Ringraziamo di cuore Veronica, italiana che vive e Taipei, la capitale di Taiwan, da due anni, e che per la nostra serie “Come si vive a…?” ci racconta com’è la vita per gli espatriati nella sua città d’accoglienza.
Taipei, capitale dell’isola di Taiwan (la questione del nome è un contenzioso aperto, e lo resterà ancora per un po’) mi ha accolta ormai da due anni, e mentirei se parlassi di shock culturale.
Siamo in Asia ormai da più di sette anni, e avendo vissuto a Hong Kong e a Tokyo in precedenza, non mi aspettavo grandi rivoluzioni.
Nella realtà, ho scoperto una città da volto umano, più umano delle precedenti, adatta alle famiglie e accogliente coi bimbi. Il che tornava proprio a fagiolo: la nostra Beatrice è nata proprio qui, nel Dicembre 2016.
Con i suoi due milioni e mezzo circa di abitanti rimane una città grande ma non grandissima, facilmente percorribile con la metropolitana e con una efficiente rete di bus. Da non dimenticare i taxi, molto economici, e le U-bike, le biciclette a noleggio che tutti usano per brevi tragitti!
A causa della particolare situazione politica vissuta con la Cina continentale (cioè la Repubblica Popolare Cinese, dove invece il nome ufficiale dell’isola di Taiwan è Repubblica di Cina), Taipei rimane purtroppo un po’ tagliata fuori da alcuni circuiti internazionali, e, pur essendo nota per le aziende manifatturiere, l’high tech e la presenza di alcune grandi banche e compagnie assicurative, non è certo quella che si definisce una capitale internazionale e variegata.
È però una città vivibile e godibilissima soprattutto dalle famiglie. I bambini sono accettati ovunque e benvoluti, si trovano nursery rooms in abbondanza, ascensori e rampe per i passeggini. Ci sono molti parchi, tutti o quasi dotati di giochi per i più piccoli. Ogni quartiere ha il suo Adult-child play center, completamente gratuito e al chiuso, ai quali se ne aggiungono molti altri privati, spesso dotati di bar o ristorante per le mamme.
A differenza di città come Hong Kong e Singapore, assumere un aiuto domestico non è cosi semplice ed economico: la cultura prevalente presso le mamme taiwanesi è quella di occuparsi in toto dei propri bimbi. Da qui nasce un atteggiamento di grande accoglienza e aiuto: ad esempio, ho frequentato per un certo periodo uno studio yoga che permetteva di portare i piccoli, che sarebbero stati con dei baby-sitter mentre noi seguivamo la lezione. Non mancano classi e attività per famiglie.
Generalmente gli expat amano abitare in zona Tianmu, a nord della città, un po’ lontano dal centro. Ma alcune famiglie scelgono di abitare downtown.
Il pregio di Tianmu è di essere sede delle scuole internazionali di Taipei, motivo per cui nel quartiere si sono poi installati tutta una serie di attività e negozi che ne hanno fatto un villaggio a sè all’interno della capitale.
Le scuole internazionali sono quella inglese, francese, americana e giapponese.
La sanità, poco conosciuta all’estero, rimane fra le migliori al mondo. Taiwan è uno dei pochi paesi asiatici a poter vantare un sistema sanitario nazionale efficiente ed economico, alla portata di tutti. Avere un’assicurazione internazionale aiuta nel momento in cui si volessero scegliere strutture private e che garantiscono un personale che parla inglese, ma vi posso assicurare che anche le strutture pubbliche offrono un ottimo servizio.
L’isola di Taiwan è ricca di spunti interessanti per brevi viaggi al suo interno: la natura al centro, le spiagge a sud; sicuramente vale la pena di prendere qualche weekend per partire in esplorazione!
Gli stranieri non sono moltissimi, gli italiani ancor meno. La città di Taipei non è facilmente definibile “bella”, la vita culturale è un po’ ridotta o comunque in lingua cinese, col risultato che spesso ci si sente un pochino tagliati fuori. Insomma, spesso noi che ci abitiamo ne parliamo come di un posto noioso, e probabilmente lo è davvero.
Un’altra nota dolente è il clima, per buona parte caldissimo e spesso torrido, con piogge frequenti e qualche tifone a movimentare un po’ il tutto!
Rimane però sicurissima (assoluta tranquillità a tornare a casa a qualsiasi ora del giorno e della notte, scippi o furti praticamente inesistenti, una popolazione generalmente educata), perfetta per le famiglie con bambini piccoli, ben lontana dalla frenesia di altre metropoli asiatiche.
Insomma, vivere da espatriati a Taipei può risultare forse più tranquillo rispetto a certe realtà “spumeggianti” soprattutto qui in Asia, ma posso garantirvi che è una vita serena, di buona qualità, ed una bella scoperta di una città fuori dai comuni sentieri battuti.
Per chi volesse informazioni dettagliate su alcuni argomenti specifici, non esitate a contattarmi o a leggermi su Amiche di Fuso!
Veronica
Taipei, Taiwan
Novembre 2018
Foto: Pixabay