissima di sapere qual è il punto bizzarro che hai trovato: cercalo e parliamone insieme, ogni appunto mi aiuta a migliorare.

Si, era mia intenzione far ridere un po’; il mio romanzo non è un horror, ma uno stralcio di vita quotidiana e la vita è anche comica; ogni scrittore alla fine scrive di sè, delle sue esperienze, e penso che nel mio libro lo si senta. Io tendo a privilegiare il lato buffo della vita, che per se stessa è abbastanza dura, e tuttavia così bella!

Dobbiamo prenderci un po’ in giro, mai troppo sul serio.

[…] Grazie, mia cara Claudia, e complimenti per aver colto tutte le sfumature del mio libro, pieno di dialetti, pur essendo tu da tempo lontana dall’Italia”

4 maggio, mercoledì

“Ciao carissima,
solo questa mattina rientro in possesso di Via delle Quattro Palle – mio marito lo stava leggendo, o meglio, divorando, e se lo portava persino in ufficio! E’ piaciuto molto anche a lui[…] Rispetto al punto bizzarro, non è niente di che, è solo quando dici che il Prugna mette in giro la voce che sua moglie è un agente dei servizi segreti e che Placido ci crede. Mi è suonato un po’ stridulo, sia per il personaggio in questione – sarà che io quelli dei servizi segreti all’estero li ho conosciuti, e non riesco ad associarli con una massaia di cento chili 🙂 – che per il fatto che Placido si faccia spaventare dalla cosa…. ti ripeto che è l’unico punto che mi ha fatto un po’ sorridere.

[…]Per me Expatclic è uno spazio dove posso finalmente esprimere tutta l’esperienza accumulata nel corso degli anni all’estero. Gli aspetti legati a questo tipo di vita sono talmente tanti e variegati, che è davvero una soddisfazione poterli esprimere in un contesto di questo tipo, che viene letto, visitato e frequentato da donne in tutto il mondo. Tra l’altro per le italiane mancava proprio uno strumento di questo tipo. La particolarità di ExpatClic è che dato che siamo donne a tutti gli angoli del mondo, ce n’è sempre una di noi al computer (grazie al fuso orario), quindi la partecipazione attiva è sempre assicurata. Mi piace anche da matti lavorare in equipe e con varie lingue. Ogni lingua rispecchia la cultura e le modalità delle donne alle quali appartiene, e questo è un arricchimento grandissimo.

Comunque hai ragione, Internet è una cosa fantastica, e non potrei mai più immaginarmi la mia vita senza….. pensa a cosa non si può fare con la possibilità di connettersi in tutto il mondo!!!!!”

5 maggio, giovedì

“….Mi ha molto divertito il tuo appunto su “Il Prugna”, e sai perché? Perché è una conferma, una volta di più, che la realtà supera la fantasia. Quando il Professor Campailla lesse il manoscritto, segnò con una riga tutto il pezzo in cui Placido viaggia col Fiorino; ci scrisse accanto: questo è poco credibile. Era la descrizione esatta e precisa del Fiorino di Placido, e di come lui lo guidava.

Perciò, mi rifiutai di togliere il pezzo, che in seguito ha fatto sbellicare dalle risate chi conosceva Placido. Er Prugna, ha veramente fatto credere per una vita che sua moglie fosse un agente segreto in incognito..Per una vita, Placido ci ha creduto, oppure ha fatto finta di crederci, non so. E’ la realtà, che supera la fantasia.”.

13 maggio, venerdì

“Carissima Claudia, ieri sera ho fatto mezzanotte per leggermi tutto Expatclic.

Non volevo staccarmene: è stato un viaggio non solo nei luoghi, ma nell’animo delle persone che scrivono. Ho pensato che la vita delle donne come te, che seguono la famiglia in giro per il mondo, abbia, oltre agli aspetti avventurosi e di grande arricchimento, anche degli aspetto eroici. Il tuo pezzo “La Fatidica”, sulla qualificazione obbligatoria della persona umana, che per essere deve produrre reddito altrimenti non è, mi è piaciuto molto, e meriterebbe un approfondimento, che potrebbe portarci molto lontano..E’ stato questo il pezzo che mi ha fatto riflettere di più; mentre altri mi hanno fatto sognare, come il deserto Rub Al Khali, con quelle mani che sono complemento della voce, e la nostalgia del tango, e Kirsten sotto Machu Picchu con i bimbi in braccio, e l’Hammam di Valerie!…

Bellissimo, e molto interessante….”

A questo punto non mi resta che raccomandarvi caldamente la lettura di Via delle Quattro Palle, edito da Aracne.

Se quando l’avrete letto, vorrete pubblicare il vostro commento su www.ibs.it, Giovanna ne sarà felicissima…..

Claudiaexpat
Lima, Perù
Giugno 2005

Già che sei qui ...

... possiamo chiederti di offrirci un caffe ? Scherziamo, naturalmente, ma fino a un certo punto. Come forse avrai notato, Expatclic non ha  pubblicità nè quote associative obbligatorie. Da 19 anni lavoriamo volontariamente per garantire dei contenuti e un'assistenza di qualità alle espatriate in tutto il mondo. Mantenere un sito di queste dimensioni, però, ha dei costi, che copriamo parzialmente autotassandoci e con donazioni spontanee di chi ci segue e apprezza da anni. Se tu potessi dare anche solo un piccolo contributo per coprire il resto, ti saremmo immensamente grate ♥ Puoi sostenerci con una donazione, anche se piccola. Grazie di cuore.
Subscribe
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments