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thailandia

Ringraziamo di cuore Claudia Lang per questa preziosissima scheda nella quale ci presenta il suo paese d’accoglienza.

Redazione: Novembre 2015

LA THAILANDIA


Informazioni generali

 

Storia succinta

Tra il nono e il tredicesimo secolo, la Thailandia era parte di un vasto impero Khmer che si estendeva su quasi tutta l’Asia del sud-est. Nel 1238, dopo aver sconfitto gli Khmer, stabilì il suo proprio impero a Sukhothai. Fu Ramathibodi a introdurre il Buddhismo Tehravada nel paese nel quattordicesimo secolo. Dopo la sconfitta di Sukhothai da parte del regno di Ayutthaya, a sua volta sconfitto dai Burmesi, il paese entrò in un carosello di sconfitte e ripresa del potere fino a che i Burmesi ristabilirono il dominio sulla Thailandia a metà del diciassettesimo secolo. Rama sconfisse nuovamente i Burmesi nel diciottesimo secolo, fondò la dinastia Chakri e scelse Bangkok come capitale. Nel 1782 lo Siam (com’era chiamata la Thailandia in quell’epoca) riuscì a mantenere le potenze coloniali lontane dal suo territorio grazie all’abilità del Re Mongkut e alle riforme del Re Chulalongkorn (Rama V). Nel 1932 i leader militari obbligarono il governo a diventare una monarchia costituzionale. Il nome del paese fu cambiato da Siam a Thailandia nel 1939.

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©Jean Clauzet (https://nanoclauzet.wix.com/nano)

Durante la seconda Guerra mondiale la Thailandia è stata brevemente occupata dal Giappone. Dopo la Guerra si è alleata con gli Stati Uniti ed è diventata una base importante per le attività militari statunitensi nel periodo tra il 1960 e ’70.

L’attuale re (Rama IX) regna dal 1946, e nonostante tutti i problemi che hanno attanagliato la nazione negli ultimi decenni, rimane un simbolo di integrità e unità nazionale.

La storia più recente della Thailandia è caratterizzata da svariati tentativi di colpi di stato, spesso a mano dei militari.

Nel 2011 la figlia più giovane di Thaksin Shinawatra, che aveva governato come primo ministro dal 2001 al 2006, fu la prima donna ad essere eletta come primo ministro del paese, e dovette affrontare i problemi posti da massicce inondazioni e dalle rivolte dei gruppi musulmani. Dopo svariati tentativi di mantenere il potere, Yingluck Shinawatra fu deposta nel maggio 2014, e subito dopo i militari, appoggiati dal re, presero il controllo del paese, con una forte repressione che proibì manifestazioni, critiche e prese il controllo dei media.

Il governo attuale, con il primo ministro Prayuth Chan-ocha, generale dell’esercito, è composto perlopiù da leader militari.

Geografia

Con una popolazione di circa 68 milioni di persone, la Thailandia si estende tra il Laos e la Cambogia ad est, la Malesia a sud e la Birmania ad ovest. A nord è chiusa dai confini con il Laos e la Birmania.

La sua parte centrale è composta da terre fertili, che si estendono a nord nell’altipiano del Khorat. A nord-ovest ospita verdi montagne e valli fertili, mentre la penisola a sud è formata da foreste pluviali e ricca di piantagioni di cocco e gomma.

La sua capitale è Bangkok, con circa 8.5 milioni di abitanti.

Le sue città principali sono Nonthaburi, Nakhon Rachtasima, Chiang Mai, Hat Yai e Udon Tani.

Clima e temperature

Il clima è in generale caldo. Il periodo in cui le temperature si abbassano e quindi si vive meglio è l’inverno, che va da metà novembre fino ad inizio febbraio. Durante questo periodo le temperature sono molto gradevoli per noi italiani, ma i thai dicono che hanno freddo. Poi da metà febbraio fino a giugno è molto caldo, con temperature che salgono a 32°C, con massime di 40°C. Però ovunque è presente l’aria condizionata, il che non è sempre positivo perché si subiscono grandi shock termici, per esempio entrando e uscendo da centri commerciali o mezzi di trasporto. Le persone cercano comunque di entrare sempre in questi spazi climatizzati per uscire da questa bolla di calore. In estate piove quasi tutti i giorni; non piove tutta la giornata, ma una-due volte al giorno. Sono grandi acquazzoni molto intensi e brevi, dopo i quali esce il sole, ma che rendono l’aria meno soffocante. In questi periodi di grande caldo si cerca conforto uscendo dalla città e andando verso nord oppure al mare. In settembre e ottobre la temperatura inizia a diminuire.

