Home > Scuola > Il sistema IB (International Baccalaureate)
european students

Silviaexpat ci spiega in dettaglio cos’è e come funziona il sistema dell’International Baccalaureate.

 

Per molte famiglie di espatriati il sistema IB – o più semplicemente l’International Baccalaureate – non è una novità, ma una realtà che entra a far parte della vita dei bambini expat fin dai primi anni di scolarizzazione.

Infatti all’estero la maggior parte delle scuole che seguono il programma dell’International Baccalaureate, propone già fin dalle scuole elementari il programma PYP; il programma MYP per le scuole che noi chiamiamo medie; e il programma per ragazzi dai 16 ai 19 anni finalizzato all’ottenimento del diploma IB, che si chiama appunto IBDP.

La mia è una famiglia bilingue italiana e tedesca, e nel nostro lungo espatrio non abbiamo avuto la possibilità di iscrivere nostra figlia nè ad una scuola italiana, nè ad una tedesca, dato che molto semplicemente nei paesi in cui abbiamo abitato non c’erano.

Ci siamo dunque rivolti da subito, fin dai primissimi anni d’asilo di Emily, al sistema anglofono, orientandoci col passare degli anni verso il sistema IB. Sistema educativo di cui siamo soddisfatti.

Certo, mettiamo in conto la perdita di una conoscenza didattica ‘nazionale’, tedesca e italiana, che hanno invece i ragazzi dell’età di Emily, amici italiani o tedeschi.

Però siamo anche consapevoli del livello di internazionalità, di maturità internazionale direi, che caratterizza questi studenti IB.

Per carità, molto poi dipende dall’atteggiamento di ciascuna famiglia rispetto all’esperienza dell’espatrio. Ma un’educazione così votata alla comprensione e al rispetto di ciascuna cultura non può che favorire l’interculturalità, l’apertura mentale e la curiosità dei nostri giovani cittadini del mondo rispetto proprio al mondo e alle sue infinite diversità.

Il sistema IB

La “International Baccalaureate Organization” (IBO) fu fondata a Ginevra nel 1968 come organizzazione senza scopo di lucro per l’educazione.

Già a metà degli anni ’60, un gruppo di insegnanti della Scuola Internazionale di Ginevra (Ecolint) aveva creato l’International Schools Examinations Syndicate (ISES) che sarebbe poi diventato l’ IBO, con sede ufficiale a Ginevra.

Scopo dell’ International Baccalaureate Organization fu fin da allora lo sviluppo e la gestione di un programma di studi adatto alle esigenze dei nuovi studenti espatriati e che fornisse un diploma universitario accettabile a livello internazionale.

In altre parole, l’IB si proponeva – e tuttora si propone – di offrire agli studenti espatriati la possibilità di ricavare dalla propria esperienza educativa internazionale un certificato finale che riconoscesse il valore unico di tale esperienza, soprattutto dal punto di vista della sua interculturalità.

Interculturalità e rispetto reciproco che sono a tutt’oggi promossi non come alternativa ad un senso di identità culturale e nazionale, ma come parte essenziale della vita multiculturale del XXI secolo.

Come dichiarato sulla homepage del sito dell’organizzazione https://www.ibo.org/about-the-ib/, l’International Baccalaureate mira a sviluppare giovani curiosi, consapevoli e attenti che contribuiscano a creare un mondo migliore e di pace attraverso la comprensione interculturale e il rispetto verso tutti.

A tal fine l’organizzazione lavora con le scuole, i governi e le organizzazioni internazionali per sviluppare programmi impegnativi che promuovano una seria e rigorosa educazione internazionale.

Questi programmi incoraggiano gli studenti di tutto il mondo a diventare individui attenti, responsabili e rispettosi della varietà e della multiculturalità delle persone e delle loro diverse esperienze.

