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vie de chien

Vi è stata proposta una nuova destinazione e non sapete come sarà la vita di Fido da quelle parti… o avete accettato un nuovo posto dall’altra parte del mondo, e non sapete come preparare il viaggio per lui… o ancora, siete appena atterrati e Fido ha mal di pancia… In questa lista, resa possibile da contributi arrivati da tutti gli angoli del mondo, troverete suggerimenti utili per preparare il vostro amico a quattro zampe a traslocare, e informazioni su come muoversi durante i vostri primi tempi in un nuovo paese.

Buoni espatri… canini!

Il team Expatclic
Gennaio 2012

Ultimo aggiornamento: Febbraio 2012

Argentina
Australia
Bangladesh
Brasile
Canada
Danimarca
Egitto
Etiopia
Eritrea
Francia
Germania
Gerusalemme
Honduras
Italia
Kenya
Kuwait
Marocco
Paesi Bassi
Perù
Romania
Spagna
Sudafrica
Sudan
Svizzera
Ungheria
USA
Zimbabwe

Argentina, Buenos Aires

Veterinaria:
Wimpi
Salguero 3090, en el barrio Palermo.
Teléfono (00 54 11) 4805-9010

Buenos Aires è una città amica dei cani.
Nella mia città la maggior parte dei bambini vuole avere un cagnolino, e sono molti i genitori che li accontentano, comprandone o adottandone uno. Ci sono dunque molte famiglie con cani e la città è molto ben attrezzata per ospitare i nostri cari amici.

In tutti i quartieri ci sono dei veterinari. Ne troviamo l’indirizzo in Internet, o possiamo chiedere al portinaio del nostro edificio o anche a qualche vicino che esce col suo cane. Per strada o nei vari parchi è molto comune vedere I padroni di cani che chiacchierano e si scambiano informazioni sui loro animali, mentre questi si annusano.

Alcuni veterinari, oltre all’attenzione medica, offrono anche lavaggio e taglio del pelo. Altre ancora fanno persino da tramite per far viaggiare i cani. E quasi tutte vendono cibo per cani e articoli come guinzagli, museruole, giochi, etc. Nei supermercati, sia in quelli grandi che in quelli piccolini, c’è una corsia specialie per animali con tutto il necessario per il miglior amico dell’uomo: cibo, giochi, biscottini, cucce, gabbie per il trasporto e molto ancora.
Per chi teme che il suo cagnolino prenda freddo o si bagni con la pioggia, ci sono disegnatori che fanno cappottini di lana o pile, impermeabili e stivaletti per la pioggia.

Se andate in vacanza e non potete portar con voi il vostro cane, ci sono delle pensioni che se ne occupano molto bene. Alcune hanno piscine, diete speciali, recinti per correre, ettari di verde per passeggiare, giochi e attività varie. Possiamo definirle degli “spa per cani”.

Buenos Aires ha un servizio che non ho visto in altre città, i “passeggiatori di cani”, che devono avere un certificato identificativo che li abilita a questa attività. Si tratta di persone amanti dei cani che compiono un’attività salutare e indispensabile per questi cagnolini che vivono in appartamento: la passeggiata. E’ molto bello vedere i passeggiatori con un gruppone di cani di varie razze e misure, e tutti amici tra loro. Camminano per le strade e giocano nei parchi. Per fortuna queste persone hanno la buona abitudine di mettere in un sacchettino i “regali” dei nostri amici. A poco a poco a Buenos Aires ci si abitua ad osservare questa regola di convivenza.

Fino a poco tempo fa I cani avevano un programma televisivo di grande successo: “Il portale dei cani”. In questo programma si occupavano di cani persi. Chi trovava un animale perso lo portava al canale televisivo del programma e spesso l’incontro tra il cagnolino e il suo padrone veniva trasmesso in diretta. Era molto commuovente vedere il padrone che ritrovava il suo amico a quattro zampe. Lui piangeva nella telecamera, e noi in casa. Questo programma è stato di grande aiuto a molte famiglie e ai loro animali.

In Argentina da tempo ci sono molte associazioni di protezione degli animali, campagne di vaccinazione e associazioni che collaborano per far adottare animali in tutto il paese. Grazie agli sforzi di queste associazioni di amanti di animali la gente ha imparato a curare correttamente il proprio cane e a non abbandonarlo.

Se volete andare a Buenos Aires col vostro cane, non vi pentirete.

Grazie a Malena

Australia, Melbourne

A Melbourne i cani e gatti devono essere registrati, i costi di registrazione variano a secondo dei comuni. Nella City of Yarra, dove viviamo, questi sono i costi: cane: full fee 45$, concession 14.40; gatto: full fee 27 concession 10.20). La targhetta di registrazione viene messa sul collare in modo che si possa mostrare se i “controllori”, fermano per strada (e ci sono!). Inoltre sia cani che gatti devono essere “microchipped” (una “chip” viene inserita sull’orecchia dell’animale, e contiene i dati del padrone, in caso si perda).

Non ci sono vaccini obbligatori ma il veterinario suggerirà cosa è più appropriato.

I gatti dovrebbero stare in casa in quanto possono creare danni alla fauna locale.  Per i cani ogni quartiere ha parchi e spiagge con aree designate per andare senza guinzaglio. Sulle spiagge, in estate in particolare, ci sono orari specifici (per esempio al mattino presto) in cui i cani possono essere lasciati liberi. Ogni parco e spiaggia ha appositi distributoridi sacchetti di plastica biodegradabili per la raccolta delle feci. Per cui non ci sono scuse: è obbligatorio raccogliere!

Cani e gatti sono presenti in quasi tutte le famiglie a Melbourne, per cui ci sono tantissimi veterinari, negozi di prodotti e anche “centri di bellezza”.

Grazie a Barbara

Bangladesh, Dhaka

Il Bangladesh è un paese che rifiuta i cani, paese musulmano, dove cane (e maiale) sono animali impuri, sporchi. Ciononostante ce ne sono parecchi, sia randagi, in pessimo stato, sia domestici, in casa con expats.

Qui, con tutto l’aiuto a disposizione, è facilissimo tenere un cane, hai chi te lo porta fuori in continuazione, chi lo lava, chi lo pettina, chi lo nutre…..salvo poi partire per altra destinazione e lasciare il cane, affidandosi al passaparola per trovargli un’altra sistemazione (in verità  non so chi sia peggio, se i locali o noi, visitatori per forza). E quanti ne abbiamo sistemati, di cani, in giro per il paese, in genere con i missionari, che invece li amano!  Addirittura un S. Bernardo, arrivato qui con una famiglia indiana, che l’aveva importato, cucciolo, dall’Europa, per poi rendersi invece conto che, cresciuto, era un po’……ingombrantello…….

E vai di nuovo di preti con grandi prati per farlo correre (ma poche risorse economiche, un San Bernardo mangia come dieci bengalesi, e i Padri ne devono tenere conto, visto che con le loro risorse già devono tenere in piedi mezzo paese).
E’ difficile gestire amore, e denaro, in questo paese, dove ad ogni angolo c’è un bisognoso, che sia persona, che sia entità giuridica, che sia animale.

Detto questo, l’assistenza sanitaria veterinaria qui è un disastro. Non esistono cliniche veterinarie, eccetto qualcosa di militare a cui noi non abbiamo accesso, quindi no radiografie, no analisi, no…tutto!

I veterinari conosciuti sono due, uno di cui non do il nome perchè la mia esperienza con lui è stata molto negativa  (non tocca nemmeno gli animali, ha vari assistenti che gli fanno da “mani”), l’altro è un rifugiato iraniano, ad oggi non ho capito se veterinario specializzato in ostetricia o ginecologo convertito dalla necessità alla veterinaria, ma che comunque ama gli animali, e fa quello che può, con gran risultati, almeno per quel che ci concerne:

Dr. Siamak
Uttara (Dhaka)
+8801711561155

Preferibilmente visite a domicilio, non ha un vero ambulatorio, anche piccole operazioni vengono eseguite in casa (da noi con ottimo esito). Ha tutti i vaccini e medicinali del caso, va molto ad intuito ed esperienza, lunga.

La vita di ogni giorno, invece, come detto sopra, è semplice, gli aiuti sono molteplici, e se i domestici non sono mussulmani, come da noi, si può avere la fortuna di ragazzi che adorano i cani, contraccambiati.Bisogna fare attenzione, quando si fa la passeggiata dei bisogni, a non passare mai vicino ad una moschea, o a gruppi ortodossi, altrimenti si rischia. Anche se registrati, medaglietta, passaporto e lettera di raccomandazioni,  i cani possono semplicemente venir presi ed eliminati. Così. In quasi tutti i parchi, o giardini, i cani non sono ammessi, quindi, o si ha un giardino, o sono le strade polverose.

