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Darina è un’amica slovacca di Expatclic, che attualmente vive a Skopje, in Macedonia. La ringraziamo per queste interessanti riflessioni sulla vita nella sua città d’accoglienza!

 

Vivo a Skopje da più di un anno e mezzo ormai e ho pensato di provare a condividere la mia storia su come sono riuscita ad adottare Skopje, ad addomesticarla al punto di riuscire a gustare a fondo il fatto di viverci. Per me questa è una conclusione interessante e particolare, perchè a conti fatti ci sono un sacco di problemi nella capitale della Macedonia, che vanno risolti. Nonostante ciò so che associerò sempre la mia vita qui a dei sentimenti caldi. Sono arrivata ad apprezzare le “capitali a dimensioni umane”, come una delle mie amiche francesi chiamava Bratislava, la capitale della Slovacchia da dove vengo – piccola, ma molto pratica per la vita di tutti i giorni e al contempo con tutti i vantaggi di una capitale.

Skopje ha attraversato periodi molto duri in passato, e gli effetti si sentono ancora. Il devastante terremoto del 1963 fu seguito da una ricostruzione affrettata della città, che diventò poi la capitale di un paese europeo. Quando venni a Skopje per la prima volta, mi diede l’impressione di una città squallida, e la mia sola speranza era di orientarmi rapidamente e trovare dei posti belli da frequentare. I gioielli nascosti arrivarono poco alla volta, e la storia continua; più mi ci avvicino, più mi piace. Con questo articolo, naturalmente molto soggettivo, tento di rivelarvi alcuni dei segreti della capitale macedone, basandomi unicamente sulla mia esperienza personale e ancora breve.

Alfabeto e lingua

E’ di fatto molto utile imparare almeno l’alfabeto cirillico macedone, dato che la maggior parte dei cartelli in città sono scritti in cirillico. Molto utile quando cercherete di capire se siete arrivate nella via che effettivamente cercavate. L’albanese è scritto in caratteri latini.

Imparare il macedone è una sfida molto più grande per chi non parla lingue slave. Ma c’è una buona notizia per chi vuole provarci. I nomi in macedone non sono coniugati, non ci sono declinazioni. Nell’imparare altre lingue slave questa sarebbe una barriera che renderebbe molto difficile dominare la lingua. In tutta la città ci sono molti corsi di lingua, e tanti professori macedoni qualificati a disposizione. Ci sono anche sempre più corsi che offrono lo studio dell’albanese, e il numero di macedoni che lo impara sta crescendo. Sapere l’albanese è spesso associato a migliori prospettive di lavoro e rappresenta un ulteriore vantaggio.
In città ci sono corsi per lo studio di molte lingue straniere e i professori a volte sono membri dell’IWA (International Women Association, n.d.t.), che insegnano la loro lingua madre. Il livello di inglese in Macedonia è affascinante, e questo è bello, no? In generale la gente, soprattutto le generazioni più giovani, sembra dominare facilmente le lingue straniere, e spesso le parla anche bene.

 

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Vita culturale

Essendo una piccola capitale, Skopje offre il vantaggio di poter accedere facilmente a vari eventi culturali. Anche se qui non vedrete una mostra di respiro mondiale, ci sono sempre molti piccoli eventi, e in generale si può decidere di andarci anche all’ultimo momento, e si trova sempre posto.

Ambiente

Questa è in assoluto una delle massime sfide a Skopje. Probabilmente non dimenticherò mai una storia accaduta in una bella area residenziale, il primo posto in cui ho abitato a Skopje. Una signora ben vestita che viveva in una casa monofamigliare di fronte al blocco di appartamenti dove vivevo io stava spingendo un pezzo di cartone fuori dal suo giardino. Io pensavo ingenuamente che a un certo punto l’avrebbe preso in mano e sistemato nel bidone della spazzatura. No, l’idea era semplicemente di spingerlo in strada, proprio di fronte a casa sua. Poi si è girata ed è tornata dentro.

Ho anche visto gente lanciare sacchetti pieni di spazzatura dalle macchine. I mucchi di spazzatura a Skopje sono la conseguenza di questo tipo di atteggiamento. Personalmente credo che il problema venga dalla mancanza di sensibilità e responsabilità del singolo verso l’ambiente, e una grande campagna civile aiuterebbe sicuramente.

Un giorno mi stavo godendo uno dei prati a Vodno, una bella montagna dentro la città, uno dei posti preferiti dagli abitanti di Skopje per una passeggiata domenicale. All’improvviso apparvero due giovani, probabilmente di qualche ONG che si occupava dell’ambiente, e si misero letteralmente a pulire il prato intero. Questo approccio al problema mi ha affascinata, perchè sono certa che loro sanno come sarà il posto in un paio di settimane.

Tuttavia in questi giorni si comincia a far qualcosa per riciclare le bottiglie di plastica e la carta in due zone di Skopje. Se il progetto, che ha l’appoggio di USAID (United States Agency for International Development, n.d.t.), si dimostra efficace, verrà applicato a tutta la città. La bella natura in e nei dintorni di Skopje merita sicuramente molto più di quanto sta ricevendo. Non tutte le capitali possono vantare l’affascinante vicinanza ad alcuni scenari naturali spettacolari, come è il caso di Skopje.