Contesto politico

La Thailandia è una monarchia parlamentare. Il suo primo ministro è Prayuth Chan-ocha, comandante in capo dell’esercito thailandese e leader del colpo di stato del 22 maggio 2014. E’ stato eletto primo ministro il 21 agosto 2014.

 

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©Chiara Berlinzani Deharo

Economia

Circa il 40% della popolazione è impiegata nel settore agricolo, anche se questa percentuale sta diminuendo man mano che aumenta il numero di thailandesi che cercano lavoro nell’industria.

I maggiori settori di esportazione sono lo stagno, i tessili, il pesce, riso, tapioca e gioielli.

La Thailandia ha una grande produzione di stagno e tungsteno, ma è attiva anche nella produzione di apparecchiature elettriche, mobili, circuiti integrati, parti di automobili e plastica.

Il turismo è una delle maggiori fonti dell’economia thailandese.

Banche, valuta e tasso di cambio

La moneta corrente è il baht.

Il tasso di conversione attuale (novembre 2015) è di 39 baht per 1 euro.

Chi lavora può aprirsi un conto corrente, avere carte di credito e di debito. A Bangkok i tassi sui libretti sono vantaggiosi (2.5%). Si possono usare le carte di credito e di debito ovunque. Le bollette possono essere pagate alla posta, ma anche al 7-eleven (catena di mini supermarket) o all’ATM. Ci sono ATM ovunque, quindi è molto facile pagare. E anche per spendere ci sono tantissime opportunità!

I mass media locali

Per leggere in inglese, vi segnalo il Bangkok Post, https://www.bangkokpost.com

Comunità italiana e altre comunità expat

A Bangkok c’è una grossa comunità francese, con un centro culturale francese e complessi residenziali abitati da solo francesi (è una Petit Paris o Little France). Attorno alla scuola americana (situata fuori Bangkok) c’è un complesso residenziale dove vivono tutti gli americani residenti in Thailandia (è una Little America).

La comunità italiana è molto piccola, comparata a quella anglofona e francese. C’è una Società Dante Alighieri (https://www.ladantebangkok.com), ma non propone nemmeno corsi di italiano per bambini. Li si può chiamare e loro eventualmente organizzano eventi. A Bangkok non ci sono molte famiglie d’italiani con bambini. Sono per lo più pensionati o persone che sono qua per lavoro, singles. Le famiglie sono per lo più miste, per esempio franco-italiane. C’è una grossa comunità giapponese. Ci sono anche indiani.

Io ho conosciuto moltissime persone attraverso la scuola internazionale dei miei figli, che essendo piccola facilita gli incontri. Tra i genitori ci sono persone di qualsiasi background (privato, imprenditoria, etc…). E il divario tra thailandesi ed espatriati è tangibile, eccetto nelle famiglie miste, composte da locali sposati con occidentali. Altrimenti i thai tendono a fare gruppo tra di loro a causa probabilmente della scarsa conoscenza dell’inglese e quindi della difficoltà di comunicare con i non-thailandesi. Quindi anche a scuola ci sono queste due comunità distinte ed è difficile poter conoscere la comunità locale. I thai che portano i figli nelle scuole internazionali sono spesso molto ricchi, il che crea un po’ di divario. La scuola offre comunque molte opportunità d’incontro per socializzare, organizzando molti eventi come shows, sport day, riunioni, etc….

A Bangkok sono presenti diverse associazioni di espatriati che organizzano attività di diverso tipo. Due esempi sono il British Club (con australiani e inglesi), https://www.britishclubbangkok.org e l’Alliance Française, https://www.afthailande.org. Quest’ultima offre molte attività organizzate e servizi come biblioteca, videoteca e libreria. Quindi le occasioni per fare conoscenze non mancano, grazie a queste associazioni ed attività organizzate. Tutto dipende dalla voglia che la singola persona ha di fare il primo passo.