Grazie a Claudia

Brasile, Sao Paulo

Veterinarie Mildred Poggetti e Amarilis Garcia
Clínica Veterinaria “ Dogue e Gatao”, Rua Bartira 659, Perdizes-Sao Paulo.
Telefono: (11) 3873-3232/ (11) 3801-2312

Queste due ottime veterinarie, Mildred Poggetti e Amarilis Garcia , sono proprietarie della clinica “Dogue e Gatao”, nella città di Sao Paulo. Seguono il mio cane da quando siamo arrivati qui e sono sempre loro che mi permettono di viaggiare tranquilla sapendo che lascio il mio cane nelle migliori mani, e che durante la mia assenza non gli succederà niente di male stando con loro e con il loro caloroso staff di collaboratori. Tutti amano gli animali e non perdono occasione di dimostrarlo. Nella loro clinica c’è un servizio di chirurgia, studio medico, spazi speciali per gli animali in pensione, e un negozio con tutto il necessario per cani e gatti.

Sao Paulo è una città dove abbondano cani e gatti, ed è piena di veterinari e di negozi specializzati in articoli per animali.

E’ obbligatorio tenerli al guinzaglio e ovviamente raccogliere le feci (cosa che molti spesso dimenticano). Ci sono molti spazi dove i cani di buon carattere vengono slegati, e giocano sotto lo sguardo attento dei loro padroni, e anche se non è permesso (perchè in quasi tutti gli spazi ci sono cartelli che indicano che un animale debe avere il guinzaglio), nessuno è abituato a protestare o reclamare.

Nel parco Ibirapuera, il più grande della città, con 6 chilometri di perimetro, i cani devono essere tenuti al guinzaglio, ma c’è un settore nel parco, che ho scoperto da poco, di fronte alla Praca do Porquinho, dove possono correre liberi.

Grazie a Rupexpat

Canada, Montreal

Prima di tutto per vivere a Montreal con un cane, bisogna considerare che ci si trova in un paese dove tutti hanno un alto rispetto delle leggi e quindi anche i cani le devono rispettare ! I padroni devono affrettarsi a pagare la tassa annuale per la medaglietta (https://ville.montreal.qc.ca) dettagli e costo variabili secondo il quartiere o Arrondissement dove si vive)  e devono assicurarsi di avere le carte in regola con i vaccini ed altre esigenze di salute (sullo stesso sito vedere cliniche e veterinari secondo il quartiere dove si vive). Il servizio normalmente è buonissimo, ci sono delle cliniche d’urgenza dove l’attesa è molto meno lunga che in qualunque ospedale per esseri umani!

Ma la buona salute non basta !  La legge dice che a Montreal i cani non hanno il diritto di abbaiare e bisogna quindi spiegare al nostro fedele amico che deve diventare assolutamente muto e sviluppare altre maniere di esprimere la sua gioia al nostro ritorno a casa o il disappunto quando lo si lascia solo in casa per qualche ora.  Qui si vendono degli orribili strumenti di tortura che sono dei collari che emettono delle scariche elettriche (ovviamente innocue a bassa tensione) ogni volta che il cane abbaia! Ovviamente  hanno un effetto dissuasivo, ma personalmente lo trovo veramente crudele!

Il principale scoglio da superare è quello di trovare un appartamento in affitto il cui proprietario permetta di tenere un cane. E se il proprietario non fa problemi, i vicini possono sempre decidere di chiamare la polizia o il canile municipale per ”denunciare” il cane che abbaia. A parte questo piccolo problema, i cani sono amatissimi da tutti, ci sono degli spazi apposta nei parchi per farli passeggiare tranquillamente e dove si possono lasciare liberi senza il guinzaglio.  Passeggiare con il cane è anche un’ottima maniera di socializzare, dato che molta gente si fermerà per fargli le carezze e  per mostrare un interesse tanto per le sue abitudini ed anche per quelle della padrona (soprattutto se giovane, carina e bionda !).

Grazie a Marilena

Danimarca, Copenhagen

In danese veterinario si dice dyelaeger e cliniche veterinarie Dyreklinik og Dyrehospital.

In Danimarca moltissime famiglie hanno animali domestici e quindi si trovano molti veterinari e cliniche veterinarie. Le cure sono abbastanza care, specialmente se l’animale deve pernottare alla clinica, e si pagano normalmente in contanti/carta di credito. Se la cifra è consistente ci si può mettere d’accordo per una forma di pagamento a due i tre rate (nessun problema se si conosce il veterinario.

Ci sono una tale quantità di veterinari e cliniche, che sarebbe impossibile indicarne una specifica, sono tutte valide. Vi fornisco giusto l’indiirizzo di questo ospedale aperto tutto l’anno 24 ore su 24, se vi trovate in situazione di emergenza:

Københavns Dyrehospital P/S
Poppelstykket 11
2450 København SV
Telefono 36 17 57 11
Sito web: www.koebenhavnsdyrehospital.dk

I cani sono benvenuti a Copenhagen, ma devono essere tenuti al guinzaglio. Ci sono però dei parchi con zone dove li si può lasciare andare liberi, ad esempio Amager Strandpark, Christiansvold, Damhusengen, Fælledparken, Utterslevmose,  albyparken, Vigerslevparken. Fate però sempre attenzione ai cartelli con la scritta “i snor”, che significa “al guinzaglio”. Se la vedete tenete legato il vostro cane perché le multe son salate. Al Bernstorff Palace & Gardens, un fantastico spazio a Gentofte, appena fuori Copenhagen, i cani possono correre liberamente sui prati, nei giardini e nei boschi.

Se viaggiate e avete bisogno di lasciare a qualcuno il vostro cane, potete provare le seguenti pensioni:

Asserholm
Asserholmvej 1, 4390
Asserholm. Tel: 59 18 16 98
www.asserholm.dk

Il personale parla inglese.

The Dansk Kennel Klub
Parkvej 1, 2680 Solrod Strand,
Tel 56 18 81 00 E-mail:
post@dansk-kennel-klub.dk
https://www.dansk-kennel-klub.dk/352/704

Chiamata DKK, questa è la più grande organizzazione per chi possiede un cane in Danimarca.

Tutti i veterinari vendono cibo per cani, ma trovate negozi di prodotti per animali in tutti i quartieri. Maxi Zoo Zoo (www.maxizoo.dk) e ZooZity (www.zoozity.dk) sono due grandi magazzini per animali. Se invece volete farvi consegnare a casa delle quantità sostanziose di cibo, andate da Oliver’s Petfood (www.olivers.dk).

Infine qui trovate tutte le informazioni che riguardano l’entrata e uscita di cani in Danimarca: https://www.uk.foedevarestyrelsen.dk/forside.htm

Grazie a Giorgio

Egitto, Cairo

Certo non è questo il posto ideale per portarsi un cane, bisogna sapere che non ci sono parchi ed è necessario cercare un abitazione in un compound con spazi verdi  o abitazione con giardino.  I cani non sono molto amati, ed esiste il problema dell’avvelenamento, spesso se i cani disturbano, vien dato loro qualche boccone avvelenato.

Esistono veterinari di livello accettabile, vi segnaliamo l’Advance Care Vet Clinic in Rd 199 Maadi, tel. 02 27544267, email: advancecarevet@hotmail.com

In tutti i supermercati si trova cibo per cani.

Grazie ad Alessandra e Jane

Etiopia, Addis Abeba

In Etiopia la rabbia è endemica e urbana, e il fenomeno de cani erranti per le strade – e probabilmente malati – è molto diffuso. Attenzione quindi a lasciare avvicinare per strada i cani…

La vaccinazione contro la rabbia è quindi obbligatoria, e le autorità locali sono molto rigide in materia. Per il resto, non esistono norme particolari relative alla detenzione di un cane, nè obblighi di registrazione. Alémeno non fino a tre anni fa. Eventuali chip o tatuaggi diventano invece necessari nel caso il cane debba lasciare l’Etiopia e recarsi in un altro paese.

Il veterinario che si è occupato del mio cane è partito all’estero e non saprei quindi dare altri contatti.

Nella capitale Addis Abeba tuttavia esistono molti ambulatori veterinari anche di buon livello e qualsiasi espatriato sarà in grado di orientare i nuovi arrivati. Ricordo che c’era un buon ambulatorio nella zone di Casa Ancis.

Buon riferimento è l’istituto Pasteur, che da anche consigli per la rabbia e esamina i cani in caso di dubbio. Il nome completo in realtà è Ethiopian Health & Nutrition Research Instiute (EHNRI) tel. 00251-1-754746

Grazie ad Alessandra

Eritrea, Asmara

Veterinario: bisogna rivolgersi direttamente al dipartimento veterinario di stato, è sufficiente recarsi presso l’ufficio per ottenere una visita. Tuttavia è altamente consigliabile avere con sé i medicinali che eventualmente possono servire, in quanto di difficile reperimento nel paese.

