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Aleexpat ci racconta la sua esperienza di parto a Perth, Australia.

Lo confesso, alla terza gravidanza mi sono concessa dei lussi che mi ero negata per le prime due: corso pre-parto, massaggi e nuoto durante la gestazione, clinica privata, anestesia epidurale…

Ho partorito due volte in Olanda in modo spartano e non semplice. Mi avevano intimato di sterilizzarmi, viste le complicazioni che avevo avuto con il secondo parto…ma tant’è! Il mio desiderio di essere di nuovo madre mi nasceva dalla pancia e non teneva per nulla in considerazione gli eventuali rischi medici che invece mio marito ha sempre avuto ben presenti. Ma non sono una sprovveduta: dopo aver lasciato Sharjah (UAE), in transito per l”Australia, avevo fatto specifici esami in Italia, dove, ahimè, avevo nel frattempo subito un aborto spontaneo e dove i medici erano stati chiari e precisi, fornendomi gli scenari più brutti e tristi.Ma non mi sono data per vinta.
Sono rimasta incinta del mio terzo bimbo qui a Perth, nell’epoca del baby boom, dove per trovare un ginecologo a disposizione ho dovuto prima fare mille telefonate. Ma alla fine non sono rimasta delusa: la dottoressa che “ho pescato” nell’elenco dei medici del Saint John of God era un po’ in là con gli anni e di notevole esperienza. Diretta e di poche parole, mi ha subito trasmesso sicurezza e tranquillità. Consapevole sin dall’inizio che avrei potuto ancora avere delle difficoltà, soffrire cioè di eclampsia e di Hellp Syndrom, la dottoressa mi ha seguita passo passo nel controllare il funzionamento dei miei reni e del mio fegato!I primi tre, quattro mesi li ho vissuti un po’ nell’angoscia, devo ammetterlo. Soffrivo di nausee mattutine e serali, e poi hoelaborato in ritardo l’aborto di qualche mese prima. Sola a Milano, con i due bimbi ed il trasloco da preparare, non avevo avuto il tempo di lasciarmi andare alla tristezza. Avevo pensato che forse era meglio così, non era il momento giusto. Ma poi in Australia, mi era presa la paura che potesse succedere di nuovo e le sensazioni di fallimento, smarrimento, impotenza facevano il resto. Ma poi la pancia che cresceva mi diceva il contrario.

Come ho detto sopra, ho cercato di coccolarmi: con la terza gravidanza è così, si è più stanche perchè alla fine, nonostante la panza, devi prenderti cura di altri due figli, del marito, per non parlare delle casa, ma mi sono ritrovata anche ad essere più consapevole ed affascinata, ancora una volta, dalla magia di un corpo che ne contiene due!

Embody Health è un istituto a cui mi sono affidata per i massaggi specifici per la gravidanza. Sono dotati di una sedia con un buco per infilarci la pancia quando si è supine: magico… quanto la sensazione di relax dopo un’ora di carezze e oli profumati! Poi ho scoperto una piscina vicino a casa con le corsie per tartarughe come me, cioè corsie multi-purpose come sono chiamate, in cui puoi camminare, nuotare, “galleggiare”. L’ospedale privato a cui mi sono affidata è superorganizzato: yoga, corsi di traning autogeno, caffè per conoscere altre mamme in attesa, fisioterapia, corsi per i papà. Ma non avendo poi tutto questo tempo a disposizione, mi sono concessa solo un pomeriggio per un Child Birth Refresher, sì insomma, una rinfrescata, per ritrovare la sicurezza e capire un po’ procedure e metodi australiani! E’ stato il mio primo corso pre-parto, in Olanda per diversi motivi, non mi era stato possibile, e dunque me lo sono proprio goduto!

Qualche settimana prima della scadenza, l’ospedale ha inoltre convocato mio marito e me per un colloquio pre-parto. Mio marito continuava a dirmi che l’ospedale gli sembrava un hotel, non aveva l’aria di una clinica e, quasi un po’ invidioso, mi diceva che avrei passato dei giorni di vacanza!!!! Lo ammetto, l’ospedale è pulito ed essendo suddiviso in stanzette private (c’è anche una suite matrimoniale!) non è caotico e non puzza di disinfettante. Si respira un clima rilassato e allegro: non è questo che una mamma si merita?!