Formalità

Per avere un visto lavorativo lo stipendio deve essere minimo di 50.000 baht al mese (circa 1250 euro). Quando si entra nel paese il datore di lavoro si occupa di fare un visto per tutta la famiglia. Per chi non è sposato, quindi per i conviventi, è un po’ complicato e si deve ricorrere a delle scappatoie, come per esempio quella di uscire dal paese e poi rientrare ogni tre mesi, rinnovando il visto turistico. Però stanno iniziando ad applicare qualche restrizione anche su questo tipo di permessi. Se si trova un impiego, il datore di lavoro provvede a trasformare il permesso di residenza in permesso di lavoro.

Popolazione

La popolazione della Thailandia è di circa 68 milioni. Il 35% vive in aree urbane.

Il 96% è composto da vari gruppi etnici thai, il 2% da burmesi e un restante 2% da cinesi. Bisogna però tener presente che ci sono stati matrimoni misti per molte generazioni, il che rende a volte difficile distinguere tra thai e cinesi.

 

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©Chiara Berlinzani Deharo

 

Lingua/e parlata/e

La lingua ufficiale è il thai, ma è abbastanza difficile da riprodurre, perché è tonale. In due anni io ho imparato il “taxi-thai”, quindi le parole necessarie per dare le informazioni all’autista del taxi. E i taxisti non sanno nemmeno leggere le mappe, quindi è inutile mostrar loro una cartina stradale! A volte ci vuole qualcuno che faccia da interprete. Solitamente comunque è facile cavarsela a Bangkok con l’inglese. Fuori da Bangkok invece è necessario un aiuto, che sia un vocabolario o un vero e proprio interprete. In ogni caso, le persone locali sono molto carine e gentili, disponibili ad aiutare, a farsi capire e a cercare di capire.

Religione(i)


La Thailandia garantisce la libertà di religione. Molte sono le religioni presenti nel paese, ma il Buddhismo resta la più diffusa, con il 94% della popolazione che aderisce soprattutto al Buddhismo Theravada.

Circa il 5% della popolazione è musulmana, e ci sono anche dei cristiani.

Costumi, aspetti culturali importanti da segnalare

La Thailandia è veramente il paese del sorriso. Le persone sono estremamente gentili e calme, con una filosofia di vita diversa dalla nostra. Gli occidentali sono spesso troppo diretti, vanno diritti al punto, vogliono subito la risposta a quello che cercano. La popolazione thai ha invece un modo molto calmo di affrontare le cose, prende tempo.

È molto importante salutare, perché è basilare come prima cosa stabilire una connessione con le persone. L’atteggiamento giusto è quello di rimanere calmi e fare un sorriso, non arrabbiarsi mai ed essere molto pazienti. Non cercare lo scontro e fare troppe domande, ma sorridere, avere pazienza e calma.

Quando i thai non sanno una cosa ridono, non diranno mai che non la sanno. Vivono la vita con calma, con la filosofia che si troverà una soluzione, senza necessità di preoccuparsi. Dopo un po’ che si vive qui si inizia a capire ed accettare questa loro filosofia e quindi si impara a rispondere “non importa se non lo sai tu, lo chiederò a qualcun altro”. Sorridere sempre, questo è l’importante!

Feste locali

Le vacanze pubbliche sono:

1 gennaio: Primo giorno dell’anno
6 aprile: Chakri Day
1 maggio: Festa dei Lavoratori
5 maggio: Festa dell’Incoronazione
12 agosto: Compleanno della Regina (chiamato anche Giorno della Madre)
23 ottobre: Chulalongkorn Day, in onore dell’amato monarca
5 dicembre: Compleanno del re
10 dicembre: Giorno della costituzione
31 dicembre: Ultimo dell’anno

Ci sono poi tutte le vacanze buddhiste (in base al calendario lunare): Makha Bucha, Visakha Bucha, Asarnha Bucha e Khao Phansa.

La presentazione della Thailandia  nella sua totalità è riservata alle socie onorarie di Expatclic. Per diventare socia onoraria clicca qui. Le informazioni contenute nel resto della scheda riguardano la vita pratica a Bangkok: dove abitare, aiuti domestici, installazione di telefono, internet, tv, elettricità, un’attività professionale per il coniuge, scuole, salute, trasporti, sicurezza, negozi, diversione, cultura, buoni indirizzi, associazioni, la città con i bambini, la città con gli animali e link utili.

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