Home > Vita d'Expat > Trasferirsi > Effimera è l’amicizia o l’amica?
amicizia

Ringraziamo Natalie, belga in Ruanda, per questa bella riflessione sull’amicizia in espatrio.

Ieri ho ricevuto una bella lezione di vita tra le mie mail. Per sei giorni dei monaci tibetani si dedicano alla creazione di un mandala fatto di grani di riso colorati. Il settimo giorno buttano il loro mandala nel fiume. Ecco la loro opera d’arte:

Un’incredibile lezione di vita : « il piacere di creare la bellezza…e lasciarla andare ».

Non è ciò che creiamo con le nostre amicizie ? La bellezza…

L’amicizia si crea, si coltiva, si colora, e nelle nostre vite in movimento prende il via verso altri orizzonti. Perchè trattenerla ? Perchè voler a tutti i costi farla « nostra » ?

Non più di due giorni fa ho detto a mio marito : « oggi ho incontrato una donna simpatica, se non se ne andasse tra un mese saremmo diventate amiche » e perchè ?…ho sussultato nel rendermi conto di cosa avevo appena detto. Perchè non prendere come viene questo piccolo segmento di amicizia, questo momento straordinario che è germogliato tra noi, e che domani prenderà il volo verso altri cieli ? Non è proprio questo il bello dell’amicizia ?

In espatrio abbiamo numerosissimi momenti come quello che ho appena descritto. Dei momenti lampo di amicizia effimera. E’ un regalo.

Penso di aver spesso considerato l’amicizia come un bene da possedere. Qualcosa che mi appartiene, a cui ho diritto. Potevo dire « ho tale e tale amico ». Ma più incontro persone che hanno delle qualità profonde, più mi rendo conto che l’amicizia è un passaggio che ci porta verso altri orizzonti.

Detto questo, non è facile lasciar partire un’amicizia che è come un’opera d’arte preziosa che abbiamo creato. Ma partire non vuol dire « scomparire ». Un’amicizia muore solo se la uccidiamo. E la distanza non è un’arma da fuoco.

Nelle nostre vite in movimento abbiamo la tendenza a usare il fattore tempo contro noi stesse. Ma non è per caso, al contrario, un alleato ? Quante volte avete affermato di esservi fatte delle amiche prima della partenza ? La partenza dà questa libertà di osare amare colui o colei che magari non ci avrebbe attirato. La non permanenza dell’essere a cui ci affezioniamo in espatrio fa sì che questo sia fonte di una ricchezza senza precedenti. Ci permette di osare. Il poco tempo dà alla relazione un’intensità e una verità che non potrebbero esistere se non avessimo il tempo contato. La relazione accaparante, che ci spinge a considerare l’altro come un possesso, è rassicurante, ma non attinge necessariamente al senso profondo della relazione amicale.

Quindi forse non è l’amicizia che è effimera, dato che si moltiplica nel tempo e nello spazio…effimero è piuttosto il veicolo dell’amicizia…ovvero l’amica che trasporta l’amicizia verso un altro cielo…

L’amicizia arriva…prendetela, l’amicizia parte…lasciatela andare, perchè porta con sè tutto il bagaglio d’amicizia che vi siete scambiati laggiù, sotto altri orizzonti, e la relazione iniziata avrà l’effetto della palla di neve…è il ciclo della vita.

 

Natalie
Kigali, Ruanda
Giugno 2011
Foto principale: navabi.co.uk/stock-photos/

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