Home > Scuola > MOOC: la nuova sfida delle università

Elenaexpat ci ha preparato un utilissimo articolo sui MOOC, una risorsa molto importante e non solo per studenti…

 

Cosa sono e come funzionano i MOOC
Quali corsi scegliere
A chi si rivolgono
MOOC per expat

Da circa un anno e mezzo, c’è la possibilità di seguire corsi universitari organizzati da alcune fra le più prestigiose università americane e non solo, comodamente seduti nella poltrona di casa e in modo assolutamente gratuito.
Sì, non è uno scherzo: si chiamano MOOC, Massive Open Online Courses, che potremmo tradurre come corsi online di massa aperti a tutti.
Le piattaforme più attive e conosciute che offrono questi corsi sono Coursera, EdX e Udacity, ma molte altre stanno nascendo in seguito al successo del progetto.

Come funzionano

Il corso è completamente a distanza, quindi è sufficiente avere un computer e una buona connessione internet per partecipare.
Per iscriversi, basta registrarsi nel sito scelto inserendo il proprio username, una password e l’indirizzo email. E poi attendere l’inizio delle lezioni!
La lunghezza dei corsi varia da 4 settimane a 12/14 settimane.

In genere, il corso offre:

  • video-lezioni da seguire
  • quiz sui temi proposti
  • compiti da svolgere
  • forum di discussione a cui partecipare
  • letture di approfondimento.

Essendo massive di nome e di fatto, nel senso che possono esserci anche decine di migliaia di iscritti, le modalità di correzione dei compiti assegnati si basano sulla peer review. Significa che il proprio compito viene rivisto e valutato, su una scala proposta dall’insegnante, da altri partecipanti al corso. E ciascuno, per proseguire il poprio corso, deve impegnarsi a valutare i compiti eseguiti dagli altri.

Al termine del corso si ottiene un certificato che attesta la partecipazione. In genere, all’inizio del corso vengono comunicate le modalità di valutazione che determineranno l’ottenimento dell’attestato. Se i risultati superano il 90% della scala di valutazione, si ottiene uno “state of accomplishment with distinction”.

Alcuni corsi inoltre offrono un’iscrizione speciale che consente di identificare con certezza il partecipante al corso. Si chiama signature track o verified identity e pagando una cifra regionevole (attorno ai 90 dollari americani), la propria identità viene verificata e associata al risultato del corso. Il vantaggio di questo tipo di iscrizione è che alcune università iniziano a riconoscere questi corsi come “crediti” per poter accedere o completare poi gli studi all’università stessa.

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Quali corsi?

I temi proposti spaziano moltissimo: c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Udacity propone prevalentemente corsi tecnico/scientifici: fisica, informatica, intelligenza artificiale, sviluppo del web…tanto per citarne alcuni.
EdX raccoglie corsi dalle più prestigiose università: Harvard, MIT, o la Berkely University si appoggiano a questa piattaforma. I corsi sono estremamente vari di carattere scientifico, letterario, artistico, filosofico. Molto interessante è un nuovo corso introduttivo chiamato EdX Demo, che spiega il funzionamento dei MOOC. Dura solo una mezzora ed è perfetto per chi vuole conoscere come funziona, prima di iscriversi a uno dei corsi proposti.
Anche Coursera offre una grande varietà di argomenti e temi. Al momento in cui vi scrivo, ci sono 538 corsi offerti, 475 dei quali in inglese e 25 in cinese, seguiti da alcune decine in francese, turco, tedesco; ce ne dovrebbe essere anche uno in italiano che però non è ancora stato attivato. Inoltre ho letto proprio oggi che EdX ha avviato un progetto chiamato Edrack supportato dalla Regina Rania di Giordania, per aprire la piattaforma al mondo arabo, iniziando con la traduzione di alcuni corsi offerti dalle università americane, per poi tentare di offrire corsi dalle università arabe stesse. Insomma, gradualmente si sta costruendo un impero.

Aspetti positivi

Innanzitutto la comodità. Per noi famiglie expat, sapere di poter seguire corsi di qualità senza dover risiedere nel Paese che li offre è un grandissimo vantaggio. Inoltre non è necessario uscire di casa per recarsi a lezione o a sostenere un esame, si può seguire nel tempo libero, senza rinunciare al proprio lavoro o ad occuparsi della famiglia.
I corsi sono in genere strutturati in modo da essere accessibili a chiunque, senza uno specifico background. Io lo trovo un vantaggio per noi donne expat in particolare, che in alcuni frangenti della nostra vita siamo costrette a cambiare completamente carriera: eravamo ingegneri ed ora ci occupiamo di insegnamento, abbiamo studiato economia ma ora ci vogliamo reinventare come bibliotecarie o cuoche. Partire con un MOOC per reinventare la nostra carriera potrebbe essere un ottimo inizio.

MOOCPunti deboli

L’aspetto più difficoltoso è l’assenza di contatto diretto con gli insegnanti. Anche se in genere c’è un forum dove si discutono i temi studiati, non si possono avere risposte specifiche e dirette ai propri problemi dagli insegnanti del corso.
Il corso lascia completa autonomia nell’organizzazione dei tempi di svolgimento del lavoro. Quindi, una grande capacità organizzativa è assolutamente indispensabile.
Il feedback sul proprio lavoro non è sempre efficace. Per la mia esperienza, la peer review ha funzionato bene: le correzioni dei miei lavori mi sono sembrate oneste, accurate, utili per migliorarmi. Devo ammettere però che a volte mi sarebbe servito avere un parere più “professionale” che solo un docente può dare…ma impossibile da ottenere se al suo corso sono iscritti 60 mila studenti!

