Pubblichiamo volentieri questo bell’articolo di Giulia Salerno, psicoterapeuta degli espatriati (che potete conoscere meglio qui) sull’arte come risorsa…per le espatriate/i ma non solo. Grazie Giulia!
Due anni fa ho trascorso un weekend a Londra, e oggi ve lo voglio raccontare.
Ero andata a trovare mio fratello (che vive lì) come sempre con la voglia di riempirmi gli occhi (e l’anima) di cose belle.
L’arte è sempre stata uno dei miei grandi piaceri: un quadro, una poesia, in cui tuffarmi, sognare e sentirmi.
L’arte secondo me fa dei regali a noi persone. Partiamo da qui.
I QUATTRO REGALI DELL’ARTE
- L’arte ci aiuta a sentire..
Quando il nostro mondo interiore è ingarbugliato, compresso o lontano, può diventare difficile accedervi, e l’arte può essere una porta. In un dipinto possiamo rispecchiarci e riconoscere ciò che sentiamo. Possiamo fare spazio alle sensazioni che non hanno ancora forma e non hanno ancora parole.
- L’arte ci aiuta a elaborare
Quando viviamo dei periodi complessi, che ci mettono alla prova e smuovono tanto interiormente, l’arte può essere un veicolo per elaborare le emozioni. La storia di un libro o la storia di uno spettacolo teatrale possono aiutarci a dare significato alle emozioni che sentiamo. Possono essere un mezzo con cui creare la narrativa della nostra esperienza.
- L’arte ci aiuta a connetterci con gli altri
Quando ciò che sentiamo sembra difficile da descrivere e da condividere, l’arte ci aiuta a farlo. Commentare una musica che ci ha smosso o un concerto che ci ha coinvolto molto vuol dire raccontare in realtà ciò che ci succede dentro nel profondo. Discutere di arte ci avvicina agli altri, ci fa entrare in connessione su un livello diverso dal solito e ci fa sentire meno soli.
- L’arte ci conforta
Nei momenti difficili, l’arte ci aiuta a spostare l’attenzione da fuori a dentro, e quando siamo connessi con noi stessi, ci sentiamo a casa. L’arte è un luogo speciale dove non è richiesto nulla da noi.
E’ rifugio.
Una coperta calda.
TUTTO QUESTO PER NOI EXPAT
In tanti momenti della nostra vita expat, l’arte può aiutarci a sentire, elaborare, connetterci con gli altri e confortarci.
Quando ci sentiamo soli e lontani, quando siamo pieni di dubbi, quando soffriamo e quelle lacrime restano intrappolate un po’ dentro.
Ma anche quando siamo felici, quando abbiamo fatto dei passi in avanti e ci sentiamo i più forti del mondo.
Nei momenti di solitudine e di sovraccarico emotivo l’arte può essere la nostra coperta calda e il nostro catalizzatore emotivo.
E nei momenti di gioia, può essere un amplificatore!
JAZZ E SCELTE
In vari momenti della mia vita expat l’arte mi ha aiutato a processare ciò che vivevo e a darmi gioia.
E qui arriviamo al weekend a Londra di cui vi parlavo all’inizio!
Il sabato sera di quel weekend sono stata in un jazz cafe’ ad ascoltare una band. Dal primo minuto sono stata trasportata in un mondo dove le parole erano note, e la musica raccontava tutte le lingue del mondo. La batteria, il sax, il piano e il basso suonavano tutti insieme ad un ritmo veloce e potentissimo.
E’ stato immediato sentir risuonare tutto dentro di me. Perché in quel periodo, avevo deciso di tornare in Italia, dopo otto anni all’estero.
Ritorniamo quindi alla serata jazz.. Mentre tutti gli strumenti suonavano forte insieme, ne avvertivo nettamente la complessità, la potenza e la confusione. E le mie emozioni, allo stesso modo avevano la stessa frequenza, ed erano lì tutte insieme, potenti e mischiate. Ho sentito tutto il naturale tumulto legato al partire. A quel punto ho scelto di concentrarmi sui vari musicisti, uno per uno, prestando attenzione alla loro musica e alla loro presenza: i suoni che creavano, i movimenti che facevano. Sentivo in background il resto, ma li seguivo singolarmente. E questo mi ha dato un piacere e una pace pazzesca.
In pratica, quello spettacolo mi ha dato la possibilità di sentire le mie emozioni una per una, perché mentre ascoltavo i vari musicisti mi lasciavo sentire. E questo le ha rese più gestibili, e..belle. Non più mischiate e un po’ intimidenti, ma chiare e con una storia da raccontare.
IL VOSTRO RAPPORTO CON L’ARTE
Questa è stata la mia esperienza! A voi l’arte ha mai aiutato nella vostra vita all’estero?
La considerereste una possibile risorsa per voi?
Un abbraccio,