Salute e sport

La nozione di salute è usata molto spesso, soprattutto quando ci si incontra con qualcuno in qualsiasi occasione. Anche quando comprate un vestito, menzionano la salute per augurarvi di godere di quanto avete comprato.
Ma la salute in genere è percepita più come un dono che si riceve o no, senza particolare enfasi sul vostro impatto su di essa. Spesso lo sport è piuttosto un’occasione sociale che una questione di sfida con le proprie possibilità fisiche. Detto questo, devo ammettere che Skopje ha probabilmente un alto numero di fanatici sportivi, come si vede lungo le rive del Vodno e del Vardar. Non sono mai vuote.

Mappe, guide, libri

Cercate la versione recentemente aggiornata della Guida alla Macedonia di Bradt, di Thammy Evans, che è la fonte di informazione più completa su Skopje e sulla Macedonia in inglese.
Lo splendido scenario naturale della Macedonia e il suo ricco patrimonio culturale e tradizionale, sono ben presenti nel nuovo libro in inglese di Christopher Deliso, Hidden Macedonia: the Mystic Lakes of Ohrid and Prespa. Il libro, edito da Haus Publishing of London, fu presentato a Londra in dicembre alla Travel Bookshop a Nothing Hill.
La scelta di mappe non è molto vasta e la gente del posto in genere non conosce i nomi delle strade, preferiscono descrivere un posto con l’aiuto di un punto di riferimento.

 

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Disponibilità nell’aiutare

Quando si va in un posto del quale non si ha idea, si tende a immaginarsi cosa potrebbe voler dire ritrovarsi in una situazione inattesa in una città straniera. Non parlate la lingua e non sempre sapete chi chiamare se restate bloccate. Sicuramente molte di noi possono citare almeno una situazione nella quale si sono trovate in balìa delle persone che le circondavano in quel particolare momento. Dalle storie che sento intorno a me, e dalla mia esperienza personale posso dire che a Skopje gli stranieri vengono aiutati facilmente, anche da persone che non hanno mai visto in vita loro o che li conoscono molto poco. Penso con gratitudine a molte persone che mi hanno aiutata spontaneamente, al momento giusto, con un grande sorriso e una disponibilità che mi hanno colpita. Nessuno mi ha mai fatto sentire come se li disturbassi con i miei problemi.

Se avete bisogno di informazioni per strada, la gente sarà più che disponibile a spiegare o addirittura ad accompagnarvi dove dovete andare. In uno dei miei primi giorni qui non riuscivo a capire le indicazioni su come trovare una palestra di fronte a Kale, la fortezza di Skopje. Il mio angelo stradale capì che sarebbe stato più facile portarmici che spiegarmi come arrivare, salì sulla sua macchina e io lo seguii con la mia. Commessi di negozi e camerieri raramente sono di cattivo umore. Statisticamente nei negozi ho l’impressione che nove su dieci commessi non solo abbiano sempre voglia di spiegarmi come trovare un prodotto, ma mi ci dirigono anche, se vedono che sono bloccata.

Sicurezza

Skopje è un posto abbastanza sicuro nella vita di tutti i giorni, ma cose spiacevoli succedono qui come dappertutto.
I furti di aiuto sono rari; il centro della città di sera è pieno di gente. La gente esce molto, soprattutto il venerdì e il sabato. Ogni tanto c’è qualche borseggiatore, soprattutto nei luoghi affollati, ma non ho sentito troppe lamentele in questo senso. In alcune zone residenziali un po’ di luce in più di notte non guasterebbe.

Vita sociale

Sia i macedoni che gli albanesi mi sembrano delle persone tra le più socievoli, calde e spontanee che io abbia mai incontrato. I macedoni tendono a parlare molto e spesso amano parlare delle loro famiglie, dato che questo è il loro valore prncipale. Zii e cugini dal lato materno e paterno hanno i propri nomi rispettivi che non vanno mischiati, e c’è un vocabolario molto ampio che descrive i vari legami di parentela famigliare. I rapporti in famiglia sono solidi; la maggior parte dei matrimoni sono enormi semplicemente perchè bisogna invitare un sacco di parenti e amici di famiglia per essere in regola con la tradizione. Anche il numero di feste nelle case macedoni è impressionante, amano festeggiare, qualsiasi occasione per incontrare amici e parenti deve essere rispettata ed è in genere sempre benvenuta. Molte famiglie ad esempio associano alla loro casa una giornata con il nome del santo che protegge la famiglia. Questo santo si può “ereditare” dai genitori, e in questo modo circola in una serie di generazioni. Pane, cereali e vino sono i tipici prodotti che accompagnano tutti gli eventi più importanti nella vita di una famiglia, che si tratti di una nascita, di un matrimonio o di un funerale.