Nel corso degli anni l’IBO ha elaborato dei programmi didattici per tutto il ciclo educativo che sono alla base del Diploma Internazionale:

  • Il Primary Years Program (PYP) per gli studenti dai 3 agli 11 anni
  • Il Middle Years Program (MYP) per gli studenti dai 12 ai 15 anni
  • Il Diploma Program (IB-DP) per gli studenti dai 16 ai 19 anni

Questi tre programmi sono naturalmente intrisi di quella che potremmo definire la ‘filosofia’ dell’IB, il cui scopo, come dicevo sopra, è quello di preparare i nuovi studenti ad una visione critica e aperta al mondo e alla sua internazionalità fin dai primi anni di scolarizzazione.

Così, per esempio, il Primary Years Program è formato da 6 aree tematiche:

  • lingua straniera
  • matematica
  • scienze
  • scienze sociali
  • arte
  • educazione personale, sociale e fisica

che vengono a loro volta affrontate durante gli anni del PYP attraverso l’esplorazione di altre sei tematiche interdisciplinari come:

  • Chi siamo ?
  • Dove siamo nello spazio e nel tempo?
  • Come ci esprimiamo?
  • Come funziona il mondo?
  • Come ci organizziamo?
  • Condividere il pianeta

Questo permette agli studenti di incorporare problematiche locali e globali all’interno delle aree tematiche di ciascun anno di studio, allargando dunque gli orizzonti degli studenti al di là dei confini tradizionali di apprendimento.

In particolare questo è pienamente apprezzabile nella grande esposizione di fine anno organizzata dai ragazzi dell’ ultimo anno del PYP, il Grade 5.

 

IB

Come si legge sul sito dell’ibo.org:

“La mostra è una parte importante del PYP per tutti gli studenti. Alla fine del programma, gli studenti si impegnano in un processo interdisciplinare, di inchiesta e collaborazione tra le varie tematiche che li stimola ad individuare, analizzare ed offrire soluzioni ai problemi della vita reale.”

Anche il Middle Years Program si sviluppa su una serie di unità didattiche (otto) attraversate a loro volta da diverse tematiche interdisciplinari che accentuano e affinano la capacità di analisi e di critica dei ragazzi.

Capacità di analisi e di critica che culminano infatti – durante il Grade 8 – nel Personal Project, ovvero una ricerca eseguita a titolo individuale da ciascun studente, coadiuvato da un docente scelto dai ragazzi stessi e che verrà chiamato Tutor.

Questo Personal Project è fondamentale per preparare gli studenti agli anni successivi e soprattutto alla redazione della tesina prevista dal Diploma Program IB.

Il “progetto personale” è visto sia come punto di arrivo dell’ apprendimento degli studenti che come la messa a fuoco delle diverse aree interdisciplinari.

Gli studenti sono tenuti a tenere una sorta di diario personale attraverso il quale seguire il proprio lavoro; a scegliere un tutor tra i loro vari docenti; e a pianificare incontri regolari con i loro tutor durante tutto l’anno.

Infine, ad ultimare il lavoro, lo studente dovrà scrivere una riflessione nella quale spiegare il valore del proprio progetto all’interno del percorso di studi MYP.

Infine, i due anni del Diploma Program, con 6 materie scelte dagli studenti all’interno di sei orientamenti didattici: linguistico, letterario, artistico, scientifico, matematico, sociale. E con l’Extended Essay, o la Tesi, da presentare come ricerca individuale finale, sempre sotto la supervisione di un tutor scelto dallo studente, e che deve rispettare i parametri dettati dall’IBO al fine di ottenere il Diploma appunto di International Baccalaureate.

L’universalità (o quasi) di questi 3 programmi permette ai ragazzi che cambiano spesso paese di accoglienza di proseguire il proprio percorso di studio senza troppi intoppi e senza perdersi una lezione. E anzi… a volte si rischia magari di ripetere una Didactic Unit da una scuola all’altra, com’è successo a nostra figlia che a metà anno ha lasciato con noi Khartoum, in Sudan, per Dar es Salaam, in Tanzania. Qui, ha ripreso le lezioni in Grade 5 come niente fosse, ma si è trovata a ripetere una delle Unit già esplorate in Sudan! Quale? La personal, social and physical education… non male, in realtà!

