
Oltre ad essere una carissima amica di Expatclic, Ursula è una grandissima conoscitrice della storia e della cultura rumena, e una bravissima guida turistica. Per il nostro tema del mese, Cimiteri e Riti Funebri nel Mondo, ci porta nel Cimitero degli Eroi della Rivoluzione. Grazie Ursula!
Ai primi di novembre del 1989, pochi giorni dopo la caduta del muro di Berlino, a Bucarest alcuni studenti protestano contro il governo e chiedono riforme in vista del XIV Congresso del Partito Comunista.
Al Congresso Ceauşescu viene riconfermato per altri quattro anni, nessun cambiamento.
Il 16 dicembre le proteste esplodono a Timisoara, ma Ceauşescu, dopo aver consultato le più alte cariche dello stato e deciso che non c’è una minaccia imminente, sceglie di partire lo stesso, il 18 dicembre, per una visita programmata in Iran. Il 20 torna e convoca la popolazione di Bucarest di fronte al palazzo del Comitato Centrale, oggi Piaţa Revoluţiei, dove fa quello che sarà il suo ultimo discorso pubblico.
La gente rimane indifferente alle promesse, anzi scoppiano dei tumulti, Ceauşescu, che penosamente cerca di riportare la calma, alla fine viene fatto allontanare dal balcone, con lui ci sono la moglie, generali e ministri.
La repressione inizia verso sera, quando molta gente è ormai uscita in strada per sostenere la protesta, forze dell’esercito e agenti della Securitate in borghese sparano sulla folla in varie parti della città, i carri armati sparano sugli edifici, scoppiano incendi, alcuni restano schiacciati da veicoli militari.
Alla fine della notte si contano 50 morti, 462 feriti e 1,245 arrestati.
Il 22 dicembre a mezzogiorno Nicolae e Elena Ceausescu fuggono in elicottero dal tetto del Comitato Centrale dove hanno passato le ultime 48 ore. Dopo varie peripezie e un falso atterraggio di emergenza, vengono arrestati, processati e condannati a morte.
Il 25 alle 14.50 vengono fucilati.
In tutto il paese, durante il periodo della “revolutie”, sono morte in totale 1,104 persone e 3,321 sono stati i feriti.
Questo cimitero è dedicato ai caduti nei giorni della Rivoluzione.


Ursula Fait
Bucarest, Romania
Febbraio 2022
Tutte le foto ©UrsulaFait
Già che sei qui ...
... possiamo chiederti di offrirci un
Che dire. Molto duro, molto efficace, molto ben scritto. Coltivare la memoria e’ un dovere per non dimenticare mai chi ha combattuto per darci un mondo migliore e un invito a restare umani. Grazie Ursula