I legami famigliari sono eccezionalmente forti nelle famiglie albanesi, molto comuni sono i sentimenti di responsabilità e solidarietà anche verso membri della famiglia molto distanti. Mi sembra che il passatempo preferito a Skopje sia di incontrarsi con amici davanti a una tazza di caffè, la bevanda più importante qui. Questo sembra essere il modo più comune di rilassarsi nella capitale, i bar in città sono sempre pieni, probabilmente a tutte le ore del giorno. Suppongo che gli psicologi facciano molta fatica ad avere una clientela nutrita, dato che la maggior parte di lutti e dolori viene alleviata parlando con gli amici. La gente condivide facilmente i propri sentimenti, sia positivi che negativi, e raramente è indifferente nell’esprimere un’opinione su qualcosa.

Fumare

L’abitudine del fumo è dura a morire, dato che è un fenomeno generalizzato. Di solito i fumatori non rispettano alcuna regola (la gente fuma regolarmente davanti ai cartelli che vietano di fumare, anche negli aereoporti o nei ristoranti) e non hanno la tendenza a chiedere se fumando disturbano qualcuno intorno a sè. Fumare anche con bambini piccoli intorno al tavolo è un fatto quotidiano; vedrete persone che fumano nei centri di salute, nei saloni di bellezza, nei piccoli negozi, sostanzialmente ovunque.
Ci sono pochissimi luoghi che sono strettamente per non fumatori. Mi piacerebbe che qualche proprietario di ristorante avesse questa splendida idea da mettere sul mercato, e aprisse un posto esclusivamente per non fumatori, dove uno possa godersi il pasto senza essere soffocato per ore.

TRAFFICO
Spesso il traffico a Skopje mi fa pensare più a una giungla che ad altro. Non ci sono parole per descrivere le varie possibilità per spostarsi da un posto all’altro, laddove gli incroci sono uno dei posti preferiti per delle scorciatoie molto fantasiose. Guidare a marcia indietro in una strada affollatissima, andare in direzione contraria, mettere i bambini sul sedile di fronte, frenare con un margine di un paio di centimetri, tutto questo è parte della vita quotidiana. Un capitolo a parte è costituito dai taxisti e dai motociclisti. Potete aspettarveli in qualsiasi momento, in arrivo da ogni dove, sinistra, destra, sulle strisce pedonali, sul marciapiede.
Il traffico non è certo un ambiente dove aspettarsi cortesia. Anche se vi limitate disciplinatamente ad attraversare sulle strisce e col verde, vedrete comunque cose che vi fanno rizzare i capelli in testa. L’idea generale dell’essere pedone a Skopje è di salvare la pelle e non pensare a teorici diritti.
Per fortuna ci sono anche buone notizie. Tutto quanto descritto non si accompagna a forti velocità e la polizia ha mostrato un minimo senso di iniziativa nel fermare le macchine che vanno dove vogliono. E non in ultimo, ogni tanto qualcuno vi lascia cortesemente passare, cosa che io apprezzo sempre dato che non è un’abitudine frequente. Quando lascio passare qualcuno, soprattutto se si tratta di pedoni, mi guardano sempre con gratitudine e sorpresa, e controllano sempre la mia targa come se cercassero conferma al loro sospetto interno che non posso essere altro che una straniera.
Un’altra peculiarità di Skopje è come la gente riesca sempre ad infilarsi in situazioni impossibili quando parcheggia, ad esempio, e poi spesso si aiuti a vicenda in maniera molto pragmatica, come per risolvere un puzzle complicato. Un giorno tu blocchi me, e il giorno dopo è il mio turno, questa sembra essere la filosofia generale. La spiegazione più frequente è che avevano solo due minuti e non potevano parcheggiare altrove, venti metri più avanti sarebbe stato troppo lontano. E’ vero che c’è una seria mancanza di pianificazione nella struttura della città, ma buona parte del caos viene semplicemente dalla sconsideratezza di molta gente.

TRASPARENZA
C’è un fenomeno sociale a Skopje che si chiama vrski (contatti, il fatto che i contatti giusti vi danno vantaggio su altri). Sentirete ovunque questa parola, ascoltando come vive la gente, le loro prospettive, il loro futuro. La gente non crede mai veramente di ottenere una posizione solo perchè ne hanno le qualifiche e se la meritano. Questo è un marchio del tumultuoso passato, un’eredità comunista, un futuro incerto, e ha anche a che fare con le misure ridotte, la mancanza di lavoro e lo sforzo quotidiano per sopravvivere che la gente deve affrontare.
Un’altra cosa che noterete immediatamente è che quando pagate un prodotto o dei servizi, non sempre vi danno una ricevuta.

Tutto sommato, quando parlo ai miei amici stranieri della vita a Skopje, tutti sollevano le stesse questioni che non sono certo piacevoli nella vita di tutti i giorni, ma in qualche modo tutti tendiamo a concludere che gli aspetti positivi prevalgono sempre su quelli negativi, e che ci piace vivere nella capitale della Macedonia.

Darina
Skopje, Macedonia
Febbraio 2008
Articolo tradotto dall’inglese da Claudiaexpat

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