Home > Oceania > Australia > Come si vive nel bush del Western Australia

Ringraziamo di cuore Flavia, un’italiana che si è da poco trasferita…nel bush del Western Australia, per questo affascinantissimo articolo! Se volete seguire le sue avventure, qui trovate il suo bel blog.

 

Non credo ci sia una definizione precisa di cosa sia il bush australiano. Una delle migliori che abbia mai letto suonava pressapoco così: in Australia, le grandi città sono sulla costa del continente. Fuori dalle città inizia il bush e, quando questo diventa davvero remoto, allora si parla di outback.

Le distanze

Difficile dire quale sia la prima cosa che mi ha colpito di questo posto, se i panorami da togliere il fiato, la fauna che si infila prepotentemente nella tua vita o il doversi abituare ad un nuovo stile di vita. Forse la cosa che all’inizio mi ha impressionata di più sono le distanze. Il Western Australia ha una superficie di 2.530.000 chilometri quadrati, più di otto volte quella dell’Italia e una popolazione di 2.600.000 persone (per fare il paragone, in Italia risiedono 60 milioni di individui) di cui due milioni vivono a Perth o nelle immediate vicinanze.

Questo fa sì che il resto del paese sia molto scarsamente popolato, con piccoli paesi spesso molto distanti l’uno dall’altro. Percorrere grandi distanze quotidianamente diventa quindi normale e spesso necessario. Ad esempio, io lavoro ad 83 km da dove vivo e faccio allegramente avanti e indietro ogni giorno con la macchina.

bush del western australia

Trasporti

Possedere la macchina qui è indispensabile: non esistono trasporti pubblici, fatta eccezione per un bus che parte da Perth giornalmente e si ferma in vari paesini prima di raggiungere la cittadina di Albany, sulla costa sud. Ci sono centinaia e centinaia di chilometri di ferrovia abbandonata. Quelle poche linee ancora in funzione sono adibite solo al trasporto merci, con poche eccezioni.

Servizi

Ho spesso l’impressione che questo posto abbia poco da offrire, specie ai giovani. Nel paese dove vivo, ogni attività commerciale chiude alle cinque del pomeriggio, supermercato incluso. Non c’è un ristorante degno di questo nome, nè un cinema, nè un teatro, nè alcun luogo di aggregazione per gente giovane. Non ci sono musei e la libreria più vicina è a 60 km di distanza.

Nelle cittadine del bush australiano, l’ospedale non è sempre presente. Quando c’è, spesso è una struttura ad un solo piano, con un solo reparto di degenza. Spesso l’unico medico presente è anche il medico di famiglia del paese (l’unico), che si divide come può tra il suo studio e l’ospedale. Quando va in vacanza, o è malato, la cittadina resta senza medici.

Nelle cittadine più piccole, di notte e nei festivi in ospedale ci sono solo infermieri.Un valido mezzo per ovviare al problema sono le teleconferenze: si chiama un ospedale a Perth e tramite teleconferenza il medico può dare una terapia da seguire o fare una “visita a distanza”.

Quando c’è l’assoluta necessità di un medico, ad esempio in caso fosse necessario un intervento chirurgico d’urgenza, non c’è altro da fare che chiamare i Royal Flying Doctors, perchè vengano a prendere il paziente e lo trasportino a Perth in aereo. Io vivo a circa 300 km da Perth, distanza tutto sommato accettabile, ma la città più vicina può essere molto, molto più lontana.

bush del western australiaAnimali

Qui occorre farci il callo, gli animali sono ovunque, e intendo davvero ovunque. Nello specifico, noi abbiamo serpenti dal veleno mortale, emù e conigli in giardino, ragni pericolosissimi e insetti di tutti i generi in casa, opossum nel sottotetto, mardo (una specie di piccolo marsupiale simile ad un topo) che ci rosicchia i cavi della batteria della macchina (diagnosi del meccanico) e queste sono solo alcune delle bestie che vediamo giornalmente.

Il mio incubo personale sono i canguri: saltano fuori all’improvviso dalla boscaglia e ti tagliano la strada mentre guidi. Da quando vivo in Australia ne ho colpiti sette, di cui uno mi ha semi-sfasciato la macchina (ci tengo a precisare che il canguro non si è fatto nulla!)

bush del western australia

In tanti mi hanno chiesto cosa ci siamo venuti a fare qui, se ne valga la pena, se non sarebbe meglio trasferirci in un posto più popolato e con più servizi.

E’ difficile rispondere in modo univoco, probabilmente in parecchi al nostro posto avrebbero già fatto le valigie da un pezzo. Dal nostro punto di vista, il bush del Western Australia ha un fascino straordinario, qualcosa che ti entra nel cuore e ti conquista al punto che non vorresti più lasciare questo posto.

Forse è lo spirito di condivisione e solidarietà che si instaura nei piccoli paesi, forse il kookaburra che viene a poggiarsi sugli alberi del nostro giardino al tramonto, forse i panorami sconfinati o il senso di libertà che comunicano. E’ difficile da dire. Ma per me e mio marito, il bush del Western Australia è diventato “casa”.

 

Flavia Montagni
Western Australia
Marzo 2019
Foto ©FlaviaMontagni
tranne la foto principale di William Christen su Unsplash

 

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