Gli studenti italiani

Per gli studenti italiani che intendano seguire gli studi universitari in Italia, il Diploma IB conseguito presso le scuole autorizzate e da alunni che abbiano seguito precisi piani di studio dà diritto all’iscrizione ai corsi di laurea presso le università italiane con esonero dall’esame preliminare di lingua italiana ed al di fuori dello specifico contingente di posti riservati ai candidati stranieri residenti all’estero, purché sia stato seguito un piano di studi nel quale sia compresa la lingua italiana.

I diplomi rilasciati da queste istituzioni scolastiche sono validi per l’iscrizione alle università italiane a condizione che gli alunni in possesso del diploma di cui trattasi siano stati ammessi al corso di baccellierato internazionale dopo aver conseguito la promozione o l’idoneità alla penultima classe dell’istituto secondario di secondo grado in conformità all’ordinamento scolastico di provenienza (e cioè all’11^ classe o alla 12^ classe di scolarità complessiva a seconda che, rispettivamente, il sistema scolastico di provenienza sia ordinato su 12 anni o su 13 anni di scolarità totale).

Il DP consiste in un corso di studi pre-universitari di due anni (disponibile in inglese, francese e spagnolo) che in genere permette a studenti molto motivati di scuole secondarie di adempiere anche ai presupposti dei vari sistemi nazionali di educazione secondaria e porta al conseguimenti dell’IB, il quale dà accesso senza ulteriori esami a più di 1000 università in circa 47 paesi.

Sempre per gli studenti italiani è bene sapere che i diplomi finali delle scuole britanniche (St.George’s British International School e The New School di Roma e la Sir James Henderson School  di Milano), dei Licei francesi (Chateaubriand di Roma, Stendhal di Milano e Jean Giono di Torino), del Liceo spagnolo (Cervantes), delle scuole svizzere (Scuola Svizzera di Roma e di Milano) e delle scuole tedesche (Deutsche Schule di Milano, Genova, Roma) sono validi per l’iscrizione alle università italiane ai sensi e alle condizioni specifiche previste dagli accordi conclusi dall’Italia, rispettivamente, con la Gran Bretagna, con la Francia, con la Spagna, con la Svizzera e con la Repubblica Federale Tedesca.

I candidati in possesso di un titolo di studio rilasciato da una di queste scuole possono iscriversi all’università con esonero dalla prova di conoscenza della lingua italiana ove questa figuri comunque come lingua straniera nella scuola secondaria tra le materie di studio, e le relative prove abbiano avuto esito positivo.

I cittadini dell’Unione Europea in possesso di un titolo di studio che intendano partecipare a pubblici concorsi presso pubbliche amministrazioni e non siano in possesso di un decreto di equipollenza al corrispondente titolo italiano, possono chiedere il riconoscimento del titolo, limitatamente a quella specifica procedura concorsuale, ai sensi dell’art. 38 del D.Leg.vo 165/200.

In questo documento è descritta la procedura per la richiesta di riconoscimento di scuola IB all’estero, da parte del Ministreo della Pubblica Istruzione.

 

A cura di Silviaexpat
Berlino, Germania
Febbraio 2013

 

Già che sei qui ...

... possiamo chiederti di offrirci un caffe ? Scherziamo, naturalmente, ma fino a un certo punto. Come forse avrai notato, Expatclic non ha  pubblicità nè quote associative obbligatorie. Da 19 anni lavoriamo volontariamente per garantire dei contenuti e un'assistenza di qualità alle espatriate in tutto il mondo. Mantenere un sito di queste dimensioni, però, ha dei costi, che copriamo parzialmente autotassandoci e con donazioni spontanee di chi ci segue e apprezza da anni. Se tu potessi dare anche solo un piccolo contributo per coprire il resto, ti saremmo immensamente grate ♥ Puoi sostenerci con una donazione, anche se piccola. Grazie di cuore.
Subscribe
Notificami
guest

2 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
Domenica romano
Domenica romano
4 anni fa

Buongiorno mio figlio frequenta la scuola internazionale a Palermo ISP mi chiedevo,se la scuola ha L obbligo di seguire una programmazione didattica stabilita dall organizzazione IBO e se lo stesso va certificato e quindi deve essere approvato dall organizzazione vi ringrazio