Un elemento da considerare è la lingua. La maggioranza dei corsi sono al momento offerti in inglese. Se il livello di inglese non è sufficiente per seguire una lezione o leggere i testi indicati, diventa impossibile seguire il corso. Per chi avesse un sufficiente livello di inglese orale e volesse potenziare lo scritto, oppure volesse assicurarsi di avere un livello sufficiente per poi accedere a un corso universitario in inglese, ci sono corsi che offrono proprio questo tipo di percorso (ad esempio College Writing offerto da Edx).

A chi si rivolgono

Questi corsi sono ovviamente aperti a tutti.
Non sono, almeno per ora, da considerarsi “sostitutivi” di un corso universitario vero e proprio, neppure dei corsi universitari virtuali. Infatti, almeno per il momento, non sono riconosciuti dalle università stesse (anche se in alcune università americane ci stanno pensando).
Non credo nemmeno che siano il modo migliore per affrontare il primo approccio all’università. Ad un ragazzo giovane appena uscito dalla scuola superiore, consiglierei sicuramente un corso più strutturato e con un maggior controllo/organizzazione. Li trovo invece davvero innovativi e interessanti per chi voglia tenersi aggiornato o approfondire temi e argomenti utili per la propria professione o per tentare una svolta nella propria carriera. Per gli insegnanti ad esempio, i MOOC offrono davvero molto. Coursera ha lanciato una sezione di aggiornamento professionale degli insegnanti davvero ricca e interessante. Penso che le scuole dovrebbero cominciare a servirsene a piene mani: consentirebbe non solo di risparmiare tempo e soldi per aggiornare gli insegnanti, ma essendo la scuola una comunità attiva, permetterebbe quel confronto interpersonale che la comunità online non consente. Oppure, vi serve una rinfrescatina dei principi matematici che avete studiato all’università e dimenticato dopo i figli e gli ultimi tre trasferimenti? Nessun problema, potete trovare corsi di algebra, statistica, gaming e chi più ne ha, più ne metta.
Interessante anche la possibilità di avvicinarsi a discipline nuove di studio che si vorrebbero approfondire in futuro: psicologia e scienze sociali, informatica, musica o letteratura.

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MOOC per expat

Come ho già accennato, credo che per noi expat (e per i nostri ragazzi expat che si affacciano al mondo dell’università) questo tipo di corsi possano rivelarsi molto utili.
Oltre a offrire la possibilità di aggiornarsi o cambiare direzione alla propria carriera, hanno alcuni altri vantaggi.
Permettono di entrare in contatto e di sperimentare in modo diretto i metodi di studio e le diverse modalità di valutazione adottati nei sistemi anglosassoni. Ad esempio per chi si è laureato in Italia, o per i nostri ragazzi expat che hanno concluso la scuola superiore in un sistema e intendono iscriversi in un’università, per esempio, americana, è molto importante conoscere come si affronta la stesura di un saggio o di una tesi oppure come porsi di fronte a un test o uno scritto. Le differenze infatti non sono solo linguistiche, ma profondamente culturali e possono tornare utili sia in previsione di iscriversi all’università, sia per comprendere meglio documenti scritti con cui si ha a che fare nella vita di tutti i giorni.
Un altro aspetto di incontro culturale lo si ritrova in corsi di stampo più storico o letterario. Io ho trovato estremamente interessante seguire un corso di storia della musica che mi ha consentito da un lato di approfondire la terminologia specifica in inglese, e dall’altro di comprendere le differenze culturali che esistono nell’insegnamento della tecnica strumentale e della storia della musica tra i Conservatori e le università italiane e quelle americane.
Ho trovato anche efficaci e produttivi i due corsi di aggiornamento per insegnanti che ho seguito. Un elemento di grande rilevanza come insegnante expat è stata la possibilità di entrare in contatto, attraverso i forum di discussione, con insegnanti di ogni angolo del mondo. Dagli insegnanti in Cina che, in un corso dove si proponeva di lavorare con metodi basati sul critical thinking, portavano la loro esperienza di un paese dove culturalmente non si può in alcun modo mettere in discussione la parola dell’insegnante; alle scuole dove i più innovativi metodi di insegnamento virutale sono una realtà consolidata.

Un invito

Io ho la ferma convinzione che nel nostro mondo il tempo per imparare non è più relegato ai tempi della scuola e non può finire ”per raggiunti limiti di età”. Siamo nell’epoca in cui il confine tra lavoro e passione si assottiglia: il lavoro che facciamo è spesso la nostra passione. Avere strumenti che ci permettono di aggiornarci continuamente in modo semplice ed efficace, non può che arricchirci professionalmente e umanamente.
Approfittiamone!!!

Interessante infograficha sui Mooc:
https://www.bestcollegesonline.org/moocs/

Elenaexpat
Melbourne
Novembre 2013

 

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