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Per la nostra serie “Come si vive a…”, vi presentiamo oggi un articolo di Cinzia Colli, che con tanto affetto ci dipinge un bellissimo quadro della città d’accoglienza che ha appena lasciato. Grazie di cuore Cinzia!

 

Il nostro soggiorno a Nairobi è durato solo un anno e ci rimarrà nel cuore per sempre. I colori della terra rossa, degli alberi di jakaranda carichi di fiori viola, la frutta dei mercati, la gentilezza di un popolo forte e caloroso, la bellezza di una natura ancora vergine, conquistano immediatamente.

Certo, i problemi di una grande città africana come il traffico mal gestito, il centro città polveroso e affollato, la criminalità comunque presente, non mancano ma si superano facilmente grazie al buon umore della gente.

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Nairobi è a 1800 metri sul livello del mare, quindi attenzione alla stanchezza dei primi giorni e alla disidratazione facile. Non ci sono pericoli di malattie né malaria, completamente debellata, anche al livello del mare.

Il clima è primaverile con mattinate, serate fresche e temperature più alte durante la giornata. Ci sono due stagioni delle piogge, una breve, a novembre, l’altra più lunga da aprile ad agosto. Ciò non toglie che gli acquazzoni durino poco e non provochino grandi allagamenti.

Per le famiglie con bambini, le scuole internazionali non mancano e sono di ottimo livello, sia in inglese che in francese e tedesco. Le scuole di danza, musica e palestre sono tantissime così come i centri culturali e di ricreazione varia.

Nei fine settimana, lasciatevi rapire dalla bellezza di una passeggiata nella foresta di Karura, così come dal safari nel parco nazionale di Nairobi, unico parco al mondo nel cuore di una città, abitato dai tipici animali della savana.
Esperienza indimenticabile è la visita al quartiere di Karen (così chiamata in ricordo della scrittrice) e la visita della casa di Karen Blixen.
Se avete qualche giorno in più, non potete perdervi il parco nazionale di Masai Mara o di Amboseli, tra leoni, leopardi, zebre, giraffe e tant’altro.
La costa è altrettanto bella, con spiagge bianche e mare turchino, ideale per immersioni ma anche snorkeling e surf.

La vita sociale a Nairobi è molto attiva. Impossibile resistere alla musica africana, quindi non perdete l’occasione di ascoltare qualche concerto locale. Tantissimi sono i ristoranti di cucina africana e multietnica. Tutti, o quasi, vantano un servizio eccellente e ottima qualità.

Oltre alla popolazione locale, Nairobi accoglie una comunità indiana molto nutrita. Potrete visitare templi interessanti o lasciarvi tentare da uno dei tanti buonissimi ristoranti indiani o addirittura fare incetta di spezie e sari nel quartiere di Parkland.
Gli espatriati sono generalmente nel quartiere di Westland, attrezzato e moderno, Lavington, più tranquillo, dove troverete deliziose villette immerse nel verde, o Karen, più fuori mano ma immerso nella natura.

Attenzione alla guida: bisogna essere sempre molto scrupolosi al volante. La polizia ferma gli stranieri (sopratutto “bianchi”) per infrazioni futili ed è sempre in cerca di una mancia. Allo stesso modo, bisogna muoversi con circospezione di sera. Sono frequenti gli agguati e la piccola criminalità. Non date nell’occhio ma soprattutto evitate di raggiungere a piedi posti, anche vicini, dopo il tramonto . Se non avete la macchina, meglio chiamare Uber (che funziona benissimo) o Taxify.

Le telecomunicazioni sono estremamente efficienti e a basso prezzo. I locali e i grandi centri commerciali (eh sì, ci sono anche loro!) offrono quasi tutti servizio wi-fi gratuito quindi approfittate!

Insomma, il Kenya è un paese meraviglioso e caleidoscopico. Vi auguro una indimenticabile avventura !

 

Cinzia Colli
Febbraio 2018

 

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