ATTENZIONE: le leggi eritree sull’esportazione di animali sono differenti dalle leggi europee, per cui è più facile far uscire un animale adottato in Eritrea, ma non possono seguire il processo necessario all’entrata in Europa. Per far uscire un animale dal paese è sufficiente il vaccino antirabico e una dichiarazione di sana e robusta costituzione ottenibile al dipartimento veterinario di stato, da effettuarsi minimo due settimane prima del viaggio.

Non sono disponibili microchip in Eritrea, e non hanno un laboratorio di analisi che provveda alla titolazione dell’antirabica, perciò è necessario ottenere una deroga dal Ministero della Sanità italiano per importazione di animali non conformi alle leggi europee se l’animale ha più di 3 mesi d’età al momento del viaggio. In caso contrario, la titolazione può essere effettuata prelevando un campione di sangue e inviandolo a Dubai per l’esame di titolazione.

Il microchip, richiesto all’entrata in Europa, è una questione più spinosa, dal momento che per essere legalmente certificato va inserito da un veterinario in prima persona, ed in Eritrea non è possibile. In caso la deroga non venga rilasciata, l’unica soluzione è importare il cane e dichiarare all’arrivo nel paese di destinazione che le motivazioni per cui il microchip è assente, e eventualmente effettuare una quarantena.

Dal punto di vista del cane: Asmara è la città ideale per il cane expat per almeno due fondamentali ragioni: la prima, che pur essendo Africa, il clima è perfetto, secco e fresco per la maggior parte dell’anno; la seconda, che è facilissimo trovare case con ampi giardini recintati. Il cane è ben accetto anche se non è considerato un animale da compagnia come in Europa, ma non subisce maltrattamenti né fastidi da parte delle persone.

Dal punto di vista del padrone: vivere ad Asmara con un cane presenta tuttavia una serie di difficoltà per il padrone, innanzitutto perchè non esistono cliniche veterinarie private, negozi di articoli per animali né aree per cani in città, e vi si presenta la situazione in cui dovrete organizzarvi in tutto e per tutto prima della partenza o con metodi alternativi una volta in loco. (non esiste un negozio in cui acquistare collare, guinzaglio, cuccia, e tutto il necessario)

Non sono molti gli expat che decidono di portare con sé un cane in Eritrea, e la maggior parte sceglie di tenerli in giardino per tutto il tempo (la maggior parte delle case ha ampi giardini recintati ad un prezzo molto conveniente, ed è quasi più difficile trovare un appartamento che una una villetta), dal momento che ci sono in giro cani randagi non vaccinati. Ancora meno sono gli expat che, dopo aver adottato un cane ad Asmara, decidono di portarlo a casa con sé, e non è raro che al vostro arrivo vi venga chiesto di adottare il cane di qualcuno che sta per partire e non sa dove lasciarlo.

Un problema tipico è l’alimentazione degli animali, dal momento che non si trova cibo confezionato. Esistono diversi macellai disponibili a vendere gli scarti di macellazione ad un prezzo irrisorio, ma se il cane è abituato ad un determinato tipo di cibo è necessario portarlo con sé al momento dell’arrivo. (la maggior parte degli expat che arrivano in Eritrea hanno a disposizione un container)

La cosa più importante a cui pensare prima della partenza sono gli eventuali medicinali da portare con voi, dal momento che in Eritrea non sono reperibili e le spedizioni, oltre ad essere onerose, richiedono diversi giorni prima di arrivare a destinazione. In base alla mia esperienza è utile chiedere al veterinario di fiducia una lista di farmaci di base da portare con sé, che comprenda anche antistaminici nel caso di ingestione di cibi diversi dal solito che possono procurare allergie, prodotti per dermatiti (il clima è più secco di quello europeo e non sono rare) e un buon antiparassitario.

Grazie a Lia

Francia, Parigi

La vita con un cane a Parigi è molto simile a quella che puoi fare in una grande città italiana.

IDENTIFICAZIONE
Per ogni animale di proprietà è obbligatorio avere un libretto di vaccinazioni in regola e l’applicazione da parte del veterinario di un microchip alla base del collo .
Con l’inserimento del chip il cane ( o gatto) verrà automaticamente iscritto all’anagrafe canina e si potrà richiedere il passaporto, necessario per qualunque viaggio aereo.
Nel caso che il nostro cane abbia già il chip inserito in Italia o altrove è sufficiente recarsi con il numero da un veterinario il quale provvederà ad iscrivere il nostro cane all’anagrafe locale (è importante perché ci permette di ritrovare il nostro cane anche nel nuovo paese di residenza….le anagrafi dei diversi  paesi europei purtroppo ancora non si parlano automaticamente).

ASSICURAZIONE
Può essere sempre utile, ma in Francia è obbligatoria per i cani da attacco, guardia e difesa.

PASSEGGIATE
Per strada i cani vanno tenuti al guinzaglio.
In genere sono ben accolti ovunque, entrano in tutti i negozi tranne nei supermercati. All’ingresso dei parchi o giardini è sempre indicato se non sono accettati.
Nel Metro, RER o bus i cani piccoli viaggiano gratis ma vanno messi in una borsa o gabbietta.
Nella RER ci sono spazi appositi per i cani grossi.
Obbligatorio raccogliere i loro bisognini (non lo fa quasi nessuno ma ultimamente hanno iniziato a fare multe).

PERSO-TROVATO
Se si perde o si trova un animale bisogna contattare la Société Centrale Canine ( SCC) o la SIEV. Fare denuncia al commissariato e rivolgersi ai veterinari di quartiere.

VETERINARI
Ce ne sono tanti, presenti in ogni quartiere.
Sono loro a gestire e quindi vendere il farmaco veterinario e il cibo di qualità.
BHV (Bazar Hôtel de Ville) ha un ottimo negozio per animali dove si può trovare tutto quello che ci serve.
Vi lascio l’indirizzo di una brava veterinaria che parla anche un pò di inglese:
Horn-Yola
4, rue François 1ère
75008
Tel. 01 42561718

Grazie a Fabiana

Germania

Berlino

Tiernotartz (emergenza animali), raggiungibile 24 ore su 24
0174-160 160 6

Dr Demmler e Dr Wehming
Wiener Straße 25
10999 Berlin-Kreuzberg
030 6181766
Dr Demmler e Dr Wehming

Praxis der Tiernaturheilkunde (gabinetto per cani di medicina naturale)
Kottbusser Damm 75
10999 Berlin-Kreuzberg
030 87330787

La città di Berlino, come molte altre città tedesche, pretende che i cani siano tutti registrati con microchip. A Berlino non ci sono cani randagi, perchè appena ce n’è uno viene registrato.
C’è l’obbligo del guinzaglio, se non ce l’hai nei parchi ti fanno la multa ; l’obbligo della museruola è solo sui trasporti, ma la gente a Berlino in generale è molto tollerante verso le trasgressioni e ama molto i cani. Le feci devono essere raccolte, nei parchi ci sono i sacchettini appesi agli alberi. Questo funziona molto bene nei quartieri residenziali dove tutti si conoscono e magari in altre zone no. C’è molto controllo, tant’è che ogni sera vengono vuotati i cestini dove uno mette i sacchettini con le feci, e vengono messi nuovi sacchettini.

Il cane va messo strettamente in regola con le vaccinazioni richieste. Il veterinario emette immediatamente il passaporto europeo, se si ha un cane nato in un paese extraeuropeo convienne fare la conversione. In inverno è uso mettere ai cagnolini il cappottino.. Ogni quartiere ha almeno un veterinario e un negozio per animali, i prodotti per animali si trovano anche nei supermercati.

Grazie a Silviaexpat

Monaco

La pagina ufficiale del comune di Munich (www.muenchen.de) è fatta benissimo, si trova sempre o quasi quello che si cerca: il formulario online per la registrazione (Anmeldung zur Hundesteuer) potete trovarlo qui.
La registrazione del cane deve essere effettuata entro 2 settimane dall’arrivo nella vostra casa.

La tassa annuale per il possesso di un cane (si paga solo una volta, anche se si possiedono più cani) è di 100€, o di 800€ in caso abbiate un cane definito “da combattimento” (Kampfhunde) secondo la lista riportata sul regolamento pubblicato sul sito. Dopo la registrazione viene inviata a casa una targhetta con un numero: questa targhetta deve essere applicata al collare del vostro cane e, in caso di controllo, vi risparmierà una multa…

Monaco e dintorni sono ideali per una bella passeggiata con il nostro Fido ma ci sono delle regole da seguire: i cani devono essere portati al guinzaglio nelle aree riservate al gioco dei bambini (Kinderspielplätze), nelle aree riservate “per sdraiarsi” (Liegewiesen) e nelle aree naturali protette (Zieranlagen, Biotope, Naturschutzgebiet).