Visto che il piccolo cresceva ad una velocità esponenziale (“a really aussie baby” aveva detto la dottoressa!), e il mio fegato stava incominciando a dare i numeri, il parto mi è stato indotto un paio di settimane prima della scadenza. Che emozione! Mi è mancato l’effetto sorpresa, ma poco importa, ho avuto alla fine tutto ciò che desideravo: un parto naturale, senza complicazioni, la gioia infinita di stringere tra le braccia il mio terzo maschietto, Edoardo, a cui ho immediatamente contato le dita delle mani e dei piedi non appena me lo hanno messo sulla pancia (cosa stupida, ma mi  è sempre venuto istintivo farlo con tutti e tre i miei bimbi!). Ed ero anche felice perchè mio marito, questa volta, era lì con me a dirmi “Brava…dai, ci sei quasi…”, a condividere insieme le lacrime e la commozione di un momento indimenticabile e che, con Francesco, non aveva potuto godere.

I giorni di degenza sono stati in totale 4 , il giorno del parto più altri tre giorni. Bello e riposante, prima della bufera di casa, dove però non vedevo l’ora di tornare.

Per correttezza, vorrei precisare un paio di aspetti pratici per chi dovesse trovarsi nella mia situazione, ossia portare avanti una gravidanza in Australia.

Gli ospedali privati a cui ci si rivolge quando si è in attesa così come le ostetriche private richiedono una assicurazione medica, privata appunto. Nel caso in cui non la si avesse è meglio subito avvisare. L’assicurazione medica che si sottoscrive come “overseas visitor”, ossia legata ad un visto di entrata temporaneo in Australia, ha un costo medio mensile per famiglia di circa 500 dollari australiani (le compagnie più diffuse sono HBf e Medibank). Cosa importante: l’assicurazione fornisce prestazioni dopo un waiting period. Questo significa che la copertura assicurativa non parte subito, ma dopo un certo periodo, specificato al momento della sottoscrizione della polizza. Il waiting period per una gravidanza è di solito di 24 mesi, a meno di speciali accordi (ad esempio, se  è la società del marito che provvede alla copertura assicurativa, spesso si hanno agevolazioni superiori, che le compagnie assicurative non concordano al singolo). Nel caso non si vogliano sostenere costi così onerosi, si può ricorrere agli ospedali pubblici, che, a detta di molte persone, sono molto ben organizzati e all’avanguardia. In Perth, l’ospedale pubblico migliore per le gravidanze è il seguente:

King Edward Memorial Hospital for Women
374 Bagot Road Subiaco WA 6008
Tel. 0061 8 9340 2222
www.kemh.health.wa.gov.au

Qui di seguito vi riporto invece gli indirizzi delle strutture da me utilizzate:

Saint John of God Hospital
12`Salvado Road Subiaco WA 6008
Tel. 0061 8 9382 6111
www.sjog.org.au

Dr. Louise Farrel (ginecologa/ostetrica)
2/400 Barker RoadSubiaco WA 6008
Tel. 0061 8 9381 2400

Embody Health (centro per massaggio in gravidanza)
588 Hay Street Subiaco
Tel. 0061 8 9380 9994

Altri indirizzi e numeri utili dopo il parto sono i seguenti:

Local Community Child Health Nurse
Parenting Line 0061 8 9272 1466
Visitano a casa il bambino dopo circa dieci giorni dalla nascita e si prendono cura della mamma e del bambino periodicamente, con delle visite mirate all’aspetto psicologico e di supporto alla famiglia. Quindi, nonostante misurino e pesino il piccolo e facciano una serie di domande sul suo sviluppo, per qualsiasi dubbio o perplessità di tipo prettamente medico, vi rimandano al GP, il medico di famiglia per intenderci. Ma sono persone gentili a cui si può condividere dubbi, perplessità, sorpratutto se si è straniere e non si sa come muoversi.

Ngala Family Resource Centre Helpline
www.ngala.com.au
Tel.0061 8 9368 9368
E’ una organizzazione conosciutissima. Ci si può rivolgere a loro per ogni tipo di problema: allattamento, problemi del sonno, alimentazione per bambini più grandicelli. A prezzi popolari fanno visite domiciliari, ma sono dotati anche di veri e propri centri di accoglienza.

Australian Breastfeeding Association Helpline
Tel. 0061 8 9340 1200

Playgroup WA
Tel. 0061 8 9228 8088

Numero utile per fare conoscenze con altre mamme. Di solito esiste una sede in ogni quartiere e lì organizzano ore di gioco per bambini, anche molto piccoli.

Princess Margaret Hospital for Children
Tel. 0061 8 9340 8222
E’ l’ospedale specializzato e rivolto unicamente ai bambini.

Aleexpat
Perth, Western Australia
Febbraio 2009

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