Abbiamo scelto di celebrare la Giornata Mondiale del Libro riprendendo e adattando un articolo che Anna Castagnoli e Marcela Burgos avevano scritto (una in versione italiana e una in spagnolo) quando si sono incontrate a Barcellona diversi anni fa tramite Expatclic, in occasione della festa di Sant Jordi. Buone letture e buona festa a tutte!
Ci sono varie certezze che ruotano intorno a Expatclic. La prima è che da sempre, per qualche strana magia, riusciamo a scovare e connettere donne espatriate di altissima levatura umana. La seconda è che alla comunità di Expatclic leggere piace tantissimo, e che i libri rappresentano una costante e direi quasi una sicurezza, nelle nostre vite raminghe. Quindi in questa Giornata Mondiale del Libro, abbiamo pensato di celebrare entrambe le cose: le connessioni che da sempre ci uniscono e danno vita a incontri ricchi e calorosi, e la lettura, così presente e importante nella vita della comunità di Expatclic (cliccate sull’immagine per scoprire come).
Era il 2008 e io conoscevo (ancora solo virtualmente), sia Anna che Marcela. Due artiste favolose, che ci avevano concesso, entrambe, una bellissima intervista (le trovate qui e qui). Quando ho saputo che Marcela si trasferiva a Barcellona, l’ho incoraggiata a contattare Anna. Si sono incontrate il giorno della Festa di Sant Jordi, e credo che non avrebbero potuto scegliere momento migliore.
La festa di Sant Jordi
In questo giorno la tradizione vuole che si regali un libro e una rosa (le donne regalano un libro agli uomini e gli uomini una rosa alle donne). Sembra che la festa tragga le sue origini da tradizioni e leggende diverse. Sant Jordi è San Giorgio, patrono della Catalogna a partire dal XV secolo. La leggenda di San Giorgio e il drago è famosa, ma forse non tutti sanno che dal corpo del drago sconfitto presero a sgorgare delle bellissime rose rosse, e che San Giorgio stesso ne prese una da regalare alla principessa. La tradizione vuole anche che in tempi medievali si usasse la cappella di San Jordi nel Palazzo della Generalitat per festeggiare gli innamorati con una grande fiera delle rose.
L’incontro a Barcellona
Quel Sant Jordi del 2008 Anna firmava i suoi libri per bambini presso una libreria per bimbi in Plaza Nicolau Salmerón, nel quartiere Gracia. Marcela l’ha incontrata lì, e le ha regalato un segnalibro colorato da una bambina, un gesto delicatissimo.
Anna era circondata da gente che voleva la sua dedica, e quindi non hanno avuto molto tempo per parlare. Marcela, recentemente arrivata a Barcellona, ne ha approfittato per conoscere questa tradizione e gustarsi l’atmosfera del barrio, che ci ha riassunto così:
In metropolitana si vedevano decine di persone che avevano una rosa. Mi hanno detto che l’uomo regala una rosa e la donna un libro, questo è il tema, è San Valentino qui in Catalogna.
Uscendo dalla metropolitana mi sono imbattuta in un’intera fiera di strada, tavoli e tavoli con offerte di libri nuovi, vecchi, grandi, tascabili, di tutti i soggetti e qualche vecchio libro ingiallito avvolto nel cellophan, un paradiso per i lettori. In ogni angolo una bancarella di rose. La città faceva festa, in Plaza Cataluña c’erano spettacoli.
Anna si è rivelata una persona più giovane e bella di quanto immaginassi, ho amato la sua arte e ascoltarla parlare in italiano mi ha riportato alla mente i ricordi di mia nonna. Parla anche francese e spagnolo, è una persona molto simpatica e colta.
Evviva gli incontri che si ripetono nel tempo! Buona Giornata Mondiale del Libro a tutte!
Claudia Landini (Claudiaexpat)
Ginevra, Svizzera
Aprile 2022
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