Home > Vita d'Expat > Lavoro > Intervista a Sylvie, osteopata tra New York e il Pakistan
osteopata

Sylvie è tra le fondatrici di Osteopati senza Frontiere. E’ di origini svizzere e ha ottenuto la cittadinanza statunitense dopo 15 anni passati a New York, città dove vive attualmente e dove Cecilexpat l’ha intervistata per Expatclic.

Quando è stata creata la fondazione ?
Nel maggio del 2007, a New York.

Chi sono i fondatori ?
Aleema Khan a Lahore, che è stata alla fonte dei miei primi viaggi professionali nel 2006.
Philippe Druelle, il direttore delle scuole osteopatiche (CEO) basate a Montréal, Canada. E io stessa, Sylvie Erb, osteopata a New York.

osteopataCom’è nata l’idea di questa fondazione ?
Ho visitato il Pakistan per la prima volta nell’estate del 2005 per fare 2 mesi di camminata nelle montagne. Ho offerto un trattamento ad Aleema, giusto per mostrarle cos’è l’osteopatia. Ne è rimasta talmente impressionata che ha voluto che i suoi amici ci si avvicinassero. A ottobre c’è stato il terremoto nel Kashmir, che mi ha convinta che valesse la pena andare a lavorare in Pakistan. Nel febbraio del 2006 ho dunque lavorato 5 giorni nei campi d’ospedale del Kashmir, e una settimana con dei pazienti privati a Lahore e Islamabad. La reazione è stata davvero entusiasta, e ci sono dunque tornata in estate, quando ho incontrato il Dottor Parvez Iqbal, chirurgo ortopedico a Lahore, che si è mostrato subito interessato. Fin dall’inizio mi è parso evidente che la vera differenza sarebbe stata nel formare degli osteopati pakistani, per offrire un tipo di medicina efficace e a buon mercato in questo paese in cui l’accesso alla medicina allopatica è limitato a causa dei costi. Mi sono convinta che avrei potuto trovare dei fondi per pagare gli studi part-time a dei professionisti pakistani… e sono i miei pazienti a New York che finora hanno finanziato gli studi dei due studenti che hanno cominciato nell’autunno del 2007, in Svizzera.

Siete legati a MSF (Medici senza Frontiera, n.d.t.)?
No. Il nome “Osteopatia Senza Frontiere” è stato utilizzato informalmente dalla nostra scuola di Montréal per le missioni fatte in Perù dal 2004. L’abbiamo ripreso per unificare queste iniziative, che sono legate alla Scuola di Studi Osteopatici di Montréal.

Chi è Philippe Druelle ?
E’ il direttore e fondatore del CEO, e dei colleghi in Svizzera, Germania e Canada a lui legati. Ha contribuito enormemente all’espansione dell’osteopatia tradizionale, soprattutto attraverso i suoi corsi, che dà in tutto il mondo, e con i simposi internazionali che organizza tramite tre delle sue scuole.

A che punto siete con il vostro programma: Formazione di medici pakistani e missione umanitaria?
Una coppia di kinoterapeuti pakistani di Lahore ha cominciato il training nell’ottobre 2007. Hanno già eseguito quattro dei sei corsi del loro primo anno di studi. Sono entusiasti, ed estremamente riconoscenti. Il lavoro è molto, ma da subito, all’inizio dei corsi, han potuto aiutare più efficacemente i loro pazienti. Hanno anche cominciato a curare dei pazienti che non possono pagarsi le cure, come il personale tecnico del loro ospedale.
In febbraio abbiamo rinunciato a una missione a causa degli avvenimenti legati all’assassinio di Benazir Buttho. Stiamo comunque pensando alla missione di quest’estate, sperando di avere un gruppo più grande di volontari, in modo da poter lavorare in un più grande numero di ospedali e villaggi. Purtroppo l’immagine del Pakistan è molto negativa e molti si sentono insicuri all’idea di andarci. In realtà le persone sono talmente riconoscenti per quello che facciamo, che ci trattano come dei re, sia nelle città che nei villaggi.

Se hai qualsiasi altra cosa di cui ti piacerebbe parlare in particolare, racconta pure…
Durante la nostra prossima missione negli ospedali, vogliamo gettare le basi per una ricerca che dovrà quantificare il risparmio monetario e in salute cui contribuisce l’osteopatia. I risultati che abbiamo osservato durante la nostra missione del 2007 a volte erano spettacolari, e nei nostri paesi non abbiamo l’occasione di lavorare negli ospedali.

Questa potrebbe essere l’occasione per aiutare a consolidare l’osteopatia in ambito ospedaliero, cosa che qui è impossibile per via del peso burocratico e della resistenza di alcuni medici.

Il nostro budget è di circa 20.000$ all’anno per studente. Un grande investimento all’inizio, ma quando questi saranno in grado di insegnare in Pakistan, i costi per i pakistani saranno equilibrati rispetto al costo della vita nel loro paese. E dato che è un tipo di medicina a buon mercato, si potrà sviluppare facilmente e rapidamente in tutto il paese. Questo è anche il motivo per cui vogliamo fare le nostre missioni nelle regione più remote: così i dottori e i professionisti di queste regioni saranno informati su come l’osteopatia può aiutare i propri pazienti, e quando esisterà una scuola, i candidati arriveranno da tutte queste diverse regioni.

Siamo sempre alla ricerca di un sostegno finanziario, quindi grazie a chiunque potrà aiutarci per il successo di questo bel progetto.

E grazie a te Cécile!!!

New York
Aprile 2007

Traduzione dal francese a cura di Claudiaexpat

Per ulteriori informazioni e per donazioni, contattare:
Sylvie Erb
Osteopathy Without Borders
30 East 40th Street, Suite 905
New York, NY 10016 USA

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