“ça vas sans dire” che l’uso del sacchetto per raccogliere le feci del vostro cane è d’obbligo e il mancato utilizzo è punibile con multe da 75€ fino a 250€ nel caso si tratti di un area protetta.

In questo sito e in questo invece potete trovare diverse proposte per l’assicurazione del vostro cane (Hundehaftpflicht Vergleichsrechner), sia per la responsabilità civile che per gli eventuali danni in appartamento in caso siate in affitto. Consiglio magari superfluo: leggete sempre bene le condizioni generali di contratto e i massimali, e qualora non siano chiari rivolgetevi ad un’altra assicurazione!

Grazie a Danila

Gerusalemme

Veterinario:

Emek Refaim Veterinary Clinic
8 Emek Refaim St.
Tel. 02 5610075
Emergenze: 054 8064848

Ci sono due veterinary, Zvi Fleishman, bravissimo, parla bene inglese, ha seguito molto bene il mio cane e adesso segue la mia gatta, gli ho mandato un sacco di amici e tutti sono contenti, e la sua collega Tamar Ben-Zvi, che non conosco direttamente. Attenzione a non parcheggiare nella viuzza dove si trova la loro clinica, vi danno subito la multa! C’è ampio spazio per parcheggiare nelle vie adiacenti (sulle strisce bianche e azzurre, a pagamento, vedi sezione Trasporti nella presentazione di Gerusalemme).

I cani a Gerusalemme vivono, come gli umani, una situazione completamente differente a seconda che si trovino all’est o all’ovest. Nel primo caso, dato che la cultura musulmana non è particolarmente amante dei cani, è meglio evitare di passeggiare troppo col cane, soprattutto i ragazzini a volte possono diventare antipatici, in casi estremi anche lanciare pietre addosso al cane. Chi vive all’est con un cane in genere cerca sempre di affittare una casa con un pezzo di giardino o un appartemento con terrazza, e porta l’animale a passeggiare in spazi appositi. Non ci sono veterinari all’est. All’ovest invece i cani sono amati e riveriti, e non avrete nessun problema a portarli in giro al guinzaglio. Ci sono molte aree verdi dove potete portarli, ma dovete sempre tenerli al guinzaglio e anche se non è obbligatorio, consiglio di raccogliere le feci. Ci sono tanti negozi (molto meno all’est) che vendono ogni sorta di articoli per animali, e anche a livello di cibo per cani si trova tutto, anche le migliori marche importate. Vi segnalo in particolare il Jungle Shop, è una catena presente in vari punti della città, il più grosso è al Malha Mall (vicino allo stadio).

A Tel Aviv c’è una spiaggia per cani (dietro all’Hotel Hilton), dove potete lasciare libero il vostro animale e farvi un bagno (con o senza di lui).

L’unica cosa che va registrata quando si possiede un cane è il richiamo della vaccino antirabbia, il vostro veterinario si incarica di trasmettere alla municipalità l’avvenuto richiamo.

Grazie a Claudiaexpat

Honduras, Tegucigalpa

Veterinario:

Clinica Veterinaria Matamoros
Colonia Palmira, Av. Republica de Mexico 2309
Tegucigalpa
Tel. 2367862 /2214340
Emergenze 99857192
E-mail: veterinariamatamoros@hotmail.com

Tegucigalpa non è propriamente la città ideale per i cani: non ci sono molte zone in cui portarli a passeggiare, infatti chi arriva con un cane o ne prende uno sul posto, cerca sempre una casa con giardino. I cani sono comunque tollerati, e se li tenete al guinzaglio potete fargli fare un giretto ogni tanto.

Ci sono svariate cliniche veterinarie, e un negozio molto fornito di articoli per cani si trova proprio di fronte al distributore di benzina Texaco nella Colonia Palmira (vicinissimo al veterinario).

La procedura per registrare il cane si può fare tramite il veterinario.

Grazie a Claudiaexpat

Italia, Milano

Veterinaria:

Cinzia Ocello
Via Solari 41
Milano
Tel. 02 4233722 / cell. 3388119170

Bravissima veterinaria, che visita anche a domicilio.

Sempre in Via Solari c’è un servizio di toelettatura per cani e gatti gestito da un bravissimo ragazzo che lava e taglia le unghie al vosto animale a prezzi modici e con molta devozione. Potete anche lavare voi il vostro cane sul posto, a un prezzo ridotto:

Centro Toelettatura Giovanni Maioli
Via Solari 41
Tel. 02 42290939

In giro per Milano il cane va tenuto al guinzaglio (corto, nel caso di cani di stazza “minacciosa”) e con una museruola attaccata al guinzaglio, “in caso di necessità”. Queste regole vengono applicate molto alla larga, e nei pochissimi parchi di cui è dotata la città, vedrete spesso circolare I cani in libertà.
I parchi hanno in generale delle aree riservate ai cani, recintate, dove potete lasciar scorazzare libero il vostro animale, sempre che la “mafia” locale di padroni che si sentono in diritto di occuparla prima di voi vi lasci partecipare.
E’ obbligatorio raccogliere gli escrementi del vostro animale (altra norma altamente disattesa), il Comune mette a disposizione nei parchi dei distributori di sacchetti all’uopo.

Il vostro cane va registrato all’Asl. La procedura è immediata: basta recarsi con l’animale alla ASL (telefonate al numero sotto indicato per sapere qual è la Asl con servizio veterinario più vicina a voi), e presentare il certificato di vaccinazioni.

ASL Città di Milano
Segreteria Sanità Animale di v.le Molise, 66/B
tel. 02.8578.9067 – 02.8578.9083
fax 02.8578.9059
e-mail: serviziveterinari@asl.milano.it

Abbondano i negozi di articoli per animali come pure le cliniche veterinarie e i veterinari. Cercate nelle pagine gialle alla voce “animali”.

Grazie a Claudiaexpat

Kenya, Nairobi

A Nairobi tutti coloro che possono permettersi una casa individuale con giardino posseggono uno o più cani da compagnia ma soprattutto da guardia perché la sicurezza in questa città è sempre a rischio.
Questa categoria di cani (di razza pura, a volte incrociati) non fa affatto “una vita da cani”, almeno nei quartieri residenziali abitati dai ricchi (non solo bianchi), e spesso mi capita di vederli passeggiare la mattina tenuti al guinzaglio dall’askari di casa (il guardiano)  perché nella cultura inglese i pets sono considerati membri della famiglia e dunque supercoccolati e ben accuditi.
Negli ultimi anni, con l’aumento della popolazione e l’emergere di una classe media abbastanza agiata, si stanno costruendo molti edifici con appartamenti dove ho sentito dire che è spesso vietato tenere cani (il gatto sì perché più discreto).

I cani randagi, che ho incontrato spesso soprattutto nell’Africa dell’Ovest e che intristivano con i loro latrati le nostre calde notti, qui non si vedono anche perché qualsiasi cane ritrovato, sempre per quella amorevole cultura inglese degli animali che è stata introiettata anche dai locali, viene portato al KSPCA (Kenya Society for the protection & care of animals). Questa antica società caritatevole, fondata da un gruppo di donne espatriate come noi, è molto conosciuta e molto attiva sia per quanto riguarda l’accoglienza di trovatelli, sia nell’adozione assistita degli stessi. Ci sono poi una ventina di veterinari privati dislocati nei vari quartieri della città che approfittano più o meno di questo business locale, ma credo che i veterinari del KSPCA possano essere un punto di riferimento per qualsiasi problema.

Comunque solo i cani vanno registrati presso la municipalità che ti rilascia un certificato, rinnovabile annualmente al costo di 500 scellini keniani (5 euro) dimostrando la regolarità dei richiami annuali del vaccino antirabbia (obbligatorio in Kenya).

Per i viaggi aerei degli animali domestici la situazione è complicata perchè all’imbarco viene richiesto un certificato chiamato “Rabies serum neutralising antibody test report” attestante la protezione contro la rabbia (cito dal certificato: Interpretation: an antibody titre of 0.5 IU/ml or above after vaccination indicates protection against rabies according to the guidelines of the WHO/OIE). Qualche mese prima della partenza quindi bisogna rivolgersi ad un veterinario locale che invia il sangue del proprio pet a questo speciale Istituto Veterinario Sudafricano e, pagando la somma di 470 Rands (mi riferisco ad una fattura del 2008) tramite versamento bancario, e si riceve il certificato necessario per il viaggio aereo. Grande business anche in questo caso, insomma…

Per ulteriori e dettagliate informazioni consiglio di visitare il sito web www.kspca-kenya.org  o scrivere direttamente al loro indirizzo email: jules@kspca-kenya.org.

Grazie a Carla

Kuwait

Nessun problema per il nostro caro Fido. A Kuwait abbiamo una clinica per animali, meravigliosa, un po’ fuori dalla città, a 45 minuti nel deserto, dove curano, operano e ospitano animali di tutti i tipi, (a pagamento) compresi volatili. Hanno anche un negozio per animali dove trovate tutti i prodotti necessari per i cani. Completamente gestita da un team di veterinari italiani, questo è il loro sito web, dove trovate naturalmente anche tutti i contatti: www.ivhq8.com

C’è un’altra associazione, la PAWS (https://www.facebook.com/PAWSKUWAITOFFICIAL/) che si occupa di trovar casa ad animali abbandonati, curarli, e promuovere iniziative in difesa degli animali. Accettano (e cercano!) volontari, quindi se amate gli animali e avete un po’ di tempo libero, questo posto fa per voi.

Grazie a Antonella

Marocco, Rabat

Avere un cane in Marocco non è una cosa comune, e i veterinari sono rari. L’entrata sul territorio marocchino è semplice se si hanno tutti i documenti in regola. Non si vedono spesso persone che passeggiano coi loro cani al guinzaglio : meglio cercare una casa con giardino !

Non va dimenticato che in Marocco esiste la rabbia e che resta un problema di salute pubblica, soprattutto a causa della grande quantità di cani randagi.

Veterinario :

Dr Bouziane Rachid (francofono)
Clinica veterinaria
Mabella – 55 Zankat El Charb
Tel : 037653043

Grazie ad Anne

Paesi Bassi

Potete importare un animale in Olanda se non avete intenzione di usarlo come merce di scambio o venderlo. Gli animali qui sono molto amati, quindi ci sono tantissimi prodotti e servizi per loro. Se arrivate dall’estero col vostro animale, ci sono ovviamente delle regole da seguire. Gli olandesi sono molto amanti dei cani, che si trovano in abbondanza. Ma se decidete di vivere in una grande città, sappiate che la gente non sarà molto felice di vederli, soprattutto a causa della questione “poop on the stoep (cacca sul marciapiede)”. Se però raccogliete le feci del vostro cane, vi renderete immediatamente simpatico. E fuori città, voi e il vostro cane starete benissimo. Un sacco di belle passeggiate, e il clima è perfetto per i cani!

Il passaporto

Se volete portare il vostro cane (o gatto) con voi, dovrete dotarlo di un passaporto. Lo otterrete rivolgendovi a un veterinario nel paese che state lasciando, e facendogli visitare il cane.

Questo passaporto deve avere le seguenti informazioni:

*Nome del proprietario e descrizione completa dell’animale: razza, sesso, età, colore, tipo di pelo e altre caratteristiche specifiche

*Una dichiarazione da parte del veterinario che dice che il vostro cane è stato vaccinato contro la rabbia, e in che data

*Una dichiarazione sempre da parte del veterinario che dice che non sono state riscontrate malattie nel cane. Questa dichiarazione deve avere una data di non meno di 14 prima di quella della partenza dal paese in cui risiedete

Tatuaggio o microchip

Gli animali che vengono importati da un paese non inserito nella lista ufficiale devono fare un esame del sangue che conferma che siano stati vaccinati contro la rabbia. La vaccinazione antirabica deve essere somministrata non oltre un mese e meno di un anno prima dell’arrivo nei Paesi Bassi. Se, in arrivo, il vosto animale non è ha un passaporto valido, verrà vaccinato sul posto e dovrà restare in quarantena per 30 giorni.

E, come tutti i documenti ufficiali da presentare in Olanda, anche questo dovrà essere in olandese, inglese, francese o tedesco, oppure tradotto in una di queste lingue.

Non ci sarà bisogno di quarantena se il vostro cane è sano e le vaccinazioni sono in regola.

Il microchip

Gli animali devono avere un microchip installato sotto alla pelle, che contenga un numero identificativo che possa essere letto da uno scanner. Il numero identificativo è legato a un database europeo che contiene le informaizoni sull’animale, in modo che sia facile per le autorità risalire al padrone del cane. Se avete inserito il microchip nell’animale, val la pena farlo leggere per assicurarsi che il numero sia riconosciuto dal database. Se non è contenuto nel database, potete farlo registrare per una modica somma. Ve lo farà il vostro veterinario.

Tassa sui cani (Hondenbelasting)

Non c’è bisogno di un permesso per avere un cane in Olanda, ma c’è una tassa da pagare in molte città. Il cane dev’essere registrato al Dipartimento Fiscale Municipale (Gemeentelijke Belastingdienst). Per far ciò dovete mandare una lettera che contiene I vostri contatti, la data in cui siete arrivate, e quanti cani avete.

Nota: non si possono importare Pit Bull Terrier in Olanda.

Cure veterinarie

Le curie veterinarie sono ottime nei Paesi Bassi, e tutti i veterinary parlano inglese. La maggior parte ha un lasso di tempo in cui riceve senza appuntamento, per visitare il cane o vaccinarlo. Potete comunque chiamarli e fissare un appuntamento. In genere il veterinario ti ti avvisa quando devi fare il richiamo delle vaccinazioni. Non è necessario dare il nome di un veterinario perchè sono tutti bravi. Cercate in Internet o chiedete a qualsiasi persona con cane dove si trova il veterinario più vicino. E tutti i veterinari sono in grado di dirvi cosa dovete fare per ripartire dall’Olanda o dove si trovano gli uffici per fare i documenti necessary. Le visite si pagano in contanti, le tariffe sono elevate ma le cure hanno un ottimo standard. La maggior parte dei veterinari opera anche, a meno che si tratti di qualcosa di davvero speciale, nel qual caso vi indirizzeranno a un ospedale per animali, ce n’è uno ad Utrecht.

Troverete anche un sacco di “saloni di bellezza” che tagliano il pelo al vostro cane e lo lavano. Il profumo tuttavia non è ammesso, dato che è considerato dannoso per via del fatto che i cani hanno un olfatto molto sviluppato e la quantità di profumo necessaria perchè la gente lo senta sarebbe un’overdose per il povero cane.

Regole per i proprietari di cani

*C’è la “legge del guinzaglio”, ovvero i cani vanno tenuti al guinzaglio tranne che nelle aree definite “corsa per cani” (uitrengebied or uitlaatplek). In caso contrario la multa è di €50.

*Potete far passeggiare il cane in spiaggia fuori stagione. In alta stagione i cani non possono entrare nelle spiagge. Ma ci sono spiagge speciali per cani! Cercate la più vicina a voi in Internet.

*Dovete raccogliere le feci del vostro cane ovunque in città, anche nelle aree “corsa per cani”, multa di €75.

*I proprietari di cani per non vedenti non sono obbligati a raccoglierne le feci.

*I proprietari di cani devono avere con sè un “pooper scooper” per poter pulire in qualsiasi momento. Dovete poter dimostrare che avete con voi carta, sacchetti di plastica o una scopetta, la multa è di €50.

*Non sono ammessi cani nelle aree di gioco per bambini o dove vedete il cartello “verboden voor honden” (proibito l’accesso ai cani).

Divertitevi in Olanda col vostro cane!

Grazie a Geraldine

Perù, Lima

 Veterinario:

Manuel Aranà
Veterinaria Aurora
Republica de Panamà 6076
Miraflores (Lima)
Tel. 4451459/4482592
E-mail: veterinariaaurora@gmail.com

Molto bravo e umano. Visita anche a domicilio

Oppure

SOS Veterinaria
Av. Alayza y Paz Soldan 525
Santa Cruz, Miraflores (Lima)
Tel. 222 8967

Qui possono seguire tutto il processo per l’esportazione del cane.

Avere un cane a Lima è molto facile. Ci sono tantissime cliniche veterinarie e negozi attrezzatissimi che vendono ogni sorta di prodotto per cani. Li si può far passeggiare tranquillamente (sempre meglio tenerli al guinzaglio), e in alcuni quartieri ci sono ampi spazi verdi per farli correre. Una zona dove vengono spesso portati i cani è il Malecon, o lungomare. Qui in alcuni parchetti vengono lasciati liberi, e voi potete intrattenervi con gli altri padroni di cane. Se avete proprio bisogno di uno spazio grande dove lasciar correre il vostro animale in tutta libertà, durante l’inverno potete portarlo in una delle spiagge a sud di Lima: sono deserte e nessuno vi darà fastidio (magari evitate di andarci proprio da sole, anche se in genere un cane di grande stazza è un ottimo deterrente). In certi ambiti il cane viene proprio vezzeggiato (vedi articolo sulle feste canine). La cosa più comoda è il bagno: vengono a prenderti il cane a casa e te lo riportano pulito e profumato dopo qualche ora!!

Il cane a Lima va registrato presso la municipalità del quartiere in cui abitate. La procedura è semplice e rapida, visitano il cane, controllano che abbia la vaccinazione antirabica, gli fanno una fotografia, e vi rilasciano un carnet e una medaglietta. E’ importante che il cane sia registrato, i controlli vengono effettuati, e se succede qualcosa, ad esempio se il vostro cane morde qualcuno, e non è in regola con la municipalità, le multe sono salate. E’ necessario rinnovare la registrazione una volta all’anno, presentando il certificato del richiamo della vaccinazione antirabica.

Grazie a Claudiaexpat

Romania, Bucarest

Per entrare in Romania i vostri animali hanno bisogno del microchip ISO e delle solite vaccinazioni inclusa la rabbia, fatte tra un anno e minimo di 21 giorni, prima della partenza. Se i cani arrivano da un paese con la rabbia devono sottoporsi ad un esame del sangue 1 mese dopo il vaccino e 3 mesi prima della partenza.

In Romania ci sono molti cani randagi, solo a Bucarest ne contano circa 50.000 ed è venuto fuori recentemente che molti hanno la leptospirosi. Non so se si possa trasmettere ai cani domestici quando vengono portati a passeggio o al parco.
Ci sono diverse associazioni che proteggono i cani randagi (maidanezi, in romeno) e che stanno lottando contro l’ultima legge che li vuole eliminare dalle strade. Il problema va risolto per i continui casi di cittadini morsicati purtroppo però non ci sono abbastanza posti nei canili e quindi la legge ha approvato l’eutanasia per tutti quelli che non vengono adottati entro 30 giorni.

Se siete alla ricerca di un cane e non vi interessa che sia di razza qui trovate alcuni indirizzi a cui rivolgervi dove poterne adottare uno e riceverlo a casa vostra ( o sostenerlo a distanza):

https://www.cutu-cutu.ro/
https://www.apam.ro/
https://www.4animals.ro/
https://www.savethedogs.eu/

Veterinari:

Daisy vet
https://www.daisy-vet.ro/contact.htm
Str. Cpt. Av. Alexandru Serbanescu Nr. 34 , Sector 1, Bucuresti
Tel. +4 021 2333714
Fax +4 021 2333703
Mob +4 0769 255234
Lun-ven 09.00-21.00; sabato e domenica 09.00-16.00

Visitano anche a domicilio. Dana è molto brava, ma anche il veterinario non è da meno. Hanno anche il servizio toelettatura e un negozio di alimenti per cani, gatti ecc…

Ci sono anche servizi di assistenza veterinaria 24h:

Clinica  Di-Vet    Dorobanti
Calea Dorobantilor – str. Tudor Vianu nr. 3
Programma: NON-STOP
021 / 230.03.62 opp  021 / 230.10.62
Mob 0727.606.919 opp 0727.606.262

Non ci sono regole riguardo al passeggio con cani e alla raccolta degli escrementi. Né tasse da pagare per la medaglietta.
Molti parchi hanno aree riservate ai cani, spesso divise per taglia. Alcuni parchi invece vietano l’ingresso (c’è il cartello) a cani e biciclette!

Per via dei numerosi cani randagi la gente ha spesso paura dei cani lasciati liberi. E’ meglio avere sempre il guinzaglio a portata di mano.
I cani randagi possono essere più pericolosi per l’uomo, se accompagnato da un cane domestico. Essendo territoriali spessissimo attaccano il cane che entra nel loro spazio vitale (sia per strada che nei parchi). E’ consigliato girare con un bastoncino per spaventarli e cacciarli. O mantenere la calma e avere un atteggiamento aggressivo nei loro confronti (se ci riuscite). Non mirano a voi, ma al vostro animale da compagnia, e in genere dell’uomo hanno paura.

Sono quasi più sicuri i parchi delle strade. La situazione dovrebbe migliorare all’applicazione della nuova legge.

Negozi con cibo per animali sono ovunque. Non mi pare che si trovi il riso soffiato.
A Bucarest potete comprare gli scarti della carne dai macellai al mercato di Obor (1 € al kg).

Grazie a Ursula

Spagna, Barcellona

Veterinari : ce ne sono molti, in ogni quartiere della città.

Clínica Veterinaria TAQUARÍ
Carrer Rossend Nobas 23,
08018 Barcelona
+34 93 265 9226

València Veterinaris
Carrer Valencia 577
08026 Barcelona
+34 93 232 4521

Avere un cane in città, in Spagna, diventa sempre più difficile. Anche se ci sono molte cliniche veterinarie, toilettature per cani e negozi che vendono ogni tipo di prodotti per i nostri amici a quattro zampe, nei luoghi pubblici vengono accettati sempre meno. Da molti anni è vietato per legge introdurli nei luoghi pubblici di ristorazione. Più recentemente, anche altri tipi di negozi (abiti, souvenir, etc.) attaccano sempre più spesso un cartello in vetrina che dice che i cani non possono entrare.

I cani possono circolare in strada, ma vanno tenuti al guinzaglio. La famosa « pipi can » (feci canine) è sempre più abondante. In teoria in spiaggia i cani non possono andare, ma d’inverno la polizia chiude un occhio. Evitate però assolutamente di andarci in estate!

Il serio problema europeo affligge anche la penisola iberica : sono molti i cani che vengono regalati a Natale, per essere poi abbandonati prima delle vacanze estive. Ci sono sempre più campagne pubblicitarie che tentano di tamponare il problema.

Fourrière Protectrice Barcelone
c/ Guarda Antón, 10
08035 – Barcelona
Tel. (+34) 934 170 124
e-mail: info@protectorabcn.es
https://www.protectorabcn.es/

Campagna conto l’abbandono : https://protectoraburjassot.blogspot.com

I cani devono essere registrati alla municipalità del quartiere. E’ anche obbligatorio che abbiamo il microchip. Quando portate fuori il cane, è sempre meglio avere con sè i documenti che provano che i vaccini sono aggiornati. Attenzione, se perdete il cane, o se vi scappa, ed è l’accapalappiacani che lo riprende, dovrete pagare una tassa di minimo 60 euro al giorno per recuperarlo, dato che nel frattempo sarà stato esaminato da un veterinario, deparassitato e nutrito.

Grazie a Caroline

Sudafrica, Johannesburg

Avere un cane in Africa del Sud (quantomeno nelle grandi città) non comporta alcun problem. I veterinari sono numerosi e competenti. E’ invece molto complessa la regolamentazione per entrare in territorio sudafricano con un animale domestico. Oltre a tutti i normali documenti da fornire (conta antirabbica, microchip, vaccini e richiami), bisogna procurarsi i documenti ufficiali sudafricani, quelli internazionali non sono sufficienti. E’ molto facile trovare delle associazioni di addestramento cani.

Veterinario :
Rivonia Village Vet.
Drs Fleming & Viljoen
PO BOX 1777
POURWAYS
Tel : 803 3122

Grazie ad Anne

Sudan, Khartoum

Qui a Khartoum il veterinario di riferimento è il Dott Ali Ahmed, tel +249 91 2359057.
C’è un’importante clinica del cane (dove visitano anche gatti) del dipartimento di polizia dove il suddetto dott. Ali lavora (ma viene anche a domicilio). Non si trovano cibi speciali per cani nè attrezzature o giochi per cane.
Importante, il vaccino antirabbia e il vermicida sono reperibili in loco dal dot Ali.
Non è una vita facile per i cani in generale in Sudan.
Non è facile portarli a fare una passeggiata, bisogna dimenticarsi i giardini verdi e gli spazi aperti dove farli correre, e accontentarsi di strade polverose quasi sempre trafficate.
Molti i cani randagi, emaciati e molto spesso malati, che vagabondano nelle prime ore della giornata.
Molti dei cani che ho conosciuto, in arrivo da paesi stranieri sono dovuti tornare in patria, e alcuni addirittura non ce l’hanno fatto e han reso l’anima in Sudan! Vita da cani, insomma!

Grazie a Lisa

Svizzera

Ginevra

Possedere un cane in Svizzera è – ovviamente – oggetto di una regolamentazione precisa.
Innanzitutto in Svizzera è assolutamente vietata la pratica del taglio della coda, considerata – a giusto titolo – un elemento fondamentale sia per l’equilibrio fisico del cane che, soprattutto, per la comunicazione con l’esterno. Un cane con la coda mozza quindi non puo’ dirci con chiarezza se è felice, se è arrabbiato, se ha paura e quindi rappresenta in qualche maniera un pericolo. Per sè e per gli altri.

Appena si diventa proprietari di un cane bisogna:

  • iscriverlo nel registro di ANIS (www.anis.ch); di solito tale iscrizione viene fatta dal veterinario in occasione della prima vaccinazione, comunque è cura del proprietario accertarsene. Nel caso si adotti un cane di qualcun altro, bisogna segnalare il cambiamento di prorietario ad ANIS. Condizione necessaria è che il cane abbia un chip sotto pelle con un mumero di riferimento

  • Stipulare una assicurazione responsabilità civile per detentori di cane; normalmente viene data gratis a chi sia già detentore di un’assicurazione completa per la casa che includa anche la responsabilità civile per tutti i membri della famiglia

  • accertarsi che le vaccinazioni siano in regola. Per quanto riguarda le vaccinazioni obbligatorie la storia è un po’ piu’ complessa. In teora in certi cantoni, come quello di Ginevra per esempio, la vaccinazione contro la rabbia non è piu’ obbligatoria. Tuttavia so per certo che un cane non vaccinato contro la rabbia non puo’ ottenere la medaglietta .- obbligatoria, dal comune di residenza. Inoltre, in lacune zone del cantone di Ginevra, ci sono sempre piu’ volpi che circolano per strada e sebbene le autorità assicurino che non sono colpite da rabbia, io preferisco proteggere il mio cane e i miei figli da un tale rischio. Si ricorda infatti che la rabbia è un’orrenda malattia sia per i cani che per gli umani e che quando i sintomi sono visibili è troppo tardi per curarla.

  • iscrivere il cane nel registro del comune di residenza che fornirà ogni anno una medaglietta che comprava che tutto è in regola, compreso il pagamento della tassa annuale comunale di circa 110 chf.

  • Seguire un corso teorico e pratico che ha come obiettivo principale di insegnare all’umano a comunicare con il cane e soprattutto a farsi rispettare (il costo varia enormemente ma diciamo che si aggira intorno ai 180 chf). Essendo la priorità svizzera quella della sicurezza, è ovvio che il principio è che un cane ben “controllato” dal padrone e soprattutto felice e appagato diminuisce il suo potenziale di pericolo per la comunità. Un cane deve quindi imparare a camminare al ritmo del padrone, ad ubbidire agli ordini, cosi da poter circolare perfino libero nei luoghi in cui cio’ è ammesso senza rappresentare un disturbo per nessuno. A partire dal 1 gennaio 2012 qualsiasi proprietario di un cane deve seguire questo corso.

Nel caso in cui il cane vi stia seguendo e provenga quindi da un paese terzo, la procedura dipende dal paese di provenienza.

Nel mio caso specifico, trattandosi di Etiopia, dove la rabbia è urbana ed endemica, ho dovuto mandare all’Università di Berna un campione di siero di sangue del mio cane (che si trovava ancora in Etiopia e non poteva comunque entrare in Svizzera). Il sangue è stato analizzato e mi è stato data l’autorizzazione per procedere all’importazione del cane, dopo presentazione di una serie (interminabile…) di documenti forniti da un veterinario in Etiopia che ha dovuto anche procedere all’inseriemento del chip sotto pelle.

Per tutto quanto riguardi il possesso di un cane, compresa la sua eventuale importazione, si consiglia di informarsi in anticipo e di visitare il sito: www.bvet.admin.ch Le norme sono in continua evoluzione ed è quindi meglio aggiornarsi.

Grazie ad Alessandra

Zurigo

Per importare un cane in Svizzera ci vuole il passaporto dell’animale, con indicate tutte le vaccinazioni. In Italia il passaporto si fa presso l’ASL, mentre per le vaccinazioni basta un veterinario.

Una volta importato va iscritto all’anagrafe canina svizzera: www.anis.ch Questo deve essere fatto tramite un veterinario, il quale leggerà o impianterà il microchip per identificare l’animale.

A Zurigo c’è anche la Hundesteuer, che viene gestita dalla Stadt Polizei. Basta andare all’ufficio (si trova l’indirizzo su internet cercando Hundesteuer Zurich) con i documenti del cane e del proprietario. La tassa si paga ogni anno a gennaio.

Per quanto riguarda veterinari, c’è una clinica a Watt, vicino a Regensdorf, che è forte per le cure ortopediche: https://www.bessys.ch Poi c’è il Tierspital:https://www.tierspital.uzh.ch/index.html

In questo sito (in tedesco) ci sono tantissime informazioni sulla vita dei cani a Zurigo: https://www.stadt-zuerich.ch/ted/de/index/gsz/angebote_u_beratung/beratung/hunde.html

Grazie ad Annalia

Ungheria, Budapest

Trasferirsi in Ungheria con un cane è semplice, sempre che ci si attenga ai requisiti richiesti. Le regole possono cambiare a seconda del paese di provenienza del cane, ma in generale i cani possono viaggiare liberamente sempre che abbiano il loro Passaporto Europeo e un certificato di buona salute emesso da un veterinario accreditato dal governo del paese da cui proviene l’animale. Questo certificato deve includere il numero del microchip del cane e i dettagli della vaccinazione antirabica valida. Questa vaccinazione va somministrata tra 1 e 12 mesi prima della data del viaggio dell’animale e dovrà essere registrata su un foglio a parte per poter essere consegnata con il resto dei documenti richiesti.

Se il cane è un cucciolo di meno di 3 mesi, che quindi non è ancora stato vaccinato contro la rabbia, potrà entrare a Budapest presentando un certificato di salute speciale. Il padrone del cane dovrà anche presentare una copia del suo passaporto, visto o permesso di lavoro e della Lettera di Passaggio aereo (anche conosciuta come “Avvenuto imbarco” nel caso in cui l’animale sia inviato come cargo.

Bisogna informare il Ministero Veterinario di Ungheria dell’arrivo del cane con almeno 3 giorni di anticipo per dargli modo di preparare una Zona di Dogana Veterinaria, soprattutto durante i fine settimana.

Budapest è una città molto amichevole per i cani, è di fatto la città europea con più cani procapite. Si vedono cani a tutte le ore e ovunque, di ogni stazza e razza. Come in tutta Europa, è obbligatorio pulire quando il cane evacua, e la città è dotata di distributori di borse di plastica vicino a tutti i parchi e ai luoghi più frequentati dai nostri amici a 4 zampe. Ci sono molte aree verdi nelle quali non è permesso l’accesso ai cani (soprattutto in quelle riservate ai bambini), ma ce ne sono altrettante nelle quali si può entrare e vedrete quanti cani educati che vanno senza guinzaglio!

Ci sono molte cliniche veterinarie in tutta la città, sia a Buda che a Pest, quindi è raccomandabile trovarne uno vicino a casa propria. Eccovi comunque alcune indicazioni che possono servirvi per cominciare:

Veterinario Victor Szasz
Pauler Vet
1103 Budapest, Roham utca 3
rendelo@paulervet.hu
Tel.: +36-1-225-0523
Cellulare: +36-30-676-5818

Riceve da lunedì a venerdì dalle 10 alle 20 e i sabati dalle 10 alle 13.

Dogmopolite:
H-1118 Budapest, Sasadi út 36.
Tel.: (06-1) 246-23-06
Fax: (06-1) 239-24-31
Cellulare: (06-20) 477-56-00
www.dogmopolite.hu
gardos.peter@dogmopolite.hu

Dogmopolite è un’impresa che offre servizi integrali per cani di ottima qualità. Tra l’altro offrono “passeggiatori di cane”, scuole e pensioni per cani, e molto ancora.

Grazie a Mociexpat

USA

Anchorage, AK

 Veterinario:

Cornerstone Animal Hospital
1600 E Tudor Rd -Ste 301
Anchorage, AK 99507
(907) 569-7277

VCA East Anchorage Animal Hospital
2639 Boniface Pkwy
Anchorage, AK 99504
(907) 333-1379

Entrambe le cliniche sono molto valide e offrono completa assistenza per ogni tipo di problema o intervento su animali domestici. I prezzi sono decisamente più alti di quelli italiani. Per la pulizia denti di un cane di piccola taglia tipo Terrier, chiedono 400$ per l’intervento + 200$ per gli esami preliminari, dato che l’intervento si effettua sotto anestesia. Ne esistono comunque a dozzine.

Nessun problema per l’emissione del certificato che attesta l’avvenuta vaccinazione antirabica, che eventualmente viene richiesto dalla dogana di uscita Usa. Viene inoltre rilasciata una medaglietta con la data della vaccinazione. In Alaska, la vaccinazione antirabica è triennale, mentre invece in altri Stati Usa è richiesta annualmente, come in Italia. Alle Hawaii – meta preferita dagli Alaskani, è richiesta la quarantena che va da pochi giorni a 3 mesi, mentre invece negli Stati contigui Lower 48 e Alaska non è richiesta.

E’ richiesto che l’animale venga registrato alla municipalità, in quanto in caso di perdita ed eventuale successivo ritrovamento, la multa è piuttosto alta.

Si trovano negozi come PetCo o PetSmart che hanno tutto per gli animali e forniscono anche il servizio di toelettatura.

Si trovano anche pensioni per animali, quando si va in vacanza oppure dog sitters che possono occuparsi completamente del cane o altro animale domestico da un minimo di mezz’ora, dormire la notte oppure a tempo pieno. Il costo varia ovviamente in base all’impegno.

In Alaska gli animali da compagnia non possono entrare nei ristoranti, bar, grandi magazzini, negozi, alberghi (tranne alcuni che accettano animali) ma esistono numerosi parchi e luoghi all’aperto dove gli animali possono correre liberi, purché siano in grado di rispondere ai comandi. Parecchie piste di sci da fondo consentono l’accesso agli animali.

Il wilderness Alaskano resta il posto preferito dove portare gli animali, facendo attenzione agli orsi, ai porcospini, ai moose e alle aquile (che puntano gli animali di piccola taglia)e a tutti gli altri animali selvaggi. Sui sentieri gli animali vanno comunque tenuti al guinzaglio. In realtà sono quasi tutti liberi, ma talmente bene addestrati a rispondere ai comandi, che raramente accadono incidenti.

Il clima in inverno è piuttosto rigido ma gli animali sembrano adattarsi molto bene, la mia yorkie/terrier esce volentieri con il suo cappotto imbottito anche a -18°C e non ne vuole sapere di indossare i boots, che invece vengono accettati dai cani di taglia più grande.

Su una scala da 1 a 10, l’Alaska con la sua natura selvaggia prende 8 punti come posto ideale per animali.

Grazie a Cecilia

Boulder, CO

A Boulder ci sono moltissimi cani!
Sul sito della citta’ sono riportate le varie leggi riguardo gli animali, le regole per registrarli e i costi, un elenco di veterinari.

I cani devono essere vaccinati per la rabbia, e la registrazione serve sia come conferma della vaccinazione che come identificazione del cane. I cani devono essere portati al guinzaglio, e possono essere lasciati liberi solo in certe aree e solo se sono addestrati a rispondere ad obbedire agli ordini dei loro padroni in un certo modo (e hanno quindi una Voice and Sight Tag). Alcuni parchi hanno un’area designata per i cani.

Grazie ad Annaexpat

Miami, FL

Veterinari:

Il Dr Wise è molto simpatico e sembra essere uno dei migliori chirurghi veterinari in città. Ha due clinche, che però non sono connesse tra loro, cosa che trovo un po’ poco pratica:

Kowles Animal Clinic
1000 NW 27 Avenue
Miami FL 33125
Tel. (305) 649-1234

Snapper Creek
Knowles Animal Clinic
9933 SW 72nd Avenue
Miami FL 33173

Ci sono comunque tantissimi altri veterinari molto bravi.

La prima cosa da fare se si ha un cane in Florida è l’assicurazione. Raramente si esce dal veterinario con una spesa inferiore ai 200, 300 dollari. La gente qui spende una fortuna in medicinali, cure e operazioni per i cani. Non so se anche altrove si usa assicurare i cani, ma qui lo raccomando veramente. Per un cane di taglia media si paga dai 25 ai 60 dollari l’anno a seconda del contratto. Le medicine si possono tranquillamente ordinare (per un prezzo più vantaggioso) online, al sito www.1800PetMeds.com. In tutta la città ci sono veterinary di ogni tipo, anche olistici. La grande moda ultimamente sono gli spa per cani, ma si trovano anche campi diurni per far socializzare il cane, e centri canini di benessere chef anno anche agopuntura al tuo amato cane.

In genere la gente ricerca determinate razze, ma mi ha sorpreso molto vedere quanto sia diffusa l’adozione. I rifugi d’animali aprono spesso le porte per organizzare eventi che promuovono l’adozione.

Se vi installate a Miami con un cane, vi consiglio di cercare una casa con giardino. I cani di taglia piccola spesso sono accettati negli appartamenti, ma potrebbero chiedervi un deposito extra. Le associazioni condominiali soprattutto a Brickell e nel centro di Miami, Key Biscayne e Miami Beach permettono ai propriertari di avere degli animali domestici, ma non a chi affitta. C’è comunque una legge che dice che i cani con bisogni speciali devono essere accettati ovunque (e per bisogni speciali non si intende solo cani per i ciechi). TENETELO A MENTE, molti agenti immobiliari non lo sanno.

C’è qualche parco per cani tutto intorno a Miami, e in genere la gente è molto amichevole verso i nostri amici a quattro zampe. Per giocare nel parco dei cani il vostro cane deve essere in grado di comportarsi bene e avere la medaglietta che attesta che è vaccinato contro la rabbia, e che va rinnovata ogni anno.

Io vivo vicino a campo da golf di Grananda, che è un campo pubblico: qui la gente lascia correre liberamente i propri cani prima che arrivino i giocatori di golf. Le prime ore del mattino sono molto belle, come pure le ore serali, e la sicurezza qui a Coral Gables non costituisce un problema come in altre parti della città. Portare il cane in spiaggia è un po’ più complicato, la maggior parte delle spiagge non lo permettono, ma c’è un bellissimo posto per far giocare i cani nell’acqua, è sulla the Rickenbacker Causeway che porta a Key Biscayne, la vista è spettacolare e la spiaggia artificiale molto bella, hanno fatto un meraviglioso lavoro di pulizia e di sistemazione. La storica Venetian Pool al Coral Gables ha una piscine per cani e ospita feste di Halloween, così al vostro cane non mancherà l’intrattenimento qui a Miami.

Se al vostro cane piace correre e scappar via con o senza la targhettina col suo nome, potreste considerare un chip elettronico con i vostri contatti da inserirgli sotto la pelle.

Non lasciate il cane in macchina da solo, non solo per il calore di Miami ma anche perchè molti ufficiali di polizia mi hanno detto che spesso i cani vengono rubati per le lotte tra cani.

Sappiate che pittbul sono proibiti a Miami, se il vostro cane ha anche una minima apparenza di pittbull il vostro vicino può richiedere ufficialmente un test DNA per sapere l’esatta percentuale di razza pittbul del vostro cane, e a secondo di quanto è, potreste dover dire addio al vostro amato cane.

Ci sono alcune società per animali e rifugi qui a Miami, che però danno in adozione solo i cani più sani e gentili, gli altri vengono soppressi.

Grazie a Nicole

Zimbabwe, Harare

La vita di un cane ad Harare può essere un po’ restrittiva. Ci sono comunque spazi aperti e parchi dove potete portare il vostro cane a passeggiare, meglio presto al mattino o sul finir del giorno, quando è più fresco. La maggior parte delle case residenziali sono costruite su terreni molto ampi, quindi la maggior parte dei cani si esercitano a sufficienza solo correndo in giro in giardino. Io e mio marito preferiamo sempre far passeggiare i nostri due cocker fuori dal giardino (devono essere tenuti al guinzaglio), dato che è ovvio che a loro piace di più.

Fortunatamente ci sono molte organizzazioni per animali finanziate privatamente, che riescono a stare a galla, ma contano pesantemente sull’appoggio volontario e sulla generosità dei signoli individui. Purtroppo ogni giorno si vedono molti cani randagi ad Harare. I veterinari locali, la SPCA and Friends Foundation li prendono con sè se possono. Le cliniche veterinarie son ben rifornite di tutti i gadgets più moderni, cibo e giocattoli per ogni tipo di animale domestico. Anche il Kennel Club of Zimbabwe riesce ancora a dare corsi di addestramento su base regolare.

Il nostro veterinario ad Avondale ha un servizio di toelettatura, che i nostri cani frequentano regolarmente. Charles, che gli taglia il pelo, fa questo lavoro da vent’anni. A parte la loro igiene personale, andiamo dal veterinario solo quando dobbiamo fare il richiamo dei 7 vaccini in uno. La rabbia va data ogni tre anni dopo il primo anno d’età, e attenzione a non ritardare il richiamo, altrimenti bisogna tornare a dargliela ogni sei mesi.

I nostri due cocker sono arrivati da Città del Capo in Sudafrica e sono stati trasportati ad Harare quando avevano otto settimane, con un trasportatore di animali di ottima fama, che sapeva tutto quello che occorre per far entrare I cani ad Harare, e tutte le regole e i documenti. Non è stato necessario metterli in quarantena. Abbiamo avuto bisogno unicamente di un certificato di avvenuta vaccinazione contro la rabbia, una visita da parte di un veterinario qualificato e un certificato di esportazione. La quarantena si applica solo nel caso gli animali arrivino da fuori continente. Si consiglia anche di vaccinare i cani che abbiano compiuto le sei settimane di vita contro il parvovirus.

Ufficialmente sono permessi solo due cani per abitazione, per un numero maggiore bisogna avere una licenza. Se avete più di un cane e uno di questi è femmina, dovete sterilizzarla. Ogni gennaio tutti i cani devono rinnovare la licenza della municipalità, per ottenerla dovete avere un certificato di vaccinazione contro la rabbia aggiornato, e i cani femmina avranno bisogno di un’ulteriore licenza se non sono sterilizzate.

SPCA – Sue Burr Tel : 250246, 0772 400 759
Friends Animal Foundation : 0733 816 804, 0772 225 845
VAWS : Meryl Harrison : 0914 168 218

Ringrazio la Avondale Veterinary Surgery, Avondale, Harare 002634 339971/2

Grazie